La transumanza dei taxi in crisi

sierra_pza_napoliPochissimo lavoro in corrispondenza all’avvicinarsi delle festività, che dovrebbero come in passato muovere gli oltre 5000 taxi milanesi. Ultimamente a causa della crisi tanti tassisti dell’Hinterland e delle provincie conurbate (Varese, Como) Bergamo) si devono spingere fino a Milano per cercarsi il lavoro che e’ definitamente morto nelle loro zone, quindi è probabile che la flotta taxi presente a Milano superi i 6000, sembra di vedere purtroppo, come succede in natura degli animali come l’orso che arriva a spingersi nei centri abitati per procurarsi il cibo, in quanto nelle zone del bosco da lui frequentate non si riesce a cacciare cibo sufficiente per far fronte al fabbisogno quotidiano.

fonte: sierra

17 commenti

  1. Ieri avevo un alce con la scritta taxi davanti a me in Centrale. La scritta Taxi luminosa era perfettamente posizionata sulle corna che teneva. Regalo di natale

  2. Se poi la sera, per dire intorno alle 23.30/24 ti piazzi a Musocco e riesci a non farti sgozzare come un capretto da qualche balordo di passaggio magari dopo 68 minuti un ***** che va in Ludovico di Breme lo riesci a portare

  3. devo davvero pensare di essere un intruso dal momento ke posseggo una licenza di vimodrone ke ************

  4. secondo me forse c’e’ da capire (visto che siamo sotto assedio)il perche’ di certi articoli
    dai fate uno sforzo……e capite cosa c’e’ fra le righe

  5. tra le righe? non c’è la crisi? io faccio il 6 con la megaradio degli sfigati e incasso molto meno degli altri anni,eppure sono uno che corre sempre a cercare il lavoro,se un parcheggio è pieno ne giro altri 5 prima di fermarmi,prendo anche le corse da brivido i senza telefono e quelli che aspettano agli angoli.Il lavoro è calato tantissimo e chi afferma il contrario o è in malafede o,semplicemente,non hai messo il sedere su un taxi dalla parte del conducente

  6. Giusto per tirarvi su un pò il morale vi riporto poche righe tratte dall’editoriale di oggi a firma del nostro carissimo amico-chicago boys Giavazzi (l’articolo è co-firmato con Alesina).

    ” e liberalizzazione delle professioni. È fondamentale che domani Lei offra delle proposte concrete e credibili su questi temi e si impegni ad andare avanti anche a costo di affrontare le proteste virulenti di chi difende solo interessi di parte.”

    Ciao

    ps

    Il “lei” è riferito a Monti

  7. mesi fa con l aggiornamento tariffario doveva esserci un regolamento unico e turni uguali per tutti i conurbati…..o sbaglio…… Meglio che uno lavori a casa sua e basta….


  8. majin:

    tra le righe? non c’è la crisi? io faccio il 6 con la megaradio degli sfigati e incasso molto meno degli altri anni,eppure sono uno che corre sempre a cercare il lavoro,se un parcheggio è pieno ne giro altri 5 prima di fermarmi,prendo anche le corse da brivido i senza telefono e quelli che aspettano agli angoli.Il lavoro è calato tantissimo e chi afferma il contrario o è in malafede o,semplicemente,non hai messo il sedere su un taxi dalla parte del conducente

    allora,io sono in piazza dal 25 febbraio del 1998,ho una licenza di milano …percio’ stai sereno ..sono un collega.
    io volevo soltanto far capire che visto che e’ dal 2006 che ci vogliono fare male forse questo tipo di interventi di marco – leonardo non sono altro che un modo di difenderci dalla liberizzazioni.
    come? semplice….facendo vedere foto dove noi siamo in fila anche per piu’ di un’ora per fare una marchetta per esempio!!!
    oppure fare vedere i frontalini radio.
    ora,se non si capiscono queste finezze,io,personalmente non posso farci nulla.
    ah,la crisi la sento anch’io

  9. devo davvero pensare di essere un intruso dal momento ke posseggo una licenza di vimodrone ke ************

  10. Magari Daniele-Giove 75 sei in crisi da tanti anni e non te ne sei accorto. O magari, come me ad esempio, i tempi belli non li hai mai visti…

  11. daniele_giove75 » Se hai tanta anzianità di piazza è inevitabile ricordare i bei tempi, soprattutto quando tra i bei tempi che furono e quelli che sono, esiste un abisso. Con la consapevolezza che non potranno tornare.
    Discorso da babbioni se vuoi, ma umanamente inevitabile, applicabile a molti momenti della nostra esistenza. Gurdare avanti sicuramente, piangersi addosso no, ma nemmeno autocostringersi a dimenticare.

  12. Devo davvero pensare di essere un intruso dal momento che posseggo una licenza di Vimodrone che ho pagato quanto una licenza di milano? Vivo a Saronno e tre anni fa pur di non fare la parte del furbacchione, di uno di quelli che, venduta la licenza di milano, e’ tornato, con grandi sacrifici dati i miei 56 anni, in piazza evitando di essere l ennesima seconda guida. Questa concessione di lavoro, la conurbazione, e’ stata istituita dopo che ho venduto la prima licenza e proprio non mi riesce di sentirmi un che se ne approfitta a discapito altrui. Lavoro onestamente come tanti in questa categoria, mi lamento il meno possibile, se non nulla, e, per quanto bisognoso di pagare la licenza (7 anni), nei giorni di sciopero o turno libero, per qual si voglia ragione, dopo le mie dieci ore, proprio perché c’ e’ crisi per tutti, stacco e torno a casa senza problemi. Conosco gran parte dei colleghi che da oltre venti anni fanno questo mestiere e tanti conoscono me e non dico un’eresia quando affermo che coloro che si lamentano di più e che facilmente trovi fuori a fare cassetto anche oltre il loro turno sono proprio quelli che la licenza se la sono pagata da un pezzo. Lamentarsi e’ lecito, scadere nel ridicolo in certe circostanze e’ davvero da spudorati. Cordialmente, luciano doati.


  13. oscar.8:

    @Carlo: a Vimodrone abbiamo 5 turni, il 6 e il 13 continui e tre spezzati simili ai vs di Milano e comunque facilmente comprensibili a tutti. Penso che quando dici “ognuno lavori a casa sua e basta” tu sottintenda i taxi di quei comuni (vedi Varese e hinterland) che di comprensibile nei loro turni non hanno proprio nulla, anzi, sembrano quasi fatti apposta per fare le scarpe ai taxi di Milano. Io sono ben d’accordo, come taxi di Vimodrone, di essere accorpato alle regole di Milano e questo perché taxista di Milano lo sono stato per 15 anni e dunque non ho proprio nulla da nascondere o trafficare alle spalle altrui. La cosa importante per me è che le regole di conurbazione non cambino altrimenti il mio investimento varrebbe meno di zero, tale e quale al vostro qualora liberalizzassero le licenza taxi .. E’ questo ciò che auspichi per quelli come me??? Immagino di no, sarebbe solo cattiveria gratuita e ho troppo rispetto per la categoria fatta anche da persone per bene per credere che si debba fare di tutta un’erba un fascio .. Cordialmente, luciano doati.

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