Le elezioni

Tour-Eiffel-LampAttalí, colleghi francesi alle prese con i pretestuosi liberalizzatori: adesso siamo spettatori dell’attacco alla categoria ai danni dei colleghi d’oltralpe, vedremo come si destreggeranno, noi ci siamo già passati….. Sì, ci siamo già passati e ri-passati, speriamo di non dovere di nuovo alzare gli scudi, le premesse fatte dalle varie “agende” non promettono nulla di buono. Siccome questa volta avremo però la “chance” del voto, voglio auspicare che ognuno di noi, si faccia portavoce di se stesso e rifletta bene prima di indicare la propria preferenza, giusto in tempo per non ritrovarsi a maledirsi un mese dopo, quando l’errore di valutazione avrà restituito potere alla mano liberalizzatrice rovina famiglie: le nostre.   Maria Cristina

17 commenti

  1. Maria Cristina, collaboratrice e da oggi autrice. Avremo modo di conoscerne la garbatezza nell’esposizione e la chiarezza di idee.

  2. Ok, la penso come te, ma più che per chi votare, ho capito per chi non votare. Ho il terrore di sbagliare. Qualcuno ha qualche argomento per aiutare la scelta?

  3. Ampliando il ragionamento, bisogna tenere però conto che il voto è anche un problema identitario, ossia nel votare uno fa i conti con quello che PENSA DI ESSERE COMPLESSIVAMENTE non solo sulla base dei propri interessi e della propria posizione sociale. Maria Cristina sembra avvertirci che però se poi diventiamo tutti senzatetto anche la nostra autopercezione rischia di cambiare. E temo proprio che abbia ragione.

  4. Ritengo che l’unica nostra possibilità sia quella di indire un’assemblea generale con un tema tipo”Il futuro della categoria Taxi”o “In attesa dell’EXPO”e invitare i politici a esporci il loro pensiero.Avremo in questo modo almeno un indirizzo di voto ,che chi sarà eletto dovrà rispettare.Ma probabilmente la mia è aria fritta ,la nostra consapevolezza dei problemi che abbiamo davanti non è ancora matura,A noi interessa solo che il prezzo della licenza non scenda,anche se con questi chiari di luna pretendenti non c’è nè,per il resto si tira a campà.

  5. @Khoolaas@
    Credo molto nell’identità socio-politico-culturale che distingue gli individui, che si manifesta in tutte le nostre azioni quotidiane, che ci porta ad abbracciare una fede, a fare delle scelte importanti, credimi sono consapevole di questo. Purtroppo, la globalizzazione, i prepotenti, alcuni avvoltoi finti politici e certe “alleanze di comodo” che stanno maturando pur di cogliere l’attimo, nel panorama politico, mi portano a ragionare in maniera selettiva, fredda e calcolatrice, ahimè quello che io non sarei, ma divento, utilizzando un primordiale istinto, il primo: la sopravvivenza.

  6. @Roberto@
    La consapevolezza del problema, ho visto in questo ultimo anno e mezzo, arriva ai tassisti in maniera molto diversa. Da una parte chi si ribella e cerca, non smette mai di cercare, per reagire, per non soccombere, come me, come Lei, come K e Marco, c’é poi la stragrande maggioranza che, dopo gennaio 2012, “tiene d’occhio” senza farsi notare, e una parte cospicua di menefreghisti che rimarrà tale fino al momento in cui il taxi gli sparirà da sotto le chiappe. Anch’io sono dell’idea che sarebbe meglio in modo diretto e senza giri di parole chiedere ai vari partiti le loro intenzioni. Questo sarebbe giusto, posso farlo io? Sì, ma mi dico che sarebbe più giusto farlo come gruppi, come associazioni. Poi mi stanco e quando non ho risposte , martello di mail i vari politici, rappresentanti, ecc.! Purtroppo l’iniziativa individuale é ancora quella che porta risposte e questo avvantaggia quelli che vogliono fregare non solo i tassisti ma le persone in generale, il numero, spaventa e colpisce questi soggetti, il singolo,…. resta uno. Certo, magari io brucio l’arrosto e stasera avrò il viso più stanco ma di certo un domani, almeno potrò dire di averci provato con tutte le mie forze a mantenere quello che mi sono creata e implicitamente a lasciare intatta la mia identità e la mia libertà di scelte.

  7. Gli strumenti esistono, basta utilizzarli nel rispettivo ambito di collocazione originaria.

    Mi spiego, esiste Taxistory, che a livello strettamente numerico, è li per se una realtà, come esiste il gruppo facebook, di tassisti Italiani Uniti, che conta un buon numero di aderenti, ora basterebbe autorizzare uno o più amministratori, nel caso del gruppo di fb, per iniziare a nome del gruppo, a richiedere info in merito al programma politico nell’ambito liberalizzazioni, dal generale allo specifico di nostro interesse, ad i rispettivi profili dei politici, o gruppi (politici).

    Chiaramente, scordiamoci che sia il diretto interessato politico a risponderci, qualora lo facesse, ma sicuramente un team di addetti alla comunicazione, vedendo pervenire una richiesta da un amministratore di un gruppo o di un blog, con oltre 2.000 iscritti, e quindi possibili elettori, sicuramente presterebbe maggiore attenzione rispetto ad un Moro Quattordici qualsiasi… non so se mi spiego…

    Potrebbe essere un inizio e vedere che appeal possediamo come numero…..

  8. @moro14@
    Ti stupiresti di come rispondono, soprattutto se in odor di voto.
    La tua proposta é una buona idea, io non sono, per scelta, iscritta a Twitter o FB ma sono favorevole ad ogni iniziativa illuminante : basta dormire, diamoci da fare, cerchiamo di capire e non giriamo la testa dall’altra parte, il 24 febbraio é alle porte. Mobilita il gruppo Moro 14!!!!! Cominciamo a chiedere!

  9. Senza nasconderci dietro un dito e senza paura di fare i nomi, mi sembra chiara la classifica dei potenziali “liberalizzatori”. Ecco il podio:
    1°) Monti – Casini – Fini
    2°) PD – SEL ecc,ecc
    3°) PDL – Lega ecc, ecc

    Condivido al 100% quanto detto da Maria Cristina.
    Anche il mio voto sarà dettato unicamente dall’istinto di sopravvivenza.

  10. moro quattordici> Cosa vuoi che ci rispondano? E quando ci hanno risposto cosa ce ne facciamo delle loro affermezioni? Carta straccia, l’esempio delle promesse politiche non mantenute e più che mai lampante oggi più di ieri. Per quello che mi riguarda seguirò le “cose” politiche italiane con uno sguardo a quelle internazionali e soprattutto europee, perchè il contagio liberalizzatorio nasce proprio da questa Europa che a noi cittadini non è mai stato chiesto se la volessimo unita o meno e che, anzi, ci è stata imposta. Pronto a ribellarmi in qualsiasi momento dovesse essere messo in dubbio il mio futuro lavorativo e, di conseguenza, la sopravvivenza della mia famiglia.

  11. @taxidtiver@
    Bingo!
    E aggiungo che i primi, pur di farci la festa, scenderebbero a compromessi con i secondi, pur di arraffare il mercato per l’amico dei”nuovi trenini”che ci tiene tanto, mentre i secondi, accetterebbero per coprire il numero dei voti mancanti pur di arrivare agli scranni adorati.

  12. @marco@
    Sono d’accordo su tutto quello che dici, ma le iniziative chiarificatrici alla vigilia elettorale non sono mai sbagliate, se sono carta straccia, e lo saranno di sicuro, si vedrà ma almeno bisogna provarci, anche questa é una forma di ribellione, perlomeno é un non subire tacitamente. Ognuno deve tentare il possibile, tutti i mezzi leciti possono solo farci del bene e comunicare il senso di aggregazione.

  13. Maria Cristina> Lungi da me il discutere le affermazioni di una gentile signora, ma i politici si sono sempre distinti dal resto del mondo per la falsità delle loro affermazioni. Io non mi fido.

  14. @Marco@
    È fai bene! Ma la mobilitazione dal blog ai gruppi dei social network rappresentano la lotta, la volontà a non farsi sopraffare e non vanno sviliti.

  15. Il “Grande Avversario” della categoria è la lista Monti (cosa evidente a tutti i colleghi, credo). Intorno all’agenda del professore si sono affollati i sacerdoti del credo neoliberista e gli apologeti dell’idea demenziale della “crescita attraverso austherity”.
    In questa fase politica la scelta tra destra e sinistra -almeno x il nostro lavoro- appare meno importante rispetto al passato. Importante votare, nelle diverse alleanze, i partiti più critici nei confronti dei contenuti dell’agenda Monti.

  16. in modo autonomo per sondare il terreno ecco il primo contatto…..

    A mia precisa domanda, non ho ottenuto molto, anzi niente, non che pretendessi la soluzione in una risposta a problemi così complicati e di difficile soluzione, come nel caso delle liberalizzazioni, tra l’altro ve ne sono di più importanti ed urgenti, ma cribbio, almeno una parola nel merito la potevano usare…. ora continuo con gli altri politici di schieramenti diversi…

    quello seguente è il testo del messaggio che ho inviato,facendo intendere una mia predisposizione all’appoggio elettorale, chiaramente con relativa risposta…

    Moro Quattordici

    Ill.mo Sig. Presidente,

    o chi per lei leggerà il presente messaggio, vorrei innanzi tutto complimentarmi con lei per la performance di ieri sera svoltasi nello studio del programma condotto da Santoro, mi ha quasi riconquistato, elettoralmente parlando, al 100%… si perchè, vede, avrei ancora qualche dubbio in merito ad un punto in particolare del programma di governo che il pdl propone, ossia l’ambito delle liberalizzazioni.

    E sarò più chiaro e breve, non che esplicito ed interessato, in quanto, svolgo l’attività di tassista, e vorrei sapere se questo governo oltre ad altre più scottanti problematiche, vorrà farmi capire, se dovrò armarmi di pazienza e voglia di scioperare insieme ad altre migliaia di colleghi sparsi in tutta Italia, o partecipare ad incontri, con le forze di governo, le quali abbiano intenzione di interessarsi alle nostre problematiche per trovare, ove ve ne fosse necessario, soluzioni condivise.

    Non mi dilungo maggiormente, in quanto ritengo di aver esposto il focus della mia richiesta.

    Con stima e simpatia.

    Oggi
    02:11
    Silvio Berlusconi

    Grazie molte per il suo incoraggiamento e per il suo appoggio, Moro. Ne abbiamo proprio bisogno, perché questa è la campagna elettorale più difficile della nostra storia.

    Se vuole, con un semplice gesto può sostenere più da vicino Berlusconi: si registri e faccia registrare il maggior numero di amici in http://www.forzasilvio.it/ . È la casa online dei sostenitori di Berlusconi, il quartier generale della campagna elettorale. Con il Pannello Operativo lei potrà fare campagna elettorale come meglio può.
    Se vuole registrarsi direttamente da facebook, usando l’applicazione dedicata: http://www.facebook.com/SilvioBerlusconi/app_299438280081031

    Grazie per quello che farà!

    on. Antonio Palmieri,
    responsabile internet PDL
    http://www.forzasilvio.it
    http://www.forzasilvio.it
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  17. @Moro14@
    Ciao,secondo il mio punto di vista, non rispondono così a raffica se non vedono un reale interessamento, e lo testano verificando l’iscrizione diciamo “di sostegno”. D’altra parte, per scegliere un premier alle primarie degli “altri” bisognava schedarsi quindi non dobbiamo meravigliarci niente.

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