Regione Lombardia, Ordinanza 509 (Coronavirus e trasporto pubblico)

…(omissis)…
· che i servizi effettuati mediante taxi e noleggio con conducente di cui alla Legge 21/92 siano svolti con modalità atte a garantire la prevenzione del contagio degli operatori e degli utenti e possano essere utilizzati per la consegna a domicilio di beni di prima necessità, nonché per i servizi di accompagnamento del personale medico di continuità assistenziale e di persone emodializzate in esecuzione degli accordi esistenti con l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza. Al fine di garantire sulle vetture la distanza di sicurezza interpersonale di un metro per passeggeri e conducenti, l’occupazione dei mezzi di trasporto deve essere opportunamente ridotta e, conseguentemente, i servizi programmati posso essere svolti, senza necessità di ulteriori autorizzazioni, con reiterazione delle corse, con incremento delle frequenze programmate e con mezzi di capacità di trasporto maggiori rispetto a quanto previsto.
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6 commenti

  1. Marco se vuoi la spiega dovresti interpellare uno stregone. A me pare solo una grande presa per il culo, che non fornisce alcuna indicazione particolarmente utile per il servizio taxi e ci vedo, forse in modo fazioso, un bel cadeaux!

  2. diamo un servizio pubblico per anziani e ammalati emergenze ecc.rischioso per la nostra salute invece di tutelare la salute e il lavoro ci dicono andate e cercate di non morire caro comune visto che il rischio per noi e molto alto a costo zero dai anche a noi la cassa integrazione come alla gente degli aeroporti visto che i cassa integrati vengono pagati dallo stato o noi non siamo italiani e lavoratori da tutelare .grazie comune di milano

  3. Marco sul Corriere Milano di oggi c’è un trafiletto di poche righe, che dice che i taxi potranno fare consegne della spesa in deroga alla legge 21/92.

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