Il bar taxi di Linate: apertura a singhiozzo

bar_linateCosa di meglio per un tassista che bersi una bottiglietta d’acqua dopo 40 minuti di coda per tornare in aeroporto dopo avere portato una persona al luna park di Novegro? Cinque minuti neanche per andare col cliente e quaranta per tornare perché la strada è totalmente bloccata per l’asfaltatura ed ecco che, come il solito, il bar Linate è misteriosamente chiuso dall’inizio del pomeriggio. Passino i panini dal colore indefinibile, passi il pavimento dello stesso colore del prosciutto, ma almeno una bottiglietta d’acqua per dissetarsi! Rimane il lurido bagno coi suoi malfermi rubinetti che cacciano il prezioso liquido. Basta tapparsi il naso!

Grazie al Baffo per la foto.

15 commenti

  1. Bentornati ai commenti sul blog anche se a me manca tanto lo zampino di Leo….
    A quando???

  2. Ce lo chiediamo tutti perchè il bar è spesso chiuso. Probabilmente per carenza di personale, la precedenza la danno al punto di ristoro in aeroporto. Buonasera a tutti

  3. Lo stato dei servizi e la pulizia del lager tassisti a Linate dimostra semplicemente lo stato in cui versa il paese e la considerazione in cui è tenuta la categoria.

  4. La considerazione dei taxi italiani e’la stessa riservata ai loro rappresentanti: ZERO
    Anzi un fastidio a cui si farebbe volentieri a meno viste le inutili e inascoltate loro proposte agli inutili e proforma tavoli delle altrettanto inutili trattative, sempre disattese.

  5. Chi non perde occasione per attaccare le Associazioni di categoria, facendo sempre di tutta l’erba un fascio, sbaglia. Perché non è il voler pungolare che è sbagliato, neppure l’attacco, se ci vuole, ma il fare di tutta l’erba un fascio. Oh, certo, ce ne sono alcune (soprattutto alcune delle piccole) che cercano di fabbricare soldini per il loro capetto (e poi quando arrivano i problemi, non sanno cosa fare); ce ne sono altre (tra cui una enorme, fortunatamente non milanese) che sono pensate non come patronato ma come clava per il mantenimento del potere, modello che sembra ispirare parecchi; ma ce ne sono altre che fanno il loro lavoro, e lo fanno bene. Lo fanno in un mondo dove non c’è reciprocità di trattamento, dove poco manca che la Legge permetta al Comune di dire “tu fai così perché lo dico io, dato che ho il potere di farti fare quel che voglio, anche il caffé e tramezzini omaggio a bordo, con una delibera di Giunta”.
    Ma torniamo a Linate. Nell’incontro che non aveva (formalmente) all’odg i problemi, quello del 18 luglio, tra le tante cose, Sea ha dovuto, spalle al muro, impegnarsi a risolverli. Bar aperto fino all 20, maggiore impegno per la pulizia (tre volte al giorno, mi par d’aver capito).
    Oh, per favore, quei pochi che si comportano da porci nel polmone e nelle latrine, cerchino di non comportarsi da porci (senza offesa ai porci) per non fornire alibi a Sea. A meno che non vogliano che il problema non si risolva per poter criticare. Collega, il tassista sozzo, è un tuo nemico!
    Grazie.

  6. Lucone> ho sentito molte volte, anche troppe, le rassicurazioni di SEA e/o dei gestori dell’area del polmone di Linate. Gli intenti sono sempre rispondenti alle reali necessità degli operatori, ma con il passare del tempo i problemi ritornano (immutati) e ci si ritrova di nuovo al capolinea per ridiscutere sempre le stesse cose… Cose c’è che non va? La zozzeria di alcuni colleghi non può e non deve essere l’unico appiglio su cui costruire facili alibi. Sicuramente esistono dei problemi organizzativi che nulla hanno a che vedere con la categoria dei tassisti.

  7. Ciao a tutti.
    Io lo darei in gestione ai Cinesi, visto che ormai a Milano e non solo,dove vai vai ci sono loro,io li ho trovati Gentili,puliti,Sempre Aperti e sopratutto Economici.
    Voi che ne Pensate……

  8. Lurido driver: infatti sospetto che ci siano dei problemi esterni al nostro mondo. Qualche problemino organizzativo, specie sugli appalti e il loro controllo, qualcuno dà l’impressione di averlo. Certo, bisognerebbe chiedersi cos’è che possa rendere terribilmente difficoltoso contestare un appaltatore… Non vado oltre, sul tema, se no querelano sia me che Marco.
    Stargli addosso, per quanto possibile, gli si sta addosso.

    Ti faccio i complimenti per aver capito cosa volevo dire invitando a non dare loro il pretesto della zozzeria, che c’è, ma non basta.

  9. Lucone » Adesso puliranno i gabinetti tre volte al giorno, poi piano piano diventeranno due, poi una e poi… mi viene voglia di diventare volgare, lasciamo perdere.

  10. dato l’alto livello della discussione, non posso esimermi dal farvi notare, rovesciando il commento dell’ottimo lucone, che dei rappresentanti sindacali che non riescono neppure a far tenere puliti i cessi di linate dedicati alla categoria che dovrebbero rappresentare chissà cosa faranno alla prossima tornata liberalizzatrice. Già li sento: Tornate a lavorare! E aggiungo: che gli frega della dignità smarrita dei rappresentati visto che i loro bisogni fisiologici in orario lavorativo vengono per lo più espletati nei lindi servizi associativi? Infine quanto ai colleghi e al loro livello di civiltà: sono rappresentativi loro sì della media del paese. Ma a me piacciono le scritte sui muri,e dal momento che posso utilizzare tutti cessi di milano, quando vado a quelli a noi dedicati mi leggo con divertimento i graffiti di un mondo ormai perduto eppure infinitamente più vivo di quello sepolcrale degli uffici amministrativi. Su con la vita, guidate e continuate a scrivere sulle colonnine rotte, sui muri sporchi, e preparatevi alla prossima volta che va bene così

  11. Caro Khoolas… Faranno quello che hanno fatto le altre volte. Fermarli. Nonostante le strumentalizzazioni che sono state fatte.
    Quanto ai servizi degli uffici, i sindacalisti che piacciono a me fanno pipì assieme ai tassisti.
    Il Presidente della Associazione alla quale appartengo (apparteniamo?) è costantemente in giro a lavorare.
    Ogni volta che chiamo un certo Presidente in Veneto, un altro di quelli importanti, sento gracchiare la radio: è in auto.
    Se voglio incontrare un amico, vice di un’altra Associazione che stimo (pur avendo idee differenti, cerchiamo in primis il bene dei tassisti; ci becchiamo, ma per me il dialogo con loro è importante) devo andare non in ufficio, ma a Linate ad inizio turno.
    Se non stai in strada, perdi di vista la realtà. A me lo dici? A me che pur di NON stare in ufficio e farmi rimborsare, se devo scrivere qualcosa vado a Malpensa, in modo da far giornata senza pesare sui conti e le spalle dei colleghi?

  12. Oh, dimenticavo: Caro Khoolas… Un abbraccio.
    Tu continua a pungloare, chissà che quelli che fan pipì da seduti non mettano il naso fuori, a prender caldo assieme a noi…

  13. caro lucone, su di te non ho dubbi nel senso che immagino, non foss’altro per le volte che ti ho visto a lavorare, e sopratutto a Bologna, fra noi poveri cristi, ti guadagni da vivere con le corse. Quanto a SN o NS non ho elementi per giudicare, solo sensazioni, e quindi non posso cha credere a quello che dici. Ma il punto ahimè non è questo. Li abbiamo fermati momentaneamente NOI. Restando a presidiare quando ci incitavano a tornare a lavorare. E siccome la politica non è un asilo chi parla in pubblico e per di più a nome di altri, ha la responsabilità di quello che dice, mentre io posso straparlare quanto mi pare perchè rappresento me stesso. Infine chi fa politica può tranquillamente vivere di politica, per me va bene, ma deve portarmi risultati se no torna alla guida. Quindi i cessi di Linate o cambiano o rimangono quell’ammasso insultante e nauseabondo che non rispetta la categoria e gli individui che la compongono.

  14. Caro Khoolaas, anzitutto grazie per la stima. Condivido tutto, tranne una frase. Che però preferisco chiarire a voce, domani o nei prox giorni, perché una serie di commenti non è la sede adatta: rischierei di non venire capito. Notte

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