Tassista armato con Taser «Legittima difesa»

taserGenova – G. G. non è un taxi driver alla Travis Bickle, il protagonista del film di Martin Scorsese, Palma d’oro a Cannes nel 1976. Non soffre d’insonnia anche se ha deciso di lavorare, come panettieri, netturbini e prostitute, quando scende la notte. Non è un depresso, alienato e sessualmente frustrato, con una baby-lucciola da riscattare e un omicidio nel destino.

Ma come quel giovane Robert De Niro ha deciso di armarsi, di fronte ai rischi del mestiere di chi offre passaggi a pagamento a estranei di ogni risma. È finito a processo per un manganello elettrico tenuto lì, per ogni evenienza, di fianco al freno a mano. Non una pistola per carità ma un’arma sì a giudizio degli esperti.

E dopo la condanna in primo grado a otto mesi di reclusione, nei giorni scorsi, affiancato dall’avvocato Marco Marino, si è preso la sua rivincita: assolto

Il fatto non sussiste ha decretato la Corte di appello, restituendogli l’arnese comprato su internet da una ditta tedesca, e rimasto dal giorno della denuncia, e per tutto il tempo delle udienze, sotto sequestro.

fonte: ilsecoloxix.it 24/04/2012

13 commenti

  1. Dovremmo procurarci copia della sentenza e relativa motivazione.

    Sembra la stessa storia dello spray al peperoncino ancora non è chiaro se, salvo due soli modelli carissimi e poco capienti approvati dal min. degli interni, la dtenzione e soprattutto il porta sia reato o meno. Le sentenze della cassazione sono come spesso accade contraddittorie.

    Se il taser è permesso me ne costruisco uno integrato nel sedile posteriore, così gli abbrustolisco i gioielli di famiglia ad eventuali malintenzionati.

  2. Probabilmente dipende dal fatto che il taser deve essere appoggiato al corpo mentre lo spray è a getto e può essere sparato da alcuni cm di distanza. Una 38 special no?

  3. Sarà meglio che la detenzione di peperoncini/taser vari resti ASSOLUTAMENTE illegale.
    O volete rischiare di trovarvi con un taser puntato in faccia da un “cliente”?


  4. EdBologna:

    Sarà meglio che la detenzione di peperoncini/taser vari resti ASSOLUTAMENTE illegale.
    O volete rischiare di trovarvi con un taser puntato in faccia da un “cliente”?

    Il fatto è che i taser, ed anche molto efficienti, li compri in tutta Europa, così come lo spray al peperoncino; anzi quest’ultimo lo compro dal giornalaio senza scherzare, in v.le Espinasse di fronte alla chiesa.

    Preferirei a questo punto essere certo della libera detenzione e porto, cosa ben diverse tra loro. Perchè a chi ti sta aggredendo o rapinando che gli aggiungano se mai arrestato con il vincolo della continuità alla detenzione illegale di oggetto atto a offendere sai cosa gliene frega, tu invece che ceco solo di difenderti rischi oltre i sei mesi e così puoi dire ciao alla licenza taxi.

  5. Io so solo che negli Stati Uniti, dove hanno la “cultura” della legittima difesa, e dove per questo circolano, legalmente, moltissime armi (anche i taser) ci sono un sacco di morti ammazzati, MOLTI più che in Italia, nonostante mafie e camorre varie, e parecchi sono pure taxisti…
    Aumentare la diffusione di qualsiasi arma, legalizzandone la detenzione e/o il porto, non causa “maggiore sicurezza”, ma un innalzamento del livello di violenza delle aggressioni: se prima l’aggressore, credendoti disarmato, si limitava alla minaccia (tipo mostrarti un’arma), con la diffusione delle armi “per legittima difesa”, un aggressore tenderà inevitabilmente ad usare quella stessa arma con molta più facilità.

  6. purtroppo ha ragione EdBologna
    qualunque arnese decidiamo di portare con noi nel taxi, 9 volte su 10 verrà usato dal nostro eventuale aggressore


  7. EdBologna:

    Io so solo che negli Stati Uniti…..

    Nel caso in cui, la mia vita o la mia incolumità,fosse in pericolo, preferirei poter decidere io come difendermi o se essere o meno armato.
    Magari (sottolineo magari), il il caso del povero Luca Massari, ad esempio, avrebbe potuto avere un finale diverso se fosse stato in grado di difendersi.

  8. Io nel taxi la mia prima arma di difesa la tengo costantemente nel cassettino centrale del cruscotto ed e’ un porta-banconote con dentro ** € in vari tagli da porgere quando e se sarà il caso; poi ho anche 2 spray anti-aggressione che preferirei non dover usare ritenendo abbastanza congrua la cifra donata.

  9. Ho fatto il servizio di leva tra il 79/80 a Milano, situazione all’epoca non facile le “consegne scritte” erano molto precise circa l’uso della forza ma ce n’era una non scritta che ci veniva rammentata “meglio un brutto processo che un bel funerale”.

    Poi c’è l’esperienza diretta, ho reagito all’aggressione fisica di un robusto egiziano, un suo braccio era grosso come una mia coscia, per ben due volte l’ho respinto, la terza volta ho usato quello che mi avevano insegnato tra il 79/80 e l’ho fatto semplicemente cadere con un colpo al ginocchio.
    Nella caduta si è rotto l’anulare sx, sono stato processato ed assolto dopo alcuni anni per aggressione e lesioni, non essendomi presentato al pronto soccorso per delle lievi escoriazioni non mi era stata riconosciuta la legittima difesa.
    In sede civile gli erano stati riconosciuti 28 milioni di lire di danni per il dito da parte del perito nominato dal tribunale anche qui ovviamente assolto, ma ho speso quasi 9 milioni di avvocato,. I fatti sono accaduti nel 1999.
    Morale è sempre meglio consegnare l’incasso si corrono meno rischi e se poi ci fa causa siamo rovinati. La violenza sempre e solo come extrema ratio andate sempre e comunque a farvi refertare al pronto soccorso e se potete installate telecamere come questa sul mezzo
    http://www.ebay.it/itm/New-Car-Vehicle-DVR-dual-CAM-GPS-Blackbox-CARPA120-2GB-/290648952793?pt=AU_Car_Parts_Accessories&hash=item43ac070fd9
    utilissima anche in caso di sinistro per salvaguardare la patente.

  10. Se si autorizza il porto d’armi su più o meno larga scala, stai sicuro che per ogni arma nelle mani “giuste” ne vanno 10 in quelle “sbagliate”. Non è tanto come TU useresti un’arma, perché non autorizzerebbero SOLO te, ma anche tutti gli altri.


  11. EdBologna:

    Se si autorizza il porto d’armi su più o meno larga scala, stai sicuro che per ogni arma nelle mani “giuste” ne vanno 10 in quelle “sbagliate”. Non è tanto come TU useresti un’arma, perché non autorizzerebbero SOLO te, ma anche tutti gli altri.

    Nelle mani “giuste”, il porto d’armi è quasi impossibile che ci finisca, viste le innumerevoli ristrettezze imposte dalla ns. legislazione.
    Nelle mani “sbagliate” ne girano già moltissime!

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