Taxi, il servizio costa troppo e non è di qualità. Gli italiani (?) chiedono una riforma (?)

corriere.it Troppo costoso e di bassa qualità. È l’opinione dei cittadini in merito al servizio taxi nelle grandi città, che emerge dal sondaggio condotto da Quorum-YouTrend nel mese di febbraio. Per tre italiani su quattro la prestazione è nettamente migliore all’esterno e nel nostro Paese è necessaria una riforma che stabilisce le norme del servizio di trasporto pubblico non di linea.

Quanto pesa ai cittadini il costo di una corsa in taxi
Il 52% degli intervistati si ritiene favorevole a una nuova legge. Le motivazioni sono diverse: il 49% ipotizza che si creerebbero, così, anche nuovi posti di lavoro, per il 46% la maggiore concorrenza indurrebbe a migliorare la qualità del servizio mentre un 44% ritiene che i servizi sarebbero più efficienti. Infine, il 53% crede che l’approvazione di una nuova legge porterebbe a un abbassamento dei prezzi. Sembra ruotare proprio intorno al costo, infatti, la scelta se usufruire o meno del taxi: il 48% dei partecipanti ha dichiarato che lo userebbe di più se le corse fossero più economiche. Conoscere il loro valore in anticipo è importante per 8 intervistati su 10 (82%).

Servizio più smart tramite le app
Non solo più economico, ma gli italiani vorrebbero anche un servizio più smart. Il 71% degli intervistati preferisce prenotare il taxi tramite un’applicazione del proprio smartphone e, per il 61% è importante poter esprimere il proprio gradimento del servizio tramite app. Lo scarto con quanto offerto in altri Paesi, agli occhi dei viaggiatori, è evidente: il 74% di coloro che ha viaggiato all’estero negli ultimi 5 anni pensa che la prestazione dei taxi in Italia sia inferiore rispetto a quella internazionale. «La ricerca evidenzia che la maggioranza assoluta degli intervistati – un campione rappresentativo di italiani residenti nelle città sopra i 100 mila abitanti – auspica una riforma del trasporto pubblico non di linea, per migliorare qualità ed efficienza del servizio, ma anche per i possibili effetti positivi sulla creazione di posti di lavoro», ha commentato così i risultati del sondaggio Lorenzo Pregliasco, managing partner di Quorum-Youtrend.

 

 

8 commenti

  1. Credo con tutta umiltà che le critiche sono costruttive , mentre rimanere sulle proprie posizioni bendandosi gli occhi fa solo male alla vostra categoria. La corda è stata troppo tirata evidentemente ……….

  2. Complimenti per l’articolo scritto in italiacano da un giornalaio evidentemente venduto a qualche multinazionale. Chissà quale?

  3. Quello di conoscere il prezzo della corsa in anticipo e’ una richiesta che sento spesso. per quanto possibile e’ un sistema tariffario che andrebbe considerato.

  4. Trattasi di sondaggio “patacca” in vista delle discussioni parlamentari del DDL concorrenza: non sono citati il numero di intervistati, la loro età è (come minimo) quante volte utilizzano il taxi in un anno e per quale scopo. L’agenzia che si è occupata di “cucinare” questa “polpetta è l’agenzia quorum (www.agenziaquorum.it) la stessa che ha lavorato per il sindaco di Milano (Sala) ed il suo partito.
    Andate sulla loro pagina e vedete quali sono i loro clienti. A Milano una recente indagine del comune fatta con clienti “mistery” (ovvero finti clienti che dovevano verificare la qualità del servizio) hanno dato valutazioni alte, tanto da proporre un aumento delle tariffe. Sicuramente la categoria può e deve offrire servizi migliori (Es. Pagamenti POS), ma non può essere un servizio a prezzi più bassi, pena la perdita di qualità e professionalità.

  5. É partita la macchina del fango. Articolo fatto da chi ha portato avanti la campagna elettorale di re Salah di Milano… Che schifo che fanno….

  6. Scrivete gli articoli…prendete soldi pubblici e parlate di concorrenza…fate ridere

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