Il testo della Legge Delega per il riordino del tpl non di linea approvata dal Senato il 2 agosto 2017

179. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dello sviluppo economico, previo parere della Conferenza unificata, sentiti le associazioni di categoria comparativamente più rappresentative a livello nazionale e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea, nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi:

a) prevedere una disciplina per gli autoservizi pubblici non di linea che provvedono al trasporto collettivo o individuale di persone che contribuisca a garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini e che assicuri agli autoservizi stessi una funzione complementare e integrativa rispetto ai trasporti pubblici di linea ferroviari, automobilistici, marittimi, lacuali e aerei;
b) adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità che si svolgono grazie ad applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti;
c) promuovere la concorrenza e stimolare più elevati standard qualitativi;
d) assicurare una miglior tutela del consumatore nella fruizione del servizio garantendo una consapevole scelta nell’offerta;
e) armonizzare le competenze regionali e degli enti locali in materia, al fine di definire comuni standard nazionali;
f) adeguare il sistema sanzionatorio per le violazioni amministrative, individuando sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione, anche ai fini di contrasto di fenomeni di abusivismo, demandando la competenza per l’irrogazione delle sanzioni amministrative agli enti locali ed evitando sovrapposizioni con altre autorità.


http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLMESS/1040146/index.html
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01040146.pdf


 

15 commenti

  1. Scusa Marco, questo sarebbe il testo elaborato e licenziato dal Mise, ovvero, quello richiesto dai sindacati al tavolo del 2 agosto?

    (Grazie per la risposta di ieri)

  2. Ange, questo è il testo originale proposto dal governo e contestato dai sindacati. È passato così com’era, perché al governo non frega assolutamente niente del nostro destino. Prepariamoci ad un autunno mooolto caldo. Mettete il fieno in cascina.

  3. Avete presente il caldo di questi giorni? Vedrete in autunno. Le foglie non cadranno. BRUCERANNO

  4. Fratelli,
    il paragrafo b) lascia pochissime speranze.
    A questo punto i casi sono 2.
    Caso 1: liberalizzano anche noi. Via TARIFFE AMMINISTRATE, TASSAMETRI, TASSE, CONTRIBUTI, TURNI, patenti professionali, assicurazioni professionali, permessi, visite, revisioni, controlli, OBBLIGHI, gabelle e vessazioni di ogni razza.
    Caso 2: se non si realizza il caso 1 (cosa di cui dubito fortemente) si passa all’opzione b.
    Se gli “altri” sono smart, noi a fare la parte dei coglioni della compagnia senza reagire NON CI STIAMO.
    Ed allora non resta che conferire il nostro patrimonio (licenze e flotta) in un unico GRANDE soggetto (corporation) con sede ad esempio in Olanda (ma vanno bene anche Lussemburgo, Irlanda, le isole del canale (insomma un paese un pò più amichevoel fiscalmente dell’Italia).
    Facciamo come gli innominabili. “Facilitiamo e mettiamo in contatto” anche noi “promuovendo la concorrenza (AD ARMI PARI ndr) e stimolare più elevati standard qualitativi”!
    Così vediamo se la nostra politicanza “progressista” è ancora così ottusa da promuovere a spada tratta e contro ogni logica e buon senso “l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità che si svolgono grazie ad applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”.
    Capito mia hai?
    Cercasi volontari.

  5. MILANO 32 FOR PRESIDENT. Marco quando scade la legge di bilancio, perché il PD ha appena dichiyche approvata quella può finire la legislatura. ALLA PAROLA CORPORATION MI ASSOCIO SEMPRE!PRESENTEEEEEEEE

  6. Colleghi, Marco, rappresentanti! Mancano 222, giorni, 7 ore e qualche minuto alla fine della legislatura. Installare contagiorni ad ogni divertente riunione. Noi fuori ad accompagnarvi.

  7. Confermo e sottoscrivo la proposta di Milano 32.
    Chiunque abbia capacità critiche non potrà negare che quella di Milano 32 è una proposta 1) che ha un senso e, 2) che è sopra le parti da ogni sindacato o schieramento politico.

  8. Mi spiegate perché a settembre dovremmo mobilitarsi protestare scioperare dopo che da febbraio ad oggi non si è fatto tutto questo è abbiamo lasciato approvare ddl così come hanno voluto loro . Perché a settembre diciamo pure ottobre forti del ddl approvato dovrebbero essere più “morbidi”? Milano a non non ci liberalizzeranno mai per lo stesso motivo che non ci hanno mai Municipalizzato “GLI FACCIAMO COMODO COSI ” Ti potrebbero liberalizzsre “VERAMENTE ” DOPO CHE TI HANNO DISTRUTTO E DATO IN PASTO AI POTENTATI ECONOMICI. Ma per loro non per te. Le società di capitali per fare profitto devo avere le mani sciolte . Poi non ti permetterebberoai società all’estero farebbero delle norme ad hoc. GLI FAI COMODO COSI. IO NON SONO CONTRARIO AL MERCATO LIBERO A CONDIZIONE CHE SI GIOCA TUTTI CON LE STESSE REGOLE . POI SARA IL MERCATO A DECIDERE chi sa stare meglio sul mercato. Ma sappiamo che non e cosi. Quindi a settembre bene la mobilitazione però ancora non trovo risposta perché 5 mesi senza fare niente .si dice inutile piangere sul latte versato. Ok però permetti che sia un Po scettico ! E non sono uno che è stato zitto o di quelli che dicevano calma stiamo buoni non esageriamo anzi sono stato tacciato di essere troppo “rivoluzionario” vabbe’stiamo a vedere che succede .di sicuro dovremo faticare 1000 volte di piu.

  9. Eravamo tutti preoccupati per il punto b) del DDL ma non abbiamo mosso un dito, tutti fermi a sperare che non passasse e invece non solo è passato ma ogni singolo punto è una supposta gelata. Se ci fossimo fatti sentire prima non credo sarebbe passato, visto che i veri interessi erano le assicurazioni e l’energia ma già che c’erano ci siamo finiti dentro anche noi, tanto ormai non abbiamo più voce in capitolo.

  10. Andrea 72 . Prova a farglielo capire. Le foglie dovevano bruciare ad Aprile dopo il mese pattuito col governo . Invece non si capisce perché non è stato fatto niente . Anzi qualcosa e stato fatto . Tutto quello che poteva essere fatto contro di noi . Chiunque legga la proposta MIT si rende conto che è stata cucita addosso alle multinazionali e agli ncc infatti vorrei dire ai rappresentanti ncc se avete altra qualche richiesta da fare fatela visto che al governo avete buoni appoggi . Tra senatori e Senatrici incontri a cena e ALTRO non vi dovrebbe essere difficile anche se non mi viene in mente che altro potreste chiedere ( avete accesso ZTL corsie preferenziali no obbligo servizio no obbligo prestazione no turni no tariffe amministrate no limiti territorio no limiti cumulo licenze prendete clienti come taxi però li gestite come ncc) non vedo che altro vi dovrebbe servire . Comunque alla prossima cena non vi mancherà l’occasione . In autunno brucetanno le foglie .? Mah staremo a vedere . Secondo me l’unica speranza che il 15 settembre presa a pensione non gli freghi più niente e cada tutto. Ma pure questo è da vedere . Altri 6 mesi di stipendio fanno sempre comodo . Sperare nei sindacati visto come è andata fino ad ora . Solo se si muove la categoria forse , ma come dicevo dovremo faticare 1000 volte di piu a causa del lassismo tenuto da febbraio a oggi .

  11. La politica si occupa poco degli interessi dei cittadini e dà priorità alle multinazionali , banche , assicurazioni , grandi aziende , questo ddl concorrenza ne è la conferma . Perché la politica ha dei costi enormi e così i governanti tendono ad aiutare prima chi ha contribuito e ha messo soldi nelle loro fondazioni . La fondazione Open di Matteo Renzi ha iniziato con 20000 euro , adesso è a 2.800.000 euro , c’è diritto alla privacy e quindi si conosce solo una parte dei finanziatori , in pratica le fondazioni possono intascare e spendere centinaia di migliaia di euro senza darne conto . Lo stesso Cantone ( Presidente dell’Autorità anticorruzione ) parla di potenziale conflitto di interessi , in quanto chi finanzia , potrebbe poi ottenere dei vantaggi con leggi ad hoc .

I commenti sono chiusi.