Torino, la rivolta dei taxisti contro Uber all’uscita del teatro Colosseo

Gomme tagliate agli «abusivi». I passeggeri fatti scendere dalle auto private e accompagnati a casa gratis lastampa.it

uberfermata_LaStampa-itSono quasi le 11 di sera. Davanti al teatro Colosseo una fila di taxi blocca la strada. Sono un centinaio. Gli autisti scendono di corsa. Bloccano tre macchine in via Madama Cristina. «Sono loro – dicono – Sono quelli di Uber». Aprono le portiere e fanno scendere i passeggeri. Qualcuno scatta delle foto ai loro documenti. Sono gli spettatori appena usciti dal teatro, al termine dello spettacolo di Claudio Bisio. Tra i taxisti si è sparsa la notizia che il Colosseo abbia venduto dei biglietti con, in omaggio, il rientro low cost. Solo una voce, ma che basta a scatenare la rivolta. Tutti i clienti vengono caricati sulle auto di servizio e accompagnati a casa. 

Uberfermata_gomma_tagliata«Gratis, a dimostrazione che questo gesto dimostrativo non vuole danneggiare nessuno – dicono gli autisti – Rivendichiamo solo il diritto di poter lavorare correttamente. Senza essere massacrati da una concorrenza sleale». Le macchine di Uber vengono circondate e bloccate. In strada è il caos. Uno di loro si ritrova una ruota a terra. «Me l’hanno tagliata» grida. Arrivano le volanti della polizia. Gli agenti convincono i manifestanti a liberare la strada. Alle 23,30 le auto bianche, una dopo l’altra, se ne vanno. Ma i taxisti assicurano: «Senza provvedimenti concreti per fermare gli abusivi, proseguiremo a oltranza».


Tutte le foto e il video sul sito http://www.lastampa.it/2015/01/20/cronaca/la-rivolta-dei-taxisti-davanti-al-colosseo-0Y4rOiQ92EWB0WZNZUAipJ/pagina.html


15 commenti

  1. I colleghi di Torino hanno le palle quadrate….non come i “conigli” di Milano!
    Con questa gentaglia funzionano solo metodi poco ortodossi!

  2. Torino capisce e interviene, Milano dopo mesi di torpore nomina presidente, vicepresidente e 5 consiglieri del nulla. Andiamo avanti così.

  3. Sono tornati gli squadristi.. Prima erano vestiti di nero ora arrivano con auto bianche.. Povera italia succube di caste violente

  4. Ladri organizzati, ringraziate il cielo che la polizia vi ha difesi. Nei paesi giusti vi avrebbero tagliate le mani.

  5. Risposta per Pippo e per chi utilizza U…: nei Paesi seri tutto ciò non avviene è vero…ma perché ci pensa il Paese serio stesso a prendere provvedimenti. Ciò avviene quando lo Stato non interviene e di conseguenza spetta al singolo cittadino farsi giustizia.

  6. Siamo stanchi del’immobilismo delle istituzioni e dei nostri sindacati grandi i colleghi di Torino siamo con voi

  7. No,libero e’ un liberista “de’noantri”. Regole (e garanzie) x se, dérégulation (e precarieta’) per gli altri. Se poi si tratta di tassinari..bhe’ mercatismo a 1000 sempre e comunque..a prescindere direbbe Toto.

  8. Ad ogni collaborazione ad ogni manifestazione i tassisti di Torino saranno d’ora in poi presenti a contrastare sul campo questi abusivi.Basta parole,uniti e compatti ci riprenderemo quello che è nostro.

  9. Assodato che il cosiddetto servizio offerto dalla “app” americana è illegale e/o illegittimo mi domando come sia possibile in uno stato di presunto diritto che si consentano promozioni di attività commerciali non consentite? Solo perché loro ritengono che in un prossimo futuro la loro attività verrà normata? Ma allora perché non andiamo tutti dal grossista marocchino del fumo in via ****** n. ** e ci mettiamo tutti a spacciare le “buste”? Tanto è solo questione di tempo: in Olanda il consumo di certe sostanze è stato già liberalizzato, presto o tardi lo liberalizzeranno anche qui da noi. Noi intanto cominciamo l’attività di tassisti droghieri…così innoviamo, facciamo i soldi….e felice anche la lobby dei “liberalizzatori” 🙂

  10. I tassisti torinesi hanno usato intelligentemente la possibilità di essere con il taxi, ove vi sia un’evento,un’ora prima dell’uscita dei spettatori.Certo che portare gratis a casa le persone non è il massimo ma è servito a fermare una attività promozionale di U… e avere una visibilità sui media notevole.Un particolare ringraziamento ai colleghi torinesi che ci hanno indicato una nuova strada per combattere questa non facile battaglia.No pasaran.

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