Autista di Uberpop e maresciallo Scatta il sequestro dell’auto

GRADI NEWmilano.corriere.it Sale a 15 il computo di vetture Uberpop sequestrate “ai fini della confisca” a Milano, per violazione dell’articolo 86 del codice della strada, cioè per esercizio di taxi abusivo. L’ultima automobile, un crossover giapponese a gasolio, è stata fermata dai vigili urbani sabato scorso, 8 novembre, ed era addirittura guidata da un maresciallo dell’Aeronautica. Il signor R, lo chiameremo. Un militare che nonostante il divieto del codice militare di percepire redditi integrativi, per arrotondare ha scelto di iscriversi alla rete low-cost di Uber, il servizio Uberpop, quello definito “fuorilegge” dal ministero dei Trasporti a maggio scorso, dopo le “cinque giornate” di proteste dei tassisti milanesi contro la app americana (anche se la società italiana ha sede fiscale in Olanda). E quando è stato fermato dalle frecce della polizia locale è rimasto stupito. “Mi hanno trattato come un criminale, come un ladro. Freddi e glaciali, senza il rispetto che si dovrebbe a un ufficiale in divisa. Sono vittima di un agguato: due bellimbusti sono saliti sulla mia Nissan con il preciso intento di farmi beccare. Erano tassisti infiltrati” assicura R. 

La difesa
L’autista di Uber, dicono dai vertici della app, adesso verrà sostenuto, anche legalmente. “Non mi sento di essere un tassista abusivo né di fare nulla di male – ha detto al Corriere il signor R -. Essendo pendolare dalla Brianza, lavoro con Uberpop un paio d’ore prima e dopo il lavoro, quando ne ho la possibilità e la voglia, per ripagarmi il pieno di gasolio per venire in città. Ma non violo il codice militare perché non sono dipendente né ho un impiego vincolato o continuativo con Uber. Ma, certo, per questa storia rischio un richiamo. E senza vettura come mi muovo. Ho avuto più danni io di quanti ne possa mai provocare alle auto bianche”. Certo, fa specie che un sottufficiale dell’Esercito sia costretto a dover battere cassa come autista abusivo. “Da noi tutto è bloccato da cinque anni. Soldi e carriere”. Così, per far quadrare i conti, meglio trovarsi un’alternativa. “È tutta colpa loro, dei tassisti. Io neppure la conoscevo Uber prima del polverone che hanno sollevato, e forse mai l’avrei conosciuta. Sono dei polli: gli hanno fatto pubblicità gratuita per centinaia di migliaia di euro. E neppure il governo ha le idee chiare”. Ma non dovrebbe un uomo delle istituzioni essere sempre un passo prima della legge, soprattutto stando alla larga da “app” definite fuorilegge dal ministero? “Ma che male faccio a prendere un rimborso da car pooling? Certo non divento ricco. I miei clienti sono contenti di usare Uberpop perché delusi dai taxi: dicono che sono arroganti, maleducati, che offrono un servizio scadente. Io non faccio niente di male. Magari gli porto anche i figli a scuola o la fidanzata al ristorante”.

La sospensiva
Ora dovrà aspettare l’esisto della sospensiva per riavere la macchina. Poi, la decisione del prefetto sulla confisca e l’eventuale ricorso al giudice di Pace. In totale, per una decisione definitiva, si rischia di attendere 18 mesi. “Sono abusivi che mettono a repentaglio i passeggeri” spiega il sindacalista Unica Filt Cgil Giovanni Maggiolo. “Non hanno le assicurazioni in regola come noi taxi e c’è il rischio che possano guidare ubriachi. Se noi abbiamo giusti limiti a zero, l’autista Uberpop può bere fino a 0.5 l/g come un normale automobilista. Tutto questo è illegale e pericoloso”. Risponde la manager Benedetta Arese Lucini da Uber: “I nostri autisti non sono criminali. È in atto un cambiamento della società e non si può più tornare indietro. È ora di trovare un accordo”. Già settimana scorsa, nella casella di posta elettronica interna dei conducenti Uber, vi era stata una segnalazione. Una sorta di “corsia preferenziale” per gli autisti Uber in caso di aggressioni, che l’app specifica comunque essere “notizie allarmistiche e spesso non veritiere”. L’email parla di “accordo raggiunto” con la Digos, parole in parte smentite dalla questura di Milano. “Nessun accordo, il 112 esiste per soccorrere ogni cittadino”. Anche, dunque, quello che per l’attuale legge è un autista abusivo. Come il signor R, maresciallo dell’Aeronautica militare.

8 commenti

  1. O poverino .Aereonautica, Marescialli.Conosciuti,Non sará che il mondo è tondo e prima o dopo ci si incontra sempre?E una battuta Maresciallo.

  2. Caro R saresti contento se io, tassista, venissi a fare il tuo lavoro in nero per 2\3 ore al giorno ( e ti decurtassero lo stipendio) perché c’è crisi o perché non adeguano le tariffe o perché il tuo capo dice che sei arrogante, maleducato e che offri un servizio scadente, stronzo. Non preoccuparti passa a Linate o in Centrale noi non ti trattiamo come un criminale, come un ladro, senza il rispetto che si dovrebbe a un ufficiale in divisa ma come l’italiano medio che sei, che ha solo diritti e nessun dovere e che le leggi che calpesta sono ingiuste e che tutti i suoi guai sono colpa di qualcun’altro. Dimenticavo se hai bisogno ( dato che sei senza auto) noi facciamo servizio 24 ore su 24 per 365 giorni. Stronzo.

  3. Sì, sì… lui “non fa niente di male”, … pure Giuliani la pensava così, magari…
    ci sono carabinieri e Carabinieri, evidentemente

  4. Quante scuse ! E senti da che pulpito arrivano le critiche ai tassisti ! Ne ho conosciuti di marescialli dell’aereonautica che rubavano su mense e permessi in piazza N******! Anche mia moglie, insegnante, ha stipendio e contratto bloccati da 7 anni ma gli eventuali passaggi ai colleghi li dà gratis e non dà nemmeno lezioni private in nero! E meno male che non gli regalano + le pensioni, altrimenti ce lo trovavamo U…-pop a tempo pieno !!!!!

  5. Ma perchè questo signore non se la prende con U…? E’ U… che gli ha messo in testa che fare il tassista abusivo è legale, mica i taxisti regolari o i Vigili Urbani che hanno svolto il proprio dovere!

  6. maresciallo dell’ aeronautica a milano… pff, chissà che fatica, che lavoraccio. difatti poi va a fare il “2° lavoro”. classico stile dip. pubblico itagliano

  7. Questo e’ un articolo bufala contro i tassisti….infatti il maresciallo li accusa di avergli teso una trappola!… e come avrebbero fatto?… chiamato U… e avvertite le frecce che sarebbero passate di li?… non hai capito che e’ un articolo bufala?

  8. Non è un articolo bufala, i fatti sono avvenuti per davvero. Diciamo che il gatto ha cercato di arrampicarsi sui vetri, ma i gatti hanno le unghie non le ventose!

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