Ecco il decreto anti crisi

Manovra: supertassa per due anni, via 54mila poltrone pubbliche

In serata la nuova manovra da 45 miliardi in due anni è stata approvata dal Consiglio dei ministri – L’obiettivo è di ridurre all’1,6% nel 2012 per arrivare al pareggio di bilancio l’anno successivo – Nel provvedimento anche tagli a ministeri e Enti locali, interventi su pensioni, liberalizzazioni e privatizzazioni, abolizione di 38 Province e fusione Comuni

 

Alla fine la risposta italiana alla Bce è arrivata. Il Consiglio dei ministri ha appena varato il decreto anti-crisi che ci consentirà di anticipare il pareggio di bilancio dal 2014 al 2013. Si tratta di una manovra aggiuntiva rispetto a quella approvata poco più di un mese fa, che porterà nelle casse dello Stato 45,5 miliardi di euro: 20 nel 2012 e 25,5 nel 2013. Come ha spiegato Giulio Tremonti, l’obiettivo è di ridurre il deficit "dal 3,9 all’1,6% nel 2012, per poi raggiungere il pareggio l’anno successivo". Una meta da raggiungere "attraverso riduzioni della spesa e non con aumenti fiscali, che non verrebbero considerati validi da Bruxelles". La strategia di rilancio prevede anche interventi per lo sviluppo (liberalizzazioni, flessibilità e contrattazione aziendale) e un disegno di legge costituzionale di modifica degli articoli 41 (libertà dell’iniziativa economica) e 81 (per inserire il vincolo del pareggio di bilancio), oltre alla delega per la riforma del sistema assistenziale.
"Andiamo nella direzione chiesta dalla Banca Centrale Europea – ha commentato il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa al termine del CdM -. Il nostro cuore gronda sangue: mai questo Governo aveva messo le mani nelle tasche degli italiani. Ma la crisi è mondiale, ha colpito anche gli States". Il Cavaliere ha quindi annunciato la disponibilità dell’Esecutivo "a modifiche nel percorso parlamentare", aggiungendo di non credere che sarà necessaria la fiducia, perché "l’opposizione sempra disponibile". 
Ecco i punti del nuovo piano:
"PRELIEVO DI SOLIDARIETA’" O "SUPERTASSA": ADDIZIONALE IRPEF
Non ha nulla a che vedere né con una patrimoniale né con l’eurotassa prodiana del 1997. Si tratta di un’addizionale Irpef per i lavoratori autonomi con redditi superiori ai 55mila euro. La maggiorazione scatta a partire dall’aliquota del 41% e durerà due anni. Per i dipendenti del settore privato invece è previsto un aumento del 5% per i redditi compresi fra 90 e 150mila euro l’anno. Oltre questa cifra l’aliquota aumenta al 10%.
RENDITE FINANZIARIE: ARMONIZZAZIONE AL 20% DELLE ALIQUOTE
Aumenta del 7,5% il prelievo su azioni, obbligazioni e fondi (attualmente al 12,5%) e si riduce del 7% quello su depositi bancari e postali (ora al 27%). Gli unici titoli a non essere toccati dalla livella sono Bot e Btp, che continuano ad essere tassati al 12,5%. Il rischio che gli investitori smettano di comprare i nostri titoli di Stato, evidentemente, è già abbastanza alto.
DEROGA CONTRATTI NAZIONALI
Estensione ‘erga omnes’ dei contratti aziendali, che potranno così derogare a quelli nazionali e a parte dello Statuto dei lavoratori. Non sarebbe più prevista la delega per lo Statuto dei lavori.
PENSIONI, ANTICIPO INNALZAMENTO ETA’ DONNE
Innalzamento da 60 a 65 anni per l’età di pensionamento delle donne nel settore privato a partire dal 2015 invece che dal 2020 (scadenza prevista nella manovra di luglio). Si tratta si un aumento soft che arriverà a completarsi soltanto nel 2027. Sono previsti anche interventi disincentivanti per le pensioni di anzianità, con anticipo al 2012 del requisito di 97 anni tra età anagrafica e anni di contribuzione.
NIENTE TREDICESIAM PER P.A. CHE NON RISPETTA TAGLI SPESA E TFR RITARDATO DI DUE ANNI
Stop al pagamento delle tredicesime per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa. I dipendenti pubblici riceveranno inoltre il Tfr con due anni di ritardo.
TAGLI AI MINISTERI
In tutto il loro valore supera gli 8 miliardi. Dal prelievo ai ministeri si ricaveranno 6 miliardi nel 2012 e 2,5 nel 2013.
TAGLI AGLI ENTI LOCALI
I tagli dei trasferimenti agli Enti locali saranno di 6 miliardi nel 2012 e di altri 3,5 nel 2013. Dal prelievo resta escluso il settore sanitario. Per le Regioni la riduzione è di un miliardo.
ABOLIZIONE DI 38 PROVINCE
Stop per tutte le province istituite ma non operative e abolizione di quelle che hanno meno di 300mila abitanti (in tutto 38). Inoltre è prevista la "sospensione dei processi di istituzione di nuove province e l’accorpamento di quelle più piccole".
ACCORPAMENTO 1.500 COMUNI
Saranno fusi i comuni con meno di mille abitanti, con sindaco anche assessore.
CACCIA ALL’EVASORE: STRETTA SU TRACCIABILITA’ E SANZIONI
Chi non rilascia fatture o scontrini può inoltre essere punito con sanzioni più severe, fino alla sospensione. Prevista anche l’ulteriore tracciabilità di tutte le transazioni superiori ai 2.500 euro, con comunicazione all’Agenzia delle entrate delle operazioni per le quali è prevista l’applicazione dell’Iva (il cosiddetto ‘spesometro’, già in vigore dal primo luglio).
FESTE LAICHE INFRASETTIMANALI SPOSTATE AL LUNEDI’
Primo maggio, due giugno, venticinque aprile: le feste non religiose, se infrasettimanali, vengono spostate al lunedì.
TAGLI A FONDI FAS ANTICIPATI DI UN ANNO
Anticipo di un anno delle riduzioni dei fondi Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate).
PERDITE
Per le società viene ridotta al 62,5% la possibilità di abbattimento delle perdite.
SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Vengono introdotte misure per la liberalizzazione, con incentivi alle privatizzazioni.

fonte: firstonline.info 12/08/2011 20:36

50 commenti

  1. A quanto pare non ci nomina. Vado ad aprire la bottiglia di gazzosa che tenevo per le grandi occasioni. Commentate pure, mi devo assentare, ma quando torno approvo tutto.
    YUHUUUUU!!!!!!

  2. di per se le liberalizzazzioni nel nostro settore erano già aperte a discrezione del comune e della regione e quindi questo non cambierà,perchè non credo ci sarà la liberalizzazione selvaggia ( o almeno lo spero) ,ma sicuramente sarà fatto un bando per un tot di licenze,se cosi sarà ci dovremo rassegnare e sperare che i rilasci(che cmq vengono decisi dai singoli comuni in base alla necessità)non siano esagerati,in caso contrario dovremo adottare la sola risorsa che abbiamo a disposizione,e in italia saremmo in molte migliaia a scendere in piazza con le macchine….cerchiamo di essre ottimisti nonostante tutto .

  3. Questa è un’altra questione sempre aperta che terremo costantemente sotto controllo nei tempi a venire. Però non mi mandare di traverso la gazzosa 😉

  4. MA PER SERVIZI PUBBLICI LOCALI COSA INTENDONO? IO NON LO’ ANCORA CAPITO CERTO CHE SE DOVREBBERO TOCCARCI FINIREMMO TUTTI ALLA FAME. POI VOGLIO VEDERE COME LE PAGHEREMMO LE TASSE CHE LORO CI CHIEDONO I SIGNORI DELLA CASTA.

  5. Tremonti dice : ” … liberalizzazione delle professioni tranne quelle bloccate per legge..”
    L’ italia recepisce la direttiva 2006/123/CE (Bolkestein) del 12/12/2006 tramite il decreto legislativo N° 59 del 26 Marzo 2010 entrato in vigore l’ 8 Maggio 2010 il quale all’ art. 6 cita testualmente : ” … le disposizioni del presente decreto non si applicano …. ai taxi ….”
    La nostra categoria dovrebbe essere esclusa. Scusate, ma preferisco usare il condizionale e aspettare a gioire in attesa della conferma scritta.

  6. Aspettiamo i dettagli prima di giungere a conclusioni affrettate.
    ps. tocchiamo ferro e altro….

  7. la montagna ha partorito il topolino. per ora sembra che l’abbiamo scampata. ma non mi sento proprio di stare tranquillo. la furia liberalizzatrice non si è certo arrestata. e il governo è davvero debole. in queste condizioni è chiaro che il problema si ripresenterà tra non molto. però se non altro abbiamo guadagnato un po’ di tempo. riusciremo a metterlo a frutto? questo ennesimo spauracchio ci avrà insegnato che dobbiamo muoverci per trovare soluzioni costruttive? stappo anch’io la gazzosa e brindo idealmente con quella di marco e con tutti voi, ma a costo di apparirvi un menagramo rompiscatole vi prego di non dimenticare l’ansia e le paure che ci hanno tenuti inchiodati al computer nelle ultime settimana. facciamo che siano un punto di partenza. e a settembre, con una certa decisione, chiediamo ai nostri rappresentanti di darsi da fare di più e meglio. magari chiarendo meglio alcuni punti, come quello accennato da stefano in un commento all’articolo sui servizi pubblici. salute!

  8. Colleghi provate a leggere su internet alla voce Europarlamentare Potitto Salatto Taxi

  9. secondo me questo decreto anti-crisi approvato all’unanimità non se lo aspettava nessuno.nemmeno noi.può essere tutto come niente..

  10. Marco leggere qualcuno ottimista mi fa ben sperare …..sono giorni che dormo con l’ansia ahahha. soprattutto perche’ sono in procinto di acquistare una licenza e di conseguenza aprirmi un mutuo importante !!! ed investire in niente mi farebbe cadere in depressione ..Adesso non so voi se avete acquistato o cosa pero’ e’ un passo molto importante .Per cortesia datemi parole di conforto

  11. Che faccio, lo Xanax lo butto? Non vorrei sembrare troppo temerario. Ma no, finisco la scatola con lo champagne, altro che gazzosa. Ma attenzione, nel paese dei maiali le porcate sono sempre dietro l’angolo!!!!!

  12. si parla di liberalizzazioni ma si dimentica che l Italia con decreto legislativo 59 del 26/03/10 ha recepito la direttiva europea e qualche cosa varra o no!!!!

  13. Io aspetterei a giudicare, il fatto che non ci abbia nominati esplicitamente non significa che ci ha esclusi, anche perche’ lo stesso potrebbe pensarlo qualunque categoria dato che non ne nomina.

  14. scusate ma…….tutto questo vostro ottimismo da dove viene?
    esiste sempre l’affermazione ai tg del tremy”LA MADRE DI TUTTE LE LIBERALIZZAZIONI”forse mi sono perso qualcosa?
    se si fatemi capire, cosi’ stappo anch’io la gazzosa,grazie!

  15. Visto che sappiamo che ci leggono, non potrebbe intervenire un gentil sindacalista?

  16. Ma il TFR sono soldi che noi dipendenti abbiamo versato! Sono soldi nostri ed i *** DI STATO ce li ***. Adesso vediamo come reagiranno i sindacati. Se dovessero stare fermi, *** tutti le tessere.I politici non si sono tolti nulla, nè hanno rinunciato ai vitalizi. Adesso sta al popolo italiano ribellarsi, ma davvero. ****

    CALMATE I COMMENTIIIII!!!!!!!

  17. Ragazzi ho appena visto la conferenza stampa sulla manovra e parlano li liberalizzazione delle professioni con un ordine e senza qualcuno da cosa vuol dire? Grazie!


  18. riuga:

    Ragazzi ho appena visto la conferenza stampa sulla manovra e parlano li liberalizzazione delle professioni con un ordine e senza qualcuno da cosa vuol dire? Grazie!

    da quello che ne ho capito la liberalizzazione NON tocca le professioni regolate da 1 titolo di stato (avvocati,medici,
    notai ecc.)che in genere sono ORDINATI in categorie, gli altri (chi non ci e’ dato di capire) si.

  19. Sono esclusi dalla liberalizzazione solo le professioni che per essere svolte necessitano di un esame di stato. Dovevate aspettare a bervi la gazzosa

  20. alla fine si continuano a ripetere le stesse cose ma con frasi diverse…

    “divertente” notare che alla fine della fiera, a loro, non si sono tolti praticamente nulla…

    Ed ancor più “divertente” il fatto che parlano molto ma molto genericamente sulle liberazioni…le cose sono due: o nemmeno loro sanno bene cosa fare, o sanno esattamente cosa fare ma vogliono mettere le categorie di fronte alle cose già fatte, sperando che si rassegnino e non partono con scioperi e roba varia…


  21. Padrino:

    alla fine si continuano a ripetere le stesse cose ma con frasi diverse…
    “divertente” notare che alla fine della fiera, a loro, non si sono tolti praticamente nulla…
    Ed ancor più “divertente” il fatto che parlano molto ma molto genericamente sulle liberazioni…le cose sono due: o nemmeno loro sanno bene cosa fare, o sanno esattamente cosa fare ma vogliono mettere le categorie di fronte alle cose già fatte, sperando che si rassegnino e non partono con scioperi e roba varia…

    pensar male e’ 1 peccato,ma in genere………..


  22. Majin:

    Sono esclusi dalla liberalizzazione solo le professioni che per essere svolte necessitano di un esame di stato. Dovevate aspettare a bervi la gazzosa

    Non menare rogna, pls. Noi non siamo una professione, siamo un “servizio pubblico condotto da privato” quindi siamo tutto e meno di tutto, ma visto che non ci nominano da nessuna parte e che i servizi pubblici sono i servizi che lo Stato dà ai cittadini, abbiamo buone speranze di essere esclusi da una follia di questo genere. Se mi sbaglio vorrà dire che farò la mia parte come tutti manifestando pacificamente e democraticamente il mio dissenso. A buon intenditor….

  23. ho trovato sul sito governo italiano questo ” Sono esclusi, però, dalla nuova disciplina l`acqua e i servizi idrici, cosa che fa ritenere al Governo e al ministro delle Regioni, Raffaele Fitto, padre anche della nuova riforma, come della vecchia, che le norme siano legittime e possano superare senza problemi il vaglio del Quirinale. Esclusi anche i settori dell`energia, del gas, delle ferrovie e delle farmacie. Restano, in sostanza, trasporti su gomma, rifiuti, illumnazione.” SECONDO VOI COSA VUOL DIRE CHE CI SIAMO DENTRO?

  24. nella conferenza stampa di mezzogiorno il ministro calderoli ha affermato quanto segue: “”Abbiamo introdotto una modifica per legge ordinaria che anticipa la modifica all’articolo 41 della Costituzione. Abbiamo anticipato, come per il taglia leggi. Entro un anno – ha affermato Calderoli – la legislazione statale e regionale e l’attività regolamentare dei comuni deve recepire questa indicazione. Viceversa tra un anno saranno abrogate le norme che contrastano con i principi del futuro articolo 41”.

    mi pare che questo riapra tutti i ragionamenti. al solito massima ambiguità. saremo liberalizzati ‘a tappeto’? oppure il contingentamento delle licenze sarà considerato un divieto ‘utile’ e dunque non abrogabile? c’è anche il rebus dei tempi. nel senso che il decreto è immediatamente operativo. quindi, a fil di logica, da domani mattina posso già agire secondo le nuove prescrizioni. certo poi il decreto va convertito in legge entro 90 giorni. ma come regolarsi per quanto è stato intrapreso nel frattempo? marco, la gazzosa io l’ho rimessa in frigorifero, accidenti.

  25. Se mi sbaglio vorrà dire che farò la mia parte come tutti manifestando pacificamente e democraticamente il mio dissenso. A buon intenditor….

    e come no’! gia’ ti vedo…..PACIFICAMENTE E DEMOCRATICAMENTE!

  26. Ma quando, a vostro avviso, riusciremo ad avere una idea concreta? Questa notte con una attenta lettura della Gazzetta Ufficiale?

  27. io ribadisco…farei un giorno di sciopero per far capire le nostre intenzioni visto che le loro non si riescono a capire…datemi retta,e cerchiamo di organizzare qualcosa al più presto perchè questi stavolta ci in——–no.

  28. baccala » I giorni di sciopero li dichiarano i sindacati con il previsto anticipo e rispettando le regole. Non parlate più di scioperi spontanei e manifestazioni spontanee su taxistory. Quello che non è legale non lo pubblichiamo più. Non ce n’è, mi spiace.

  29. Al momento possiamo dire che siamo almeno MOLTO PREOCCUPATI, ma da MOLTO PREOCCUPATI a IN…..TI, MOLTO IN…..TI, il passo è breve.

  30. Più che altro sarebbe opportuno che i ns sindacati mandassero una lettera a chi di dovere, per chiedere quantomeno spiegazioni(come hanno fatto anche i rappresentanti degli ordini professionali) su cosa intenda il governo x “servizi pubblici locali”? Ma come ho detto in un’altro post nessun sui siti dei ns sindacati non c’è il benchè minimo accenno a questo decreto sullle liberalizzazioni. Ripeto nulla!

  31. ok marco, ma i nostri sindacati chi diavoli sono??? chi ha i contatti? come si muovono?…devo aspettare i loro comodi??

  32. il Presidente Napolitano ha firmato il DL,adesso manca solo la pubblicazione sulla Gazzetta Uffficiale

  33. Potremmo fare così. Se qualche volontario scrive una lettera fac simile in sindacalese nellla quale chiediamo anzi pretendiamo che i ns sindacati si vuovano quantomeno a chiedere spiegazioni al governo o al ministro competente sulla questione liberalizzazioni. Dopodiche ogn’uno di noi invia tale lettera x e-mail ai vari sindacati, magari cominciano a svegliarsi. O gli lasciamo in pace sotto l’ombrellone?


  34. Fafa:

    Ma da come sento in giro sono tutti sereni i colleghi noi non centriamo nulla

    qui….nn sono proprio “tranquilli”,x adesso,quello che stanno facendo,come tutti credo,stanno cercando di decodificare sto decreto e siccome dice tutto e nulla molto vagamente le interpretazioni sono molte,tutti aspettano di leggere la parola TAXI da qualche parte.

  35. C’é poco da stare tranquilli siamo dentro in pieno alla manovra di liberalizzazione…basta leggere il decreto…il fatto é che é ferragosto e la gente se ne frega…

  36. Gianni » Noi non ce ne freghiamo. Certo non abbiamo i mezzi e i poteri di un sindacato, ma solo la forza della nostra voce e il ns spirito di coesione che cresce giorno per giorno. Il numero dei contatti al blog è aumentato in modo vertiginoso, ci sarà pure il motivo no? Noi ci siamo, gli altri non si sa.

  37. No, infatti leonardo, non era assolutamente una critica nei Vs confronti, anzi grazie per tutto quello che fate…mi riferivo ai vari sindacati “Uritaxi” in primis che nel 2006 fu uno di quelli piú attivi fin da subito….io sono un tassista di Firenze e se chiedo ai colleghi tutti cascono dalle nuvole o comunque sono sicuri di esserne fuori, io ho letto il decreto e non mi sembra che ci siano dubbi che ci siamo dentro! E’ vero abbiamo il tempo ed il modo per combattere ma io sono tre giorni che non dormo mentre magari qualcuno é a fare a secchiate d’ acqua in riva al mare! Qui ci stanno rovinando e dovremmo già essere in piazza a protestare! Sono veramente affranto!

  38. nell’art 3 de decreto commi 7 , 8 e 9 2 si dice “le restrizioni in materia di accesso delle attivita’ economiche devono garantire il principio di liberta’ di impresa e garanzia della concocorrenza. Le restrizioni in materia di accesso alle attivita’ economiche sono abrogate 4 mesi dopo l’entrata in vigore del presente decreto. Per RESTRIZIONI si intende
    – limitazione del numero delle persone tutelate a svolgere una determminata attivita’ economica
    – attribuzione di licenze per svolgere una det attivita’ economica….
    (omissis)

    Commento personale: leggendo questi tre commi pare proprio fare riferimento all’attivita’ di taxi….Se ho capito bene se non interviene un decreto che sancisce lo status quo cadono automaticamente tutte le restrizioni citate?

  39. Gianni: D’accordo con te: basta leggere il decreto.
    Leonardo: Il fatto che gli “indipendenti” ci siano è dovuto al fatto che a gestire i contenuti siamo in due voi e uno io. Trovo scandaloso che l’unico ad aver preso una posizione sulla interpretazione della manovra-bis nel settore taxi sia un blog. E non lo dico per piantare una bandierina, ma perché NOI NON saremmo tenuti a farlo.
    Trovo favoloso il lavoro fatto da Taxistory sulla Grecia. Io non sono in grado di farlo, mi manca il tempo. Infatti, mi piace pensare a Taxistory come ad un bel “quotidiano” ed a Blogtassista come ad un “mensile”. Ma gli altri? I colleghi greci non esistono. Nella comunicazione, perché poi, se ne parla e come. Ma non si comunica.
    Ecco, lo ripeto, non è possibile che nel 2011 se è estate ci siano solo i blog.

    Non ce l’ho con le Associazioni, non voglio fare la critica ululante da posteggio: il problema è strutturale. Ahimé. la struttura delle Associazioni è quella che è. Le Associazioni, in questi giorni, non si muovono in modo ufficiale perché hanno gli uffici chiusi per ferie e purtroppo per ferie sono chiusi anche gli aggiornamenti, che da lì debbono partire. C’è chi chiude tutto il mese, chi 15 giorni. Ma ahimé sono chiusi. Come gli studi legali e gli uffici amministrativi/contabili di molte realtà.

    In un articolo, tempo addietro, scrissi della soluzione al problema, ma non ho visto le innumerevoli legioni di colleghi che vorebbero l’ufficio stampa/ufficio comunicazione, andare poi a chiederlo in una Associazione/Sindacato. Perché? Perché costa!!! Al di là degli sproloqui sul grasso e gli ingrassi, con 700 tessere (un sindacato medio grande) da 100 Euro non ci paghi un fico secco. Vorrei vedere chi (s)parla a zero ai posteggi, senza distinguo, far quadrare i conti, con i prezzi che lui vorrebbe pagare (zero, più o meno) e i servizi che vorrebbe avere (una marea). Ma non ho voglia di tornare su argomenti già trattati.

    Il problema è strutturale: se si vuole avere qualità nel patronato, o più servizi, bisogna pagare. Se no vuol dire che ai più, purtroppo, va bene così.


  40. alberto:

    nell’art 3 de decreto commi 7 , 8 e 9 2 si dice “le restrizioni in materia di accesso delle attivita’ economiche devono garantire il principio di liberta’ di impresa e garanzia della concocorrenza. Le restrizioni in materia di accesso alle attivita’ economiche sono abrogate 4 mesi dopo l’entrata in vigore del presente decreto. Per RESTRIZIONI si intende- limitazione del numero delle persone tutelate a svolgere una determminata attivita’ economica- attribuzione di licenze per svolgere una det attivita’ economica….(omissis)
    Commento personale: leggendo questi tre commi pare proprio fare riferimento all’attivita’ di taxi….Se ho capito bene se non interviene un decreto che sancisce lo status quo cadono automaticamente tutte le restrizioni citate?

    hai capito benissimo. Stavolta -secondo me- non c’è dubbio perché il nuovo decreto fa decadere espressamente la legislazione vigente, nazionale e locale, contraria ai principi.
    MA (a differenza del precedente) dà anche modo di fornire motivazioni adeguate per non liberalizzare un settore, DEFINENDOLE. E leggendo l’Art.4 c.2, si vede che la definizione data sembra proprio coniata su misura per i taxi…

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