«Se ci fermano, dite che siete miei amici» Bloccato autista UberPop: multa e sequestro

di NICOLA PALMA ilgiorno.it
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LA MANAGER Benedetta Arese Lucini lo ripete da sempre: «Uber Pop? È un sistema di mobilità condivisa». Ridesharing, per dirla all’americana, più che car pooling. E il pagamento a fine corsa? Solo un rimborso spese, peraltro ulteriormente ridotto una decina di giorni: 0,35 euro al chilometro (invece del calcolo al minuto) con prezzo allineato alle tabelle dell’Aci, 20 per cento alla start-up californiana. Risultato: costo del servizio abbattuto del 45 per cento e 8 euro per coprire la tratta Porta Genova-Stazione Centrale (contro i 9,50 di una volta). «Provvediamo alla mobilità delle città quando ne hanno più bisogno – il nuovo slogan – cioè di notte e nei weekend, quando i taxi sono più impegnati e i mezzi pubblici hanno smesso di circolare». 

TUTTO LEGALE, allora? Non proprio, almeno per il ministro ai Trasporti, Maurizio Lupi, che ha più volte ribadito l’illegalità della versione low cost dell’app americana, che consente a chiunque abbia la patente, la fedina penale pulita e un’auto immatricolata da meno di 6 anni di caricare clienti a tariffe più competitive rispetto a Uber Black. Orientamento condiviso pure dall’amministrazione Pisapia, aperta sì alle nuove tecnologie ma a patto che si rispettino le regole. Infatti, gli agenti della polizia locale continuano a stangare gli autisti improvvisati, puntualmente fermati e multati per esercizio abusivo della professione. Vale a dire, tassisti senza licenza. L’ultimo caso qualche giorno fa. Una coppia di giovani seleziona sull’app Uber Milan il tragitto via Calatafimi-piazzale Biancamano; il software invia in tempo reale sullo smartphone il costo della corsa (6 euro), la foto del conducente e il modello del veicolo. Passano dieci minuti e la macchina si materializza: «Salite pure», li invita l’uomo al volante. Con un’accortezza: la ragazza sul sedile anteriore lato passeggero, il ragazzo dietro. Come dire: non sono mica un taxi. Poi l’avvertenza: «Mi raccomando: se ci ferma qualcuno, voi dovete dire che siete miei amici…».

IN VIA MOSCOVA, a poche decine di metri dalla meta, ecco una pattuglia della municipale. Scatta il controllo. L’autista prova a negare, i ragazzi spiegano ai vigili di aver utilizzato Uber Pop e lamentano pure il prelievo sul loro conto del doppio della corsa: «Ci avevano detto che sarebbe costato 6 euro, invece se ne sono presi 12». Per il trasgressore di turno, il solito trattamento: multa salatissima (sarà il giudice di pace a fissarne l’entità in un range compreso tra mille e settemila euro), ritiro per quattro mesi del documento di guida e sequestro del mezzo.

nicola.palma@ilgiorno.net

10 commenti

  1. Art. 86 CdS
    Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall’articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.761 a euro 7.045. Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all’ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza.

  2. Caro M5S ti scrivo,
    come avevo previsto tempo fa, ora i tassinari romani vi hanno portato il conto; dicono abbiamo fatto questo facciamo quest’ altro perciò dovete darci qualcosa, dovete sistemare la nostra categoria e eliminare i nostri concorrenti. Non dategli retta anzi mollateli proprio e andate avanti in favore di tutti i cittadini come voi.
    Io suggerisco per il bene della nostra categoria e dei cittadini di portare avanti un altro pezzo di liberalizzazione direi 20/30% e faccio la mia proposta: per la Città di Roma ( ma vale per tutte le città ) istituire un gruppo con un turno supplementare, che potrebbe chiamarsi “Radio Taxi Libero” nel senso che i tassisti che vogliono far parte di questo gruppo e turno dovranno avere un autovettura attrezzata ed omologata al trasporto di persone disabili e praticare sconti dal 10% al 50%. Questo gruppo potrà essere chiamato direttamente ed avrà libertà di orario nelle 24 ore, ma non potrà stazionare nelle postazioni taxi e farvi la fila ma potrà prelevare clienti in caso di mancanza di taxi nelle dette postazioni.
    Questo oltre a migliorare i servizi taxi cittadini servirà anche a tagliare le spese deI Comuni che attualmente adoperano servizi di società private tipo Meditral che opera a Roma con oltre mille pulmini muniti anche di accompagnatore, quando dovrebbero essere i parenti del disabile ad accompagnarli salvo rari casi di persone disabili soli.Poi secondo il mio parere questi pulmini della ditta Meditral infrangono il C.D.S. in quanto per legge gli unici che possono fare il trasporto disabili sono i servizi pubblici non di linea taxi e n.c.c.
    Cambierei anche la legge quadro n° 21 del 15 gennaio 1992 inserendo l’ extraterritorialità libera per chi si adegua a fare parte del gruppo ” Radio Taxi Libero ” ovvero con autovettura attrezzata per persone disabili e sconti dal 10% al 50%.

  3. bisogna multare anche il cliente, come fa la guardia di finanza con i cliente senza scontrino.

  4. Bisogna farle pubblicare da qualche giornale per farle conoscere all’opinione pubblica

  5. francesco guarda che se esci da un negozio senza scontrino nessuno ti fa la multa . la legge è cambiata da molti anni

  6. Se le notizie dei controlli/ sanzioni/ sequestri e’ vera questa e’ la dimostrazione che non serve una legge per ” regolare” il car pooling come si sta facendo. Le leggi che ci sono sono più che sufficienti e basta applicarle. Legiferare come si sta facendo si ingarbuglierà ancora di più la questione. Chi andrà poi a verificare che il passeggero non dia più della tabella ACI al suo “compagno di viaggio ” automunito??

  7. Ragazzi ma 6 euro diviso 0,35 fa 17,14 che sarebbero i Km………….
    Ma come li fanno i calcoli???

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