Canton Ticino, guerra tra taxi svizzeri e ncc italiani

taxi_ticinotio.ch MENDRISIO – “Dobbiamo arrivare alla guerra per togliere gli Ncc dalle nostre strade?” È quanto si chiede un regolare tassista della Città di Mendrisio che nel primo pomeriggio di ieri si sarebbe trovato a confrontarsi con una vettura immatricolata in Italia riportante l’indicazione “Noleggio con conducente”, o meglio Ncc. Un servizio di trasporto che non ha il diritto di caricare passeggeri sul nostro territorio. «Lo avevo colto in flagrante proprio mentre stava effettuando un trasporto interno tra due località del Mendrisiotto – ci racconta –. Per fuggire, mi ha quasi investito». È dunque stata immediata la segnalazione (con tanto di fotografie) alla polizia cantonale, che sta ora accertando il fatto.

L’episodio avrebbe avuto inizio attorno alle 14, quando il tassista stava transitando nei pressi del centro commerciale FoxTown. «Quattro cittadini orientali mi avevano fatto un cenno, quindi li ho caricati». La destinazione richiesta? Un’azienda di Coldrerio attiva nel settore dell’abbigliamento. Ma il viaggio a bordo del taxi sarebbe durato poco. «Subito mi hanno domandato se avessi cambiato auto e si sono così resi conto che non ero la persona che stavano aspettando» ci spiega il tassista, che avrebbe quindi fatto scendere i passeggeri. Chi li avrebbe allora dovuti prendere a bordo? «Incuriosito, mi sono fermato nei paraggi – continua – e ho visto arrivare un Ncc con una vettura simile alla mia». Ormai era noto che il trasporto sarebbe avvenuto all’interno dei confini elvetici, pertanto il tassista regolare avrebbe scattato un paio di foto e si sarebbe piazzato davanti all’Ncc per chiedere spiegazioni. Ma l’uomo al volante, come detto, non ne avrebbe voluto sapere nulla e con i quattro passeggeri sarebbe partito alla volta di Coldrerio. «Quasi venivo investito, pur essendo un tassista locale con tutti i permessi in regola che faceva valere i propri diritti» conclude.

Un commento

  1. Anche a me è successa la stessa cosa quando lavoravo come NCC ma mi è bastato spiegare che venivo da Milano, che avevamo la documentazione della richiesta di transfert per e da Foxtown e che i clienti erano legittimi e non io abusivo.
    Si vede che il noleggiatore non era in regola altrimenti non avrebbe avuto alcun problema nel dare le opportune spiegazioni che, anche se non dovute, comportano cmq un quieto vivere quando si lavora onestamente e non si ha nulla da nascondere.
    Ricordo che dopo quella volta il taxista che mi vedeva in attesa dei clienti veniva a salutarmi e si facevano quattro chiacchiere insieme in attesa dei rispettivi clienti, come si vede basta poco alle volte per andare d’accordo, basta l’onestà.

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