Goldman Sachs (Uber) chiede la liberalizzazione dei servizi

150px-Goldman_Sachs.svgborsaitaliana.it.reuters.com Lo spread attuale tra i rendimenti di Btp e Bund, intorno ai 200 punti, riflette i fondamentali dell’Italia che dal punto di vista dei mercati presenta per il 2014 più opportunità rispetto a Spagna o Irlanda i cui prezzi già incorporano i recenti progressi fatti. Lo ha detto Francesco Garzarelli capo della ricerca economica in Europa per Goldman Sachs a margine di un convegno a Milano.

“L’Italia scambia sui fondamentali relativi e 200 punti base sono più o meno dove dovrebbe girare il Paese. La Spagna, il Portogallo o l’Irlanda sono molto al di sotto dei loro fondamentali e quindi si avvantaggiano di questa grossa liquidità che cerca rendimenti e che finora non ha toccato l’Italia appieno”, ha spiegato Garzarelli.

Lo spread tra i decennali spagnoli e quelli tedeschi si muove nell’intorno di 195 punti base.

“Per le scadenze inferiori ai 5 anni – ha aggiunto – ci sarà una maggiore ridistribuzione di ricchezza all’interno della zona euro, mentre se si guarda al di là dei 5 anni uno si fa due conti su quanto debito pubblico c’è che vuol dire tasse o meno servizi rispetto alla crescita”.

“L’Italia non ha ancora un quadro chiaro su questo, mentre in termini relativi in Spagna lo è di più”, ha sottolineato.

“Il 2014 dovrebbe essere l’anno dell’Italia – ha proseguito Garzarelli – che ha una variazione della crescita maggiore rispetto agli altri paesi passando da -2% allo 0,5/0,6%”.

L’economista individua due nodi fondamentali il superamento dei quali consentirebbe all’Italia di capitalizzare questo balzo nella crescita atteso nel 2014: da un lato le liberalizzazioni intese come possibilità di fare impresa nel paese e dall’altro la ristrutturazione del settore bancario che è ancora in corso. Su quest’ultimo punto il tema riguarda i legami tra banche e politica: “Le banche che hanno fatto peggio sono quelle più vicine alla politica, da noi quelle più territoriali e legate alle amministrazioni pubbliche”, ha detto.

Garzarelli non si esprime sulle proposte di riforma della legge elettorale e del sistema bicamerale formulate da Matteo Renzi, leader del Pd, e oggetto di un’intesa con Silvio Berlusconi, numero uno di Forza Italia. “Servono dei cambiamenti istituzionali ma servono anche delle opportune liberalizzazioni non tanto di asset ma di servizi“, ha spiegato.

E sul governo Letta, l’economista riconosce che ha avuto “una mano difficile” cercando di stabilizzare l’economia e all’interno dei vincoli di bilancio “far girare un po’ di soldi e da lì costruire”.

(Gianluca Semeraro)

5 commenti

  1. singolarmente non possiamo farci più niente ,ne come operatori singoli,ne come sindacato ,solo un soggetto forte come un consorzio di imprese su base nazionale pùo avere la forza di contrapporsi a eventuali liberizzazioni del mercato.é molto tempo che alcuni di noi lo dicono,Cappanera di Genova per esempio,ma la nostra individualità ci farà morire senza combattere.

  2. La strategia è chiarissima! Dei miseri 12 miliardi di svendite dei titoli in mano allo stato dei “gioielllini” di stato (ENI, Finmeccanica, Enel, etc.) se ne fanno un bel baffo! A loro interessano le multiutilities (A2A e consimili). Gli interessa l’acqua, il gas, l’energia, lo smaltimento rifiuti. Insomma gli interessano LE BOLLETTE, il CASH e i nostri conti correnti da cui succhiare il “pizzo” mensile. In mezzo a tutto questo ci sta benissimo anche il NOSTRO piccolo servizio (ma che in mano a 1 solo monopolista non è per nulla piccolo).
    Queste miserabili sanguisughe non fanno nulla, non producono nulla, non inventano nulla. L’unica cosa che fanno è rincoglionire milioni di persone a suon di campagne mediatiche, corrompere la classe dirigente con 1 toco de pan e 1 bicier de vin straso e ridurre tutti alla schiavitù.
    Lo strumento è il DEBITO. Prima indebitare lo stato e poi i privati cittadini.
    Il debito non è solo un meccanismo economico, è soprattutto una TECNOLOGIA di governo e di controllo dei soggetti individuali e collettivi attraverso cui acquisire POTERE psicologico (sulle persone) e materiale (sui loro beni). Una roba da psicopatici divorati dal delirio di onnipotenza. Hanno un punto debole. Loro vivono nel palazzo, coccolati con ogni confort e circondati da yes-man. Non conoscono la legge della giungla (e della strada). Noi nella giungla ci viviamo da sempre! La giungla siamo noi!

  3. Speriamo di non dover aspettare troppo a lungo, prima che tarzan raduni tutte le scimmie.Ciao.

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