Stazioni, tornano i facchini. Verranno chiamati con una app

simbolo facchinoilgiornale.it Sembravano spariti, retaggio di un passato elegante che ormai non esiste più, e invece stanno tornando: sono i facchini, sempre più richiesti dai viaggiatori delle stazioni ferroviarie italiane. La necessità di un adeguato servizio di portabagagli è sottolineata da un numero crescente di passeggeri: arrivano in stazioni ipertecnologiche, scaricano il biglietto elettronico sul cellulare mentre viaggiano in treni dotati di wifi e cinema di bordo, ma una volta sul binario non c’è app che possa aiutarli con il bagaglio. E continuerà a non esserci, ma solo fino a domani: qualcuno infatti ha fiutato l’affare e ha riportato in auge un servizio di facchinaggio nelle tre stazioni di Firenze Santa Maria Novella, Milano Centrale e Roma Termini.

La società Ki Point del gruppo Poste Italiane mette a disposizione dei viaggiatori cinque “porter” per ogni scalo, distribuiti tra il servizio sul binario e quello nelle aree di sosta dei taxi antistanti le stazioni. Per aggiungere al tutto un tocco vintage, i facchini presteranno servizio con un’elegante divisa blu dai risvolti verdi corredata di guanti e cappello. Le tariffe andranno dai 6 euro richiesti per il tragitto dal treno al taxi, fino agli 8 euro per un percorso superiore ai due chilometri.

Il nuovo ad di Grandi Stazioni, Paolo Gallo, assicura, parlando con La Repubblica, che si tratta di un servizio “sempre più richiesto dagli utenti, che ci chiedono servizi simili a quelli degli aeroporti”. Oltretutto il nuovo servizio dovrebbe contribuire, nelle intenzioni dei suoi ideatori, a contrastare il fenomeno del facchinaggio abusivo, che sempre più spesso viene imposto come uno sgradito balzello a ignari turisti e viaggiatori stranieri.

Da domani quindi i viaggiatori potranno cercare i nuovi facchini, che per i primi dieci giorni avranno divise provvisorie: giacca e gilet giallo con tanto di targhetta “portabagagli autorizzati”. Poi dovrebbero subentrare le livree definitive, che ricorderanno, con le debite proporzioni, le atmosfere dell’Orient Express. Nonostante le reminiscenze del secolo scorso, però, il servizio sarà supertecnologico: per prenotare il proprio facchino sarà necessario scaricare l’apposita app.

5 commenti

  1. Sembra che abbiano perso tutti l’uso della favella, che se non usi una app ti puoi anche suicidare perche’ non ti chiga nessuno. Ma andate affanchilo!

  2. Si certo una App, per avere la possibilità di un prezzo più vantaggioso, l’innovazione, il futuro il libero mercato, tutto al giusto prezzo per carità , e poi tante altre minch..te, Ma mi domandavo possibile che nessuno in nome dell’innovazione … non crei un App per pagare 37 centesimi al litro la benzina, oppure un’app per pagare in base alla disponibilità s’intende che so 60 centesimi un pacchetto di sigarette oppure non so… avere la possibilità’ di avere…un canone televisivo ad un prezzo calmierato… Sai accessibile a Tutti…A me pare che questi vedono il progresso solo dove vogliono loro. Mai schiavi per sempre liberi!!

  3. la vera tristezza è che le tariffe facchinaggio siano superiori a quelle mediamente applicate per una banale corsa hotels P.zza della Repubblica e vie limitrofe – Stazione Centrale……se penso che non abbiamo più diritto al supplemento bagaglio…..praticamente regaliamo il servizio….l’adeguamento tariffario poi…..una presa per i fondelli….E RIVEDERE LA CORSA MINIMA PER QUALUNQUE DESTINAZIONE !!!???? ……DALLA FIERA POI DOPO UN ORA DI ATTESA QUANDO TI CHIEDONO L’ATA HOTEL DI PERO ti viene di applicare un surge pricing di U…iana memoria, cosi’ tanto per essere innovativi ………..ma che vai cercando si tratta di RISCHIO D’IMPRESA…..SOB!!

  4. Ma certo che c’è l’app, non avete capito perché?
    Il facchino lo paghi via app, così come *ber la paghi via app… e perché secondo voi?
    Perché se fai circolare del contante tra le mani dei disperati, te ne torna in tasca ben poco, e siccome *ber e PT non sono stupidi, eccovi la vostra bella app con associata carta di credito.
    Le tariffe poi non sono il problema, lo è il modo in cui i media trattano la cosa, ché se dai 10€ al facchino sono “spiccioli in cambio di comodità”, se invece dai 10€ al taxista sono un Furto.
    speriamo che se non un giornalista, almeno un turista sappia fare 2+2

  5. Ed bologna dici parole sante: Troppe volte il resto che do al cliente finisce nelle mani dei pinguini degli hotel per il solo fatto di aprire una portiera…

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