Car sharing, danni a oltre 100 auto Smart nel mirino, il dossier

vandalismmilano.corriere.it L’arma del delitto è quasi sempre un coltello. Lame affondate nei copertoni delle auto, gomme bucate, squarciate, oltre cento Smart ferite e lasciate sulle strade con le ruote sgonfie. Fuori uso. Il dossier «Vandalismi e danneggiamenti» raccoglie sette mesi di segnalazioni inviate dai clienti del carsharing biancoceleste al gestore Car2go. Un tasso fisiologico di rischio, all’avvio del servizio, era stato messo in conto: questi «effetti collaterali» si ripetono in tutte le città europee che sperimentano il sistema delle auto condivise. Ma a Milano il fenomeno si sta rilevando più aggressivo e insistente che altrove.

«Falò natalizio»
Gli attacchi alla flotta non sono diminuiti nel tempo: restano quotidiani, o quasi. Copertoni tagliati, nella maggioranza dei casi, ma anche furti a bordo delle vetture, navigatori strappati dai cruscotti, finestrini in frantumi, carrozzerie rigate e ammaccate. Una Smart è stata addirittura sacrificata in un falò natalizio: la carcassa è stata abbandonata in un campo. Questo corposo faldone di «episodi critici» è stato consegnato nei giorni scorsi alla polizia locale. L’indagine è partita. Chi boicotta il carsharing? Quante e quali mani ci sono dietro gli incidenti? Il comandante dei vigili Tullio Mastrangelo ha incaricato una sua squadra di «svolgere tempestivamente tutti gli accertamenti necessari per dare una cornice ai vandalismi e stabilire il processo operativo con l’autorità giudiziaria».

Questa è la fase preliminare di raccolta dei dati: in quali zone si ripetono con maggiore frequenza gli attacchi? Alcune telecamere – sia gli impianti per il traffico sia la rete di videosorveglianza di banche e negozi – dovrebbero aver inquadrato e registrato i raid: i filmati potrebbero descrivere tempi e modalità dei blitz. Ma chi potrebbe scegliere il carsharing come obiettivo da colpire? Adolescenti inquieti? Automobilisti barbari? «La serialità degli episodi – conclude Mastrangelo – impone chiarezza». La riforma del carsharing è del luglio 2013.

Prima c’era un duopolio pubblico (Atm e Trenord) e poche migliaia di abbonati. I tedeschi di Car2go sono stati i primi manager a scommettere sulla liberalizzazione del settore: i vandalismi non hanno fermato la crescita del servizio (oltre 60 mila iscritti), anzi, il concessionario ha ottenuto dal Comune l’autorizzazione per altri 200 veicoli (la flotta passerà a breve da 600 a 800 Smart). A dicembre sono sbarcate in città le Cinquecento di Enjoy (anche loro oggetto di piccoli vandalismi), la società fondata da Eni con i partner industriali Trenitalia e Fiat: il parco macchine per oltre 40 mila abbonati sarà completato a metà marzo (600 citycar rosse più 44 modelli Large).

Nuovo operatore
Il primo maggio, infine, debutteranno le Volkswagen Up! del marchio milanese Twist: 80-100 modelli per il lancio, che saliranno a quota 250 entro giugno (la tariffa di 27 centesimi di euro al minuto, prezzo medio tra i 25 centesimi di Enjoy e i 29 di Car2go). Nei prossimi giorni il Comune avvierà la Fase 2 del carsharing invitando a un tavolo di confronto 31 sindaci della prima cerchia attorno a Milano: l’obiettivo è esportare il servizio oltre confine. Prove tecniche di area metropolitana.

4 commenti

  1. per forza…coloro che utilizzano questo servizio nella maggior parte dei casi hanno una educazione di livello infimo…inosservanza delle regole della strada….posteggi selvaggi e così via…il killeraggio delle auto è il sentimento che il popolo esprime verso gli utilizzatori maleducati..meno auto meno incivili.

  2. a me pare un articolo antipasto. Va là che prima o poi ci incolperanno anche di questo, oltre al fatto che mangiamo anche i bambini…

  3. Quanti taxi sono stati danneggiati in strada per monetine o perché scambiano tassametri o radiotaxi per navigatori ecc ecc ecc ? Nessun articolo in merito che ricordi …Se la maggior parte di noi non mettesse in box o in garage di notte il taxi sicuro che saremmo piu dal car glass o dal gommista che al lavoro. In strada distruggono tutto, quindi anche il car sharing paga il prezzo del vandalismo dilagante e della inciviltà di questo paese, se poi è, qualche danneggiatore seriale, appena lo beccano , un ora dopo è gia fuori a far danni ancora…

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