Le vecchie idee degli uomini nuovi

Premessa: l’articolo che segue è tratto da archivio-radioeco.ilsole24ore.com ed è datato 11/07/2006 quindi non dite che vi è venuto un colpo apoplettico leggendolo! Tassista avvisato… (grazie a Fabrizio D’A.)

happy_book‘Intervento Governo caratterizzato da approccio molto cauto’ (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 11 lug – ‘L’intervento sui taxi, che tante proteste ha sollevato, si presenta caratterizzato da un approccio molto cauto. Le tariffe potrebbero essere liberalizzate, lasciando solo la possibilità di tariffe massime a tutela del consumatore’. Lo ha detto il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nel corso dell’audizione in Senato sul decreto legge che contiene le misure sulla manovra bis e sulle liberalizzazioni. In sintesi, secondo Catricalà, sarebbe auspicabile, ‘oltre che il progressivo ampliamento del numero delle licenze, l’affermazione, anche in questo settore, della libertà di prezzo, salvo la fissazione di prezzi massimi a tutela del consumatore; l’affermazione della libertà di organizzazione del servizio, così da poter lasciare il mercato sviluppare formule di trasporto più conveniente (es. taxi collettivo), salvi i turni minimi ed i livelli minimi di qualità e sicurezza; sarebbe auspicabile inoltre che la licenza possa essere rilasciata anche a persone giuridiche. Allo stesso tempo, dovrebbero sempre essere garantiti i controlli pubblici sul tassametro, e quelli sul conducente e sul veicolo, finalizzati a garantire i reali interessi generali relativi alla sicurezza del passeggero e dei terzi ed alla tutela del consumatore’. Infine, appare anche ‘condivisibile’ per l’Antitrust la scelta di avere consentito ai Comuni di autorizzare i soggetti in possesso dei necessari requisiti di svolgere il trasporto di linea comunale ed intercomunale, facendo salve le legittime esigenze di sicurezza e di controllo del traffico.

11 commenti

  1. Beh, finche dice “sarebbe auspicabile”… 😉
    Almeno dimostra di sapere che le licenze le possono rilasciare solo i comuni, e si ricorda anche che questi non sono obbligati a farlo a comando. Inoltre il fatto di creare delle tariffe massime non ci vieterebbe certo di applicare sempre quelle, anche se so che siamo bravissimi a farci del male anche da soli… In quanto poi a rilasciarle anche a persone giuridiche (vedere Coop…) e’ la prima stesura del decreto bersani (minuscolo vouto) e tutto rimarrebbe sempre in capo ai comuni. Riesco ancora a vedere il bicchiere mezzo pieno.

  2. niente di nuovo ormai sono anni che sentiamo dire le solite cose più o meno sempre dalle solite persone…l’unica differenza rispetto agli anni passati è che ora abbiamo un governo a mio giudizio messo li dai poteri forti che con l’alibi della crisi economica andrà giu pesante e a muso contro di noi..se saremo uniti e compatti come spero credo che riusciremo a sopravvivere anche a questo tzunami..robytaxi

  3. ci mancava quell’**********di catricala’ nel governo, se qualcuno avesse dubbi consiglio di vedere il video dove straparla in maniera sgrammaticata delle “benedette licenze”…. una chicca esemplificativa della nullita’ strutturata di questo pseudo intelletuale prestato alla politica e rubato all’agricoltura..

  4. con il nuovo governo abbiamo di fronte dei veri lobbisti,che cercheranno di introdurre nuovi servizi che chiameranno innovativi quali la gestione del viaggiatore ,notoriamente nostro cliente,in una filiera che si creera’ a nostre spese.L’unica difesa possibile è consorziandoci e combattere ad armi pari.Le divisioni devono sparire anche se presumo interessi diversi ce lo impediranno.

  5. Catricala’ uno pseudo intellettuale semi-analf..eta da 60.000 euro mensili fino a ieri e domani magari di più, tu pensa in quali mani siamo finiti…a proposito di equità! Parola a loro cara.

  6. martano > quello di cooperare è anche il mio auspicio.

    Finché potrò combatterò con ogni mezzo lecito. E i miei amici, pure.

  7. secondo me il cumulo delle licenze è la nostra tomba, passato quello il nostro futuro sarebbe solo schiavitù! Si può discutere di tutto, ma il cumulo deve essere il punto su cui non dovremmo mai e poi mai cedere!

  8. Allora, liberalizzati siamo già liberalizzati perchè CHIUNQUE può prendere una licenza se ha i soldini per farlo (mediante mutuo o altro) così come succede in OGNI altra attività commerciale. Togliere le tariffe minime non mi sembra una bella pensata: vuol dire che io prima di prendere un taxi devo stare a chiedere a tutta la kilometrica fila del posteggio “quanto mi fai?”… appatre il tempo che un cliente impiega a fare tutto ciò e l’ immagine di repubblica di bananas che da ciò scaturisce ma il tassametro che ci stà a fare?! Il buon Catricalà dice che debbo comunque farlo controllare ogni anno…ma se tanto lui vuole che le tariffe siano arbitrarie che cosa lo teniamo a fare?!? A meno che lui non pensi che quello che segna il tassametro a fine corsa diventi di volta in volta la tariffa massima per il cliente alla quale io poi debbo poi applicare obbligatoriamente uno sconto da me arbitrariamente deciso… alla faccia della trasparenza tariffaria e alla faccia del fatto che, per la quantità di lavoro che c’è, a malapena ci stiamo dentro andando a tassametro!
    Concordo con martano e Lucone: cooperiamo, consorziamoci!!!!

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