Il parlamentino taxi al lavoro per arginare lo stato di crisi della categoria

(uritaxi.it 27/3/13)  Il 25 Marzo si è riunito a Roma il Parlamentino di rappresentanza del settore taxi. All’esito degli interventi di tutti i presenti si assume la seguente posizione condivisa.

Il settore soffre di una crisi strutturale dovuta all’eccesso di offerta a fronte di una domanda sempre più scarsa e per la quale non è prevedibile, nemmeno nel medio periodo, un incremento. La contrazione del mercato, per ragioni socio-economiche complessive e proprie del settore non è più recuperabile e risulta estremamente difficile anche riconquistare parzialmente quanto si è perduto. Non si è ancora giunti alla chiusura di attività, come quotidianamente succede in altri settori, per la organizzazione flessibile del settore che non esternalizza a carico del contribuente le crisi che lo colpiscono, oggi e nel passato.

In tale quadro si è preso atto dello stato di crisi del Paese, che si riflette pesantemente nel settore con un peso fiscale insostenibile, come più volte richiamato da studi ed analisi. Tale carico fiscale comporta una minore capacità di spesa dei cittadini che porta ad un minore utilizzo del servizio e conseguente calo del fatturato quantificato in – 40% rispetto alla situazione ante 2008. Tale fattore è aggravato dall’eccesso di offerta derivato dai provvedimenti di aumento dei contingenti assunti nel periodo nel quale la crisi iniziava a delinearsi. Tutto ciò premesso si è stabilito di:

– Nominare un gruppo di lavoro che deve sviluppare un documento condiviso da sottoporre al parlamentino, sui seguenti temi:

1. Individuazione dei temi nazionali da far approvare al parlamentino necessari ad affrontare una crisi profonda e potenzialmente destrutturante. Tali temi devono necessariamente porre l’attenzione sul fatto che nel settore vi sono regole di svolgimento dell’attività di trasporto persone, sia di ordine fiscale che amministrativo, disattese, scarsamente applicate od interpretate senza il necessario supporto legislativo che generano una concorrenza negativa che mina la stessa esistenza delle attività.

2. Regole di rappresentanza, composizione, struttura e funzionamento del parlamentino (convocazioni, ordini del giorno, ecc). Il gruppo di lavoro; pro-tempore è stato così stabilito. Villa Nereo, Pietro Marinelli Ciro Langella Valter Catenese Nordio Alessandro

Il Parlamentino è stato riconvocato per il giorno 15/04/2013 ore 14,30 per discutere il documento predisposto dal gruppo di lavoro. Successivamente verrà individuata la sede della riunione in Roma.

6 commenti

  1. La Uil non è quella vicina a Casini? (detto tutto). La CGIL starà facendo le consultazioni con Bersani

  2. bene, a parte i troppi tale di qua tale di là, un gruppo di studio è meglio del nulla . Per avere risultati, forse dovreste cercare le competenze là dove ci sono, ma vedremo. Quanto al gruppo di lavoro sulle regole di rappresentanza vien da chiedersi com’era fino ad oggi.

  3. esprimo un mio pensiero senza entrare nel merito del post.
    mi piacerebbe un giorno,chissa quando,non leggere piu’ sigle sindacali ma….il sindacato,uno,di genova,il sindacato,uno,di milano ecc….le sigle rappresentano un sistema che,come quello politico e’ fallimentare e incapace,alla base ce’ sempre lo “sgambettarsi” l’uno con l’altro,mi piacerebbe davvero vedere UN sindacato,uno.

  4. bene Khoolaas..(ma non potevi sceglierti un nome meno complicato)…è meglio di niente,senza dubbio, però credo che le rappresentanze sindacali dovrebbero far parte del gruppo di lavoro.
    Comunque, va bene i rappresentanti ma i rappresentati potranno partecipare (magari usando il blog)e saranno ascoltati?…Ciao Khoolaas

  5. siamo stanchi di chiacchere. se non combinate un c…. neanche questa volta stracciamo tutte le tessere

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