3 commenti

  1. Cari colleghi, cari amici rappresentanti, egregio assessore: questo video è stupendo perchè coglie l’essenza di come trasformare rovesciare completamente la verità sino a far diventare le vittime colpevoli e viceversa.

    U… NON è un problema di tecnologia, i tassisti NON sono dei dinosauri destinati all’estinzione per colpa del mondo wired (e non sono neppure notai) sono dei LAVORATORI, la legge 21/92 è fra le più innovate del mondo, ogni anno, quindi chi parla dovrebbe perlomeno sapere di cosa parla, così come la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la costituzione non vanno buttate nel cesso solo perchè le hanno fatte le nazioni unite e il governo italiano dopo la seconda guerra mondiale.
    Allora cosa è U…? E’ una multinazionale che se ne frega e viola apertamente tutte le leggi di tutti i paesi perchè NON vuole allargare il mercato ma appropriarsi di quello esistente, intermediando manod’opera a basso costo. E’ già stata messa fuori legge a Berlino e Bruxelles e speriamo presto lo sarà anche qui.

    Infine il problema riguarda certo le 150.000 persone che di taxi vivono, operatori e famiglie, che vorrebbero evitare di morire di fame, ma riguarda PRIMA E ANCHE UNA QUESTIONE DI FONDO: LA POSSIBILITA’ DI UN COMUNE, UNA PROVINCIA, UNA REGIONE, UNO STATO DI REGOLARE IL SERVIZIO PUBBLICO. E’ questa la posta in gioco signor Assessore. Ed è per questo che la general manager o come si chiama è entusiasta dell’albo di cui al punto 5.

  2. le app le hanno anche i radiotaxi,la legge è legge,loro vogliono appropriarsi indebitamente di proventi esentasse(mi sembra se non sbaglio che le tasse le paghino in olanda e questo non viene mai detto)il tribunale di bruxelles si è già pronunciato a riguardo,non cè nulla da discutere,non si può fare e basta.

  3. No caro Stefano, sbagli. Questi le tasse non le pagano punto e basta. Nè in Olanda nè in nessuna altra parte del globo terracqueo.
    Il giro del fumo è questo:
    L’importo della strisciata della carta di credito di TUTTI i clienti in Europa finisce direttamente sul conto corrente di una società olandese che è controllata da un’altra società olandese che è controllata da un’altra società alle Bermuda che è controllata da una società con sede nel Delaware (stato USA paradiso fiscale).
    Questo fa U… come Google come TUTTI questi paladini del libero mercato, della concorrenza e dell’innovazione.
    Il bello che è tutto legale.
    Gli esperti di contabilità la chiamano elusione fiscale.
    Risultato finale:
    I GRANDI NON PAGANO UN CXXO, mentre a te piccolo e schifoso artigiano ti succhio il 50 e passa % del tuo sudore, a questi lascio MILIARDI senza pagare un cent.
    Poi quei miliardi esentasse diventano dividendi per gli azionisti (google, goldman&sachs e compagni di merende) e milioni di compensi ai top managers.
    Ma ancora non basta perchè ogni anno a maggio comincia la litania mediatica “degli italiani evasori fiscali” (naturalmente artigiani, commercianti e liberi professionisti).
    Questa è l’essenza del neo-liberismo.
    Forti delle loro risorse finanziarie pressochè illimitate basta applicare una semplice strategia:
    – infilarsi in un area di business (anche illegalmente)
    – acquisire una posizione dominante con campagne commerciali di “dumping”
    – ridurre alla fame i “competitors”
    – portarli al fallimento
    – farli diventare tuoi schiavi che a quel punto pur di campare lavorano per te e ti portano a casa il CASH.
    In cambio gli ridai un piatto di lenticchie per la mera sopravvivenza.
    Allora il neo-liberismo NON è una teoria economica.
    E’ una STRATEGIA economica il cui obiettivo finale è quella di riempire le tasche dell’ 1% e trasformare tutti gli altri in loro schiavi.
    Come dicono a Napoli: mazziati e cornuti!

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