Lo sapevate che il ddl C.3012 non parla mai del TPL?

smile-perplessoSi, avete capito bene, a parte il primo articolo generico e vago del Capo 1 del ddl C.3012– FINALITA’ (1. La presente legge reca disposizioni finalizzate a rimuovere ostacoli regolatori all’apertura dei mercati, a promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori, anche in applicazione dei princìpi del diritto dell’Unione europea in materia di libera circolazione, concorrenza e apertura dei mercati, nonché delle politiche europee in materia di concorrenza.), non vengono citate disposizioni  a carico del Trasporto Pubblico Locale: in poche parole tra le attività  in esame, non figurano taxi e noleggi! Secondo la prassi sono state concordate due audizioni, la prima con le associazioni dei consumatori e la seconda con le  organizzazioni sindacali; i convenuti si sono ovviamente limitati a discutere gli aspetti del ddl limitatamente ai contenuti riguardanti le attività già in lista. Gli emendamenti in seguito presentati (circa 1300) hanno in buona parte proposto modifiche agli articoli già in progetto a carico delle stesse attività, mentre una minoranza di questi, con l’introduzione di un articolo “bis” (che non ha nulla a che vedere con quello che lo precede) ha provveduto ad includere in extremis  l’attività di Trasporto Pubblico Locale non di linea elencando  una serie di provvedimenti di notevole rilievo che a mio avviso necessitano – per diritto – di una ulteriore audizione delle organizzazioni sindacali, visto e considerato che in prima istanza l’attività di TPL non era nemmeno stata presa in considerazione e conseguentemente non discutibile in quella sede.

Pellicola di filmMercoledì 3 Giugno 2015 ore 15 audizione associazioni tutela consumatori:

 

Pellicola di filmGiovedì 4 Giugno 2015 ore 14 audizione sindacati:

I  video provengono da www.camera.it

7 commenti

  1. Significa che eravamo fuori ma qualcuno ha pensato bene di cercare di mettercelo in quel posto

  2. Ecco spiegato il lavoro del VERO LOBBISTA. Approfittare di qualsiasi occasione (anche quelle che c’entrano come i cavoli la merenda) per “infilare” di nascosto tra le pieghe di leggi, leggine, commi, paragrafi QUELLO CHE FA COMODO A LUI senza che nessuno ne sia informato e possa opporsi. Poi a giochi fatti SENZA CHE SE NE SIA ACCORTO NESSUNO ecco legalizzata qualsiasi porcata. E’ una pratica ricorrente e ben collaudata con la tattica della shock economy.

  3. Grazie a Taxistory , un faro che ci illumina in questo guazzabuglio complicato , facciamo subito stralciare quegli emendamenti … ADESSO CI DEVONO LASCIARE STARE , A LAVORARE TRANQUILLI .

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