Taxi, Bittarelli alza il tono: "Aumenti subito o sciopero"

Il presidente dell’Uritaxi riapre la vertenza dei tassisti per gli aumenti promessi dal Comune e inseriti nella delibera votata la scorsa settimana: “Aumenti entro Natale o sarà sciopero”

romauno“Entro Natale devono essere adeguati i tassametri: vogliamo risposte concrete altrimenti spegniamo i motori” lo ha detto Loreno Bittarelli, Presidente Uri Taxi durante la puntata di Metropolis, la trasmissione dell’emittente Romauno, condotta da Valentina Renzopaoli, dedicata alla delibera approvata alcuni giorni fa dall’Aula Giulio Cesare dopo un anno e mezzo di lavori. “La categoria si sente presa in giro da questa amministrazione: i tassisti non hanno i soldi per mettere la benzina, vanno allo sfasciacarrozze per cambiare le gomme delle auto. Ora basta, vogliamo risposte concrete altrimenti ricominceranno gli scioperi”.

fonte: affaritaliani.libero.it 18/11/2011

17 commenti

  1. a questo mondo ognuno ha i propri problemi. ma siamo sicuri che iniziare OGGI un braccio di ferro sia proprio quanto convenga? roma ha i propri problemi. che poi però pesano su tutti: facciano uno sciopero e quando avremo l’attenzione di tutti addosso vorrò vedere come il nuovo governo deciderà di affrontare la questione. ma questi scioperi servono davvero al nostro bene?

  2. A mio avviso è meglio aspettare e non attirare troppo l’attenzione in questo momento delicato. Sicuramente a bocce ferme riuscirete ad ottenere quello che vi interessa. Parola d’ordine è “pazientare”.

  3. concordo con pizzom..non è vigliaccheria a guidare la mia mano sui tasti ma il clima di incertezza che si respira ora farebbe si che ci darebbero in pasto ai lupi

  4. Aggiungo: iniziare un braccio di ferro ORA significa VOLERE liberalizzazioni.
    Non voglio litigare, ma qualcuno proprio fa di tutto per sembrare quel che nessuno di noi vorrebbe che fosse.

  5. non essere riusciti in tutti questi anni a capire che non si puo’fare di ogni erba un fascio e che sostanziali differenze esistono tra taxi che operano in citta’ cosi diverse ,con tipologia di clientela diverse e avere accettato paragoni improponibili è una delle ragioni per cui non mi sono mai riconosciuto nei gestori sindacali della categoria.Sarebbe ora di cambiare l’approcio ai problemi in modo piu’ intelligente che fare le solite barricate,che ci sono costate moltissimo a livello d’immagine e che non ha prodotto risultati tangibili.

  6. C’è un confine tra l”eccessiva prudenza e l’eccessivo rumore. Va bene stare in mezzo ma noi negli ultimi 10 anni (Bersani a parte) abbiamo spostato l’asticella sempre più verso il terrore prudente. Non è che possiamo subire all’infinito il ricatto del: ‘silenzio se no accade di peggio’. Questa gente che ci governa continua a ingrassare sulle nostre spalle e pretende di farlo in eterno ricattando chi? Cosa dovrei fare? Aspettare la morte lenta o praticare l’eutanasia? Questi sono pazzi. Pensano che l’aver pagato fior di soldi (tartassati alla cessione) sia diventato un privilegio!!! Ragionano così e noi vogliamo spiegare ai clienti uno per uno gli svantaggi delle liberalizzazioni? I poteri forti non li toccheranno neppure (sono loro stessi!). Abbatteranno la scure su ceti medi e ceti bassi. Già emendati, come in tutti i paesi civili, siamo contingentati e regolamentati. Se salta anche uno solo dei vincoli attuali salta anche la prudenza e la pazienza. Cosa facciamo, una vita sotto ricatto?

  7. Tariffario Taxi Italia 2012.
    Tariffario Taxi Italia 2014.
    Tariffario Taxi Italia 2016.
    ecc.

  8. >Paolo: si parlava dello sciopero per la tariffa. Proposto da chi, per di più, ha difeso il metodo dell’aumento contrattato. Debbo essere chiaro? Roma ha voluto l’aumento contrattato? Oggi ne raccolga i frutti. Noi, sommando le miserie annuali (incassate però da subito, anno dopo anno; ad esempio, un 1% il primo anno si incassa per tutto il nuero di anni in cui altre città attendono l’aumento, che NON è retroattivo) siamo già ben oltre il 10%.

    Ma all’orizzonte, ci sono altri problemi, regionali, temo. Debbo però capire bene.

  9. Capiamo ma non subiamo SOLTANTO. Il compromesso sta in mezzo. Se no la bilancia si spacca.


  10. Lucone:

    >Paolo: si parlava dello sciopero per la tariffa. Proposto da chi, per di più, ha difeso il metodo dell’aumento contrattato. Debbo essere chiaro? Roma ha voluto l’aumento contrattato? Oggi ne raccolga i frutti. Noi, sommando le miserie annuali (incassate però da subito, anno dopo anno; ad esempio, un 1% il primo anno si incassa per tutto il nuero di anni in cui altre città attendono l’aumento, che NON è retroattivo) siamo già ben oltre il 10%.
    Ma all’orizzonte, ci sono altri problemi, regionali, temo. Debbo però capire bene.

    Se posso permettermi, e se da qualche parte puoi accennare genericamente qualcosa, che tipo di problemi potrebbero esserci?

  11. chiedo scusa se con questo intervento potrei involontariamente entrare nel colloquio iniziato da altri, non è mia intenzione disturbare alcuno. Vorrei invitare i tassisti a provare a fare ciò che tutti diciamo, ma nessuno fa. Ogni regione e ogni comune italiano hanno caratteristiche di servizio taxi e anche di tariffe diversi una dalle altre. Si parla tanto di unione delle forze e unione della categoria contro il diavolo, nemico che può presentarsi sotto varie vesti. Un prioritario elemento di forza e di compattezza della categoria, per iniziare, potrebbe consistere in un unico tariffario taxi italiano, ad esempio aggornabile ogni anno o biennio, nella forma stabilita dai sindacati principali o su base istat con rivalutazione (tipo scala mobile) dell’istat in base ai costi di gestione e del caro vita. Questo darebbe forza contrattuale e mostrerebbe a tutti, opinione pubblica, politici, ecc, la compattezza e l’unione della categoria tassisti italiana.

  12. taxipisa » Il tariffario unico italiano potrebbe essere una buona idea, però voglio pagare il pane 2,50€ al Kg e non 4,50/5,50 come lo paghiamo noi a Milano.


  13. Padrino:

    Lucone:>Paolo: si parlava dello sciopero per la tariffa. Proposto da chi, per di più, ha difeso il metodo dell’aumento contrattato. Debbo essere chiaro? Roma ha voluto l’aumento contrattato? Oggi ne raccolga i frutti. Noi, sommando le miserie annuali (incassate però da subito, anno dopo anno; ad esempio, un 1% il primo anno si incassa per tutto il nuero di anni in cui altre città attendono l’aumento, che NON è retroattivo) siamo già ben oltre il 10%.Ma all’orizzonte, ci sono altri problemi, regionali, temo. Debbo però capire bene.

    Se posso permettermi, e se da qualche parte puoi accennare genericamente qualcosa, che tipo di problemi potrebbero esserci?

    non posso. Al momento, è fiuto. Non mi piace suonare le campane a martello PRIMA che l’allarme da dare ci sia davvero.

  14. Marco post 12, è questo l’ostacolo.
    Esiste, qui o sul web, un aggiornato sondaggio su tariffe applicate nei maggiori comuni italiani ?
    sarebbe curioso, almeno per le voci principali: tariffa urbana, extraurbana, scatto iniziale, notturno, festivo, bagaglio, sosta oraria, ecc. vedere quali e di quanto constano le diversità.
    L’attuazione è vincolata alla modifica della legge quadro che (guarda caso) attribuisce ai comuni la determinazione delle tariffe locali. Quindi caro Marco, per noi è comunque un utopia, ma sarebbe utile ai nostri nipoti.


  15. Lucone:

    Padrino:

    Lucone:>Paolo: si parlava dello sciopero per la tariffa. Proposto da chi, per di più, ha difeso il metodo dell’aumento contrattato. Debbo essere chiaro? Roma ha voluto l’aumento contrattato? Oggi ne raccolga i frutti. Noi, sommando le miserie annuali (incassate però da subito, anno dopo anno; ad esempio, un 1% il primo anno si incassa per tutto il nuero di anni in cui altre città attendono l’aumento, che NON è retroattivo) siamo già ben oltre il 10%.Ma all’orizzonte, ci sono altri problemi, regionali, temo. Debbo però capire bene.

    Se posso permettermi, e se da qualche parte puoi accennare genericamente qualcosa, che tipo di problemi potrebbero esserci?

    non posso. Al momento, è fiuto. Non mi piace suonare le campane a martello PRIMA che l’allarme da dare ci sia davvero.

    ; )
    Capisco

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