ilgiorno.it Taxi, cade la clausola di esclusiva per i conducenti associati alle centrali radio. Il Consiglio di Stato ha ribaltato il verdetto di primo grado del Tar del Lazio e ridato quindi efficacia al provvedimento col quale nel 2018 l’Antitrust aveva dato 120 giorni di tempo a Taxiblu 4040, Yellow Taxi 6969 e Autoradiotassì 8585 per eliminare dai rispettivi regolamenti l’obbligo per gli autisti associati di non utilizzare altri operatori né piattaforme digitali alternative per entrare in contatto con i clienti.
Per chi non lo ricordi, era stata la società del gruppo Daimler MyTaxi (nel frattempo diventata Free Now con una joint venture con Bmw) a sollecitare l’intervento dell’Authority sia su Milano che su Roma, denunciando l’impossibilità di penetrare in mercati monopolizzati dai radiotaxi e “blindati“ dalle intese anti-concorrenza tra le centrali e i singoli padroncini. Il 27 giugno 2018, l’Antitrust aveva dato ragione a MyTaxi, che utlizza un’app per la prenotazione delle corse, ritenendo che le centrali di 4040, 6969 e 8585 avessero “posto in essere intese restrittive della concorrenza con riferimento alla previsione, negli atti che disciplinano i rapporti tra le predette società e i tassisti aderenti (circa l’85% dei 4.855, ndr), di clausole che individuano specifici obblighi di non concorrenza, che, nel loro insieme, sono suscettibili di produrre effetti anticoncorrenziali”. Gli sconfitti hanno fatto ricorso al Tar del Lazio, che il 29 aprile 2019 ha annullato il provvedimento, ravvisando “una generale carenza istruttoria” e in particolare la mancanza “di un’analisi strutturale chiara dello stesso accordo anticompetitivo”. Ora è arrivato il ribaltone. Per il Consiglio di Stato, l’Antitrust ha “correttamente qualificato le clausole di non concorrenza come reti parallele di intese verticali, accertando la presenza di fasci di accordi tra imprese, poste a un diverso livello della catena di fornitura del servizio, espressivi di una comune intenzione di operare secondo concordate modalità sul mercato”. Del resto, sono le cifre a dimostrarlo, secondo i giudici: nonostante il numero di tassisti associati a MyTaxi sia cresciuto (dai 50-100 di aprile 2015 ai 450-500 di ottobre 2017), l’app ha registrato un tasso medio di corse inevase (cioè richieste di viaggiatori non soddisfatte) del 55-60%, con punte del 75-80%, a fronte di una media dei radiotaxi che varia da un minimo del 5-10% (4040) a un massimo del 10-15% (6969 e 8585).
Dall’altra parte, dice uno studio di mercato Kpmg, pure i conducenti dei radiotaxi non hanno lavorato a pieno regime, se è vero che in media effettuano 2.040-2.160 corse annuali, contro una capacità stimata tra 1.675 e 3.150 corse. Conclusione: “L’Autorità ha correttamente rilevato l’assenza di possibilità reali e concrete per un nuovo concorrente di inserirsi nel mercato”. Risultato: i radiotaxi dovranno modificare i regolamenti entro 4 mesi e darne prova all’Antitrust con una relazione.
Finalmente una bella notizia!
E così si ridimensiona finalmente la mangiatoia dei rtx.
Non c’è bisogno di tante parole: CI HANNO COLPITO MENTRE SIAMO IN GINOCCHIO. Il LIBERAL-LIBERISMO È UN FENOMENO CHE IN ITALIA VEDE UN ALLEANZA TRASVERSALE CHE VA DALL ESTREMA SINISTRA DI LEU ALL ESTREMA DESTRA DI FORZA ITALIA. LA LIBERA CONCORRENZA E IL LIBERO MERCATO SONO I PILASTRI DEI POTERI FORTI CHE FANNO CAPO ALLE LOGGE MONDIALISTE CHE SOSTENGONO IL PROGETTO DI GOVERNO MONDIALE E LA GLOBALIZZAZIONE. E allora che fare? LOTTIAMO!!!…….FINO ALL ULTIMO RESPIRO……PER UNO STATO ORGANICO, ETICO, E CORPORATIVO. E ricordiamoci che ci hanno colpito(non mi stanco di ripeterlo) IN MANIERA VIGLIACCA E VOMITEVOLE MENTRE SIAMO IN GINOCCHIO. LE LOGICHE LIBERALI SONO SUL PUNTO DI SPAZZARCI VIA, SOSTENUTE DAL PENSIERO UNICO E DAL POLITICAMENTE CORRETTO.
Ancora oggi minacce da parte dei paladini dell internazionalismo proletario al sindaco SALA e al governatore FONTANA. SOLIDARIETÀ PIENA DA PARTE MIA AD ENTRAMBI.
Non mi stupirei se fosse semplicemente una sentenza politica. Colpiti quando già in ginocchio per la crisi.
Certo Marco che trattasi di sentenza politica; oltretutto arrivata come una mannaia su gente in ginocchio, ma sai com’è, leggo che c’è gente che esulta contro le mangiatoie che tuttora con tutte le difficoltà del momento ci fanno mangiare, alby ragiona…………oppure se ti piace lavorare sotto CAPORALATO digitale accomodati.
Insomma,colpiti non mi sembra,in fondo nessuno ti obbliga,ma io la uso da un mese…beh con la radio ho fatto la metà delle forse e sinceramente finché la percentuale si mantiene accettabile ok,altrimenti arrivederci….
Il 7777 funzionasse sarebbe meglio per tutti,ma purtroppo non è così.
Il 77 non funziona perché la mangiatoia non è abbastanza interessante per i politici di turno. Quando cambierà il Mangiafuoco odierno, forse verrà fatto qualche investimento per farlo conoscere all’utenza. Ora c’è ma non si vede.
Scusami,tu lavori punto,anche loro nel momento in cui dovessero esagerare con le commissioni,si ritroveranno con un pugno di mosche in mano…non dimenticare che noi siamo tanti e possiamo spostare gli equilibri,e come possiamo far chiudere i battenti ad un rtx,possiamo farlo chiudere anche ad una multinazionale.
Bisognerebbe che qualcuno (tassista) facesse causa a qualcun altro (rtx) così finalmente un tribunale legitimerebbe il comportamento lecito dei radiotaxi… tutto il resto è, come dice Marco, bassa politica.
Per chi gioisce, davvero non capisco come si possa preferire una multinazionale Benz/BMW, a cui vendi gratuitamente il tuo portafoglio clienti, ad un rtx che avranno difetti ma a me hanno permesso di aver un buon servizio da 30 anni a oggi
Colpiti non mi sembra che ognuno di noi faccia la propria scelta
Del resto un bar che vende la Coca Cola può vendere anche la Pepsi
E allora perché noi non dobbiamo avere la possibilità di avere radiotaxi e free now ???
Poi signori se fate i conti il radiotaxi costa molto molto meno
quindi, astrattamente e provocatoriamente parlando, tra 4 mesi per gli amanti di quella che qualcuno definisce la mangiatoia dei rtx sarà possibile girare con 2, 3 frontalini e uno smarphone? trascurando per un momento i canoni, tecnicamente sarebbe possibile? perché ho l’impressione che chi usa la vittoriosa app paghi in commissioni il doppio di un rtx, per avere un ricavo inferiore. è solo un’impressione… magari qualcuno mi aiuta a capire
Se vogliamo veramente combattere queste multinazionali dobbiamo unire le forze e fare ora una CENTRALE UNICA A LIVELLO NAZIONALE, e non in tribunale. È tanto che se ne parla ma nulla di fatto, così sarà una lenta agonia non solo dei radiotx ma anche delle ns regole che contraddistingono il servizio pubblico lasciando spazio al caporalato digitale.
I 400.000€ che qualcuno ha lasciato a nome di tutti noi (della categoria) al comune di milano e che ovviamente sono stati acetati con piacere a cosa sono serviti? I vaucer che fine hanno fatto ? Grazie a chi sa darmi una valida risposta.
Colleghi lo so ,il discorso è vecchio ,ma forse è arrivato davvero il momento di mettersi tutti sotto la stessa chioccia….
La mangiatoia dei rtx ma vi rendete conto di quello che dite, ma mycaxxi cosa vi regala?
Adesso vi chiede il 10%, quando non avrete più scelta vi chiederà il 15%, ma vi siete fatti 2 conti a parità di incasso mensile cosa gli lasciate di commissioni rispetto al canone dei rtx?
Immaginate ci fosse un unico radiotaxi funzionante x tutti comunale gratuito x noi tassisti nn sarebbe un sogno tante altre città sono cosi ma qui troppi interessi privati
Stai dicendo che il 10% è una percentuale accettabile?Certo se prendi 2 o 3 corse al giorno potrebbe essere ma se invece accetti tutte le corse che potrebbe assegnare, molto probabilmente pagheresti molto di più di un canone radio taxi.
le app entrano nel mercato in maniera dolce nei primi tempi. Con un marketing sorretto da fondi illimitati acquisiscono quote di mercato importanti tagliando le gambe ai rtx tradizionali. A quel punto alzeranno le commissioni e il povero tassinaro sarà costretto a pagarle per lavorare. Il sistema è super collaudato ed ha funzionato in tutti i settori.
Mah,in fin dei conti qualcuno ruba qualcosa a te?…e allora se nessuno ti ruba niente sono io a no capire cosa ti disturba.
La scelta ci sarà sempre,come già detto noi spostiamo gli equilibri, possiamo far fallire un rtx e possiamo togliere le applicazioni e quando chiederanno il 15% rimarranno da soli…al momento posso dirti che con loro tra Marzo e Aprile ho fatto il 50% delle corse,il 30% a piedi e il restante purtroppo l’ho fatto con la radio che inizia con il 6 e finisce con il 9.
Sappiamo tutti le critiche verso i rtx i limiti e le virtù. Però non ne conosco tutte le dinamiche, le storie vecchie e nuove che ne hanno caratterizzato l’ascesa. I dirigenti sanno bene qual’è l’umore tra i colleghi ed ora, soprattutto in un periodo storico come l’attuale, auspico un passo indietro di di ognuno, un piccolo bagno di umiltà, al fine di rafforzare il servizio e mostrare davvero quella tanto auspicata unità d’intenti nel tutelare i propri soci, quelli che sono la loro risorsa; i colleghi tassisti. Mi spiace per “My taxi”, ma a me come a molti altri, la favola della concorrenza ha rotto i co….i. Anche perché ormai si è capito che viene fatta o sulla pelle dei lavoratori o degli utenti, ma sempre con un bel tornaconto per le multinazionali o della società di turno ( ricordo a tutti che non sono entità astratte, ma ci sono persone che sbavano per guadagnare ogni giorno di piu ). I signori, di cui sopra, sapevano bene come funzionava il sistema, ma come Uber & c si usa la tecnica della disruption economica, al fine di sostituirsi come attori all’interno di un mercato modificandone le regole proprio interesse e vantaggio. Le parole d’ordine sono sempre le stesse, concorrenza, libero mercato, il consumatore. Mi spiace ma non funziona nel mondo del tpl non di linea con tariffe amministrate, regole certe a garanzia dell’utenza e del servizio. Andate pure avanti,;questo accanimento dimostra solo l’interessamento per un settore al fine di lucro personale; in c…o ai lavoratori e consumatori ( che poi spesso nella vita sono la stessa persona ).
Avete affossato il 7777 che è gratis… Ed adesso vi lamentate di una piattaforma più cara dei rtx… Intanto 3/4 rtx con numeri diversi, app diverse, sedi diverse, personale diverso ecc. Ma se si unissero ci sarebbe: solo un numero (molto apprezzato dai clienti) una sola app (molto apprezzata dai clienti), una sola sede (con notevoli risparmi al posto di più sedi ed apprezzata dai colleghi) ecc. Ecc.
Ok,basterà far pagare la tassa a chi usufruisce del sistema,un po’ del tipo fattura,IVA la paghi te,o no?
Hai centrato il punto
L’App Comunale gratis c’è già , basta usarla tutti. Se non funziona, si sistema, la tecnologia esiste, non è un problema.
Tra l’altro il 77 tecnicamente non funzionava neanche male, prima che qualche Illuminato rappresentante sindacale non pretendesse di limitarne la funzionalità al posteggio fisico, “perché altrimenti danneggiava i radiotaxi”….
Il momento è quello giusto, la gente, la clientela, quando tornerà ci metterà poco a imparare ad utilizzare il nuovo sistema di chiamata, i tempi sono maturi. L’esperienza del lockdown ha insegnato che la gente la tecnologia se gli serve la usa…
A quel punto avremo una base di sistemadi chiamata pubblico (come deve essere, visto che il taxi è servizio pubblico), gratuito o a basso costo…
Con queste condizioni, il divieto di esclusiva è solo positivo, secondo me… A pescare ci vado con tutte le canne di pesca che potrò o vorrò gestire…
Qualcuno ha visto il servizio di Giovanna botteri su Rai 2 ieri sera? Riguarda la Cina, ma questo è ciò a cui mirano le logge mondialiste; e cioè tenere sotto controllo 6 miliardi di persone. Lo dico a chi ha L app mykaxxi, attraverso quella si può arrivare a quello che il servizio della botteri(strano ma ver va ringraziata)ha messo in evidenza. Teniamocela ben stretto la cosiddetta mangiatoia e non diamo un centesimo a chi punta a controllarci come animali. SVEGLIAAAAAAA!!!
La cosa bella del nostro mestiere è che ognuno può fare quello che vuole e decidere per se stesso, Io ho lavorato con mytaxi per 15 mesi fino a giugno dell’anno scorso, Per quanto mi riguarda tenere la radio e nel contempo distruggerla portandole via i clienti con un’altra applicazione non ha molto senso. Fermo restando che il 10% non lo do neanche a mio fratello
Quanta prosopopea caro collega. Ogni taxi è un azienda, e da che mondo è mondo ogni azienda è liberissima di scegliersi il o i fornitori, perché di questo si tratta. E questo a prescindere dalle logiche liberiste mondialiste o tassiste
Francamente non capisco le lamentele e le preoccupazioni al riguardo: si dà la possibilità ai taxi di operare anche con le app regolari (quelle rivolte espressamente ai taxi), adeguandosi all’evoluzione tecnica – perchè in futuro i radio taxi verranno meno – senza il rischio di perdere l’ingente cauzione corrisposta al momento dell’adesione alle cooperative, che oltretutto cooperative sono solo di nome: si comportano nei confronti dei soci come qualsiasi società di capitali, e in questo periodo si è visto. In una situazione disperata, nonostante i radiotaxi sostnazialmente non lavorassero, non avendo corse da smistare, hanno chiesto i loro bei canoni di abbonamento (alcuni hanno applicato sconticini risibili). Ad aprile e maggio con la situazione che c’era a Milano praticamente si lavorava una settimana per pagare la retta del radiotaxi…
Almeno le app prendono i soldi a percentuale: se non guadagni, non paghi. E opporsi alle app rivolte ai taxi REGOLARI significa LASCIARE STRADA A QUELLE IRREGOLARI, come la famigerata multinazionale americana.
Alberto, detta come l’hai detta tu sembra tutto perfetto. Valuta la questione con un po’ di lungimiranza leggendo magari le motivazioni dei colleghi presenti sul blog