Ulteriori chiarimenti su Prontotaxi

prontotaxiCaro Taxistory
Ho letto un po’ di commenti in merito all’applicazione Prontotaxi e se mi permetti vorrei fare alcune precisazioni.
1) come è nato Prontotaxi ?
Da una idea sviluppata da TAM e pagata in parte da Camera di Commercio Milano e Regione Lombardia a seguito dell’accesso a fondi,reperibili tramite presentazione di progetti e approvazione degli stessi tramite un bando in camera di commercio. La spesa eccedente per il progetto è in capo a TAM.
2)quali sono le finalità ?
Individuare un mezzo comodo e gratuito per l’utente al fine di conoscere i numeri dei RADIOTAXI d’Italia e mettersi in contatto con quello della città dove ci si trova al momento.

3) come funziona a Milano ?
A milano oltre ai radiotaxi in elenco che possono essere scelti in modo del tutto casuale dall’utente, appare anche una casella in testa che indica il numero di telefono del posteggio taxi più vicino.
4) tutti i radiotaxi in elenco e il Comune di Milano hanno condiviso il progetto, inviando i propri loghi a TAM per la definizione grafica della pagina di presentazione.
5) i Tassisti non vengono contattati direttamente perché le chiamate vanno ai radiotaxi.
6)prontotaxi può sostituire le radio ?
Certo che no così come è strutturato serve SOLO a fare arrivare più corse ai radiotaxi e alle colonnine taxi.
7)Perché non è stato pubblicizzato ?
Non è ancora stato presentato ufficialmente, sarà fatto ufficialmente in concomitanza con TAXI TOUR, che è un altro progetto di TAM finalizzato alla realizzazione di un taxi turistico.
Devo comunque precisare che ai tre principali radiotaxi milanesi erano stati distribuite 5000 cartoline informative per pubblicizzare Prontotaxi agli associati.
8 ) Prontotaxi è in contrapposizione con i Radiotaxi ?
Assolutamente NO è anzi un mezzo per ottenere più corse, o almeno speriamo.
9) allora cosa dobbiamo temere ?
Come giustamente fate osservare nei vostri interventi dobbiamo temere lo sviluppo di tutte quelle applicazioni che mettono in contatto il cliente direttamente con il tassista o il noleggio,senza passare da una Centrale, e su questo CONDIVIDO il grido d’allarme.
10) cosa possiamo fare per fronteggiare l’eventuale dilagarsi di applicazioni non regolari ?
Segnalarlo tempestivamente alle Associazioni di categoria, le quali informeranno l’amministrazione e se ci sono gli estremi potranno denunciare il tutto al Garante per la concorrenza.
Spero con questo di aver contribuito almeno in parte a dare qualche risposta.
Grazie per lo spazio. Claudio Severgnini, Presidente Tassisti Artigiani Milanesi.

10 commenti

  1. Caro Claudio,
    intanto complimenti sia per l’idea che per aver replicato su taxistory alle perplessità espresse sui “modi” in cui è stata portata avanti.
    E’ un piacere vedere che qualche “organizzazione” dà segni di apertura e trasparenza!
    Ora vediamo di fare qualche passo avanti nella discussione.
    Premesso che io non sono nessuno e non ho niente da insegnare a nessuno, ma mi/ti/vi pongo le seguenti domande:
    – se è vero come è vero che i COSTI ci stanno massacrando e che le centrali “storiche” incidono ben bene (siamo sui 200 €/mese giusto?) perchè mai questa fantastica innovazione ha volutamente previsto “l’obbligo” di passare attraverso le centrali già esistenti?
    Questi miracoli di tecnologia devono avere come scopo sia l’incremento del giro d’affari (ovviamente) ma anche un RISPARMIO sui COSTI.
    Non sembra che a nessuna delle centrali summenzionate gli sia passato nemmeno per l’anticamera del cervello di abbassare il canone!
    O sbaglio?
    Se è vero come è vero che qualcuna di queste centrali storiche è sull’orlo del fallimento, sembra quasi un “accanimento terapeutico” per tenerle in vita in “coma farmacologico”. (comunque sempre a spese dei soci)

    – 5353 ha sviluppato la stessa applicazione “in casa” già da un pò (credo senza usufruire di alcun finanziamento salvo smentite), è attivo (anche se, pare, con qualche magagna di follow-up dei clienti).
    Perchè non partire da lì visto che già qualcun’altro aveva individuato la strada da percorrere?
    5353 non sono benefattori, sono solo taxisti che hanno intravisto in questa tecnologia la possibilità di “risparmiare” dando un servizio migliore sia al cliente che al taxista:
    – Nessuna lista di attesa per “entrare”
    – nessun “apparecchietto” speciale (tra 2000-2500 Euri!!!! da sostiutire ogni 3-4 anni perchè cambia il sistema)
    – niente centrale radio, speakers e compagnia cantante
    – qualche mese di “prova” senza canone
    – niente consiglio di amministrazione
    – niente dipendenti
    – niente spese di rappresentanza varie ed eventuali.
    Sarà un caso che il canone del 5353 è la metà degli altri?
    Certo ha i suoi problemi, certo potrebbe funzionare meglio anche perchè portare a maturazione “sistemi” innovativi e “sperimentali” come questi ci vuole tempo e gente che ci lavori su di continuo per anni (chi li paga?).
    Magari però unendo le forze intorno ad un “progetto” già in corsa si arriva prima e meglio, o no?
    NON voglio fare propaganda per la centrale a cui aderisco io, ma la scelta l’ho fatta badando SOLO ai COSTI.
    E allora chiedo ancora: quanto c’è di superfluo o inutile nei 200 Euro/mese?
    In altre parole e indipendentemente dalla reale validità del progetto (che ripeto mi sembra eccellente) mi pare che anche stavolta si sia persa una fantastica occasione per fare davvero un lavoro “collettivo” di comune utilità per la categoria TUTTA ma si sia ancora una volta ragionato per “parrocchie”.
    Infine mi chiedo ma perchè, a parte te e le 3 organizzazioni che sono intervenute in assemblea, nessuno dei dirigenti delle centrali e di tutte le altre sigle sindacali interviene su taxistory?
    Ma ne conosceranno almeno l’esistenza?

  2. Scusa milano32 non voglio fare l’avvocato del diavolo, ma Claudio dice:

    “6)prontotaxi può sostituire le radio ?
    Certo che no così come è strutturato serve SOLO a fare arrivare più corse ai radiotaxi e alle colonnine taxi”

    e qui ti ha già anticipato la risposta. Poi sono certo che con il contributo di CCIAA sia stata sviluppata un’applicazione sicuramente interessante e che non si possa criticarla a priori.
    Stiamo a guardare lo scenario che, credo, avrà futuri colpi di scena.

  3. Caro Marco,
    sulla validità dell’idea e sui possibili sviluppi non ho nessun dubbio.
    Per il resto io l’ho capita che prontotaxi E’ FATTO PER far TRANSITARE IL CLIENTE ATTRAVERSO LE CENTRALI.
    Quindi tutta sta tecnologia alla fine è un semplice canale aggiuntivo per raggiungere sempre le stesse centrali!
    E allora qual’è il “salto” tecnologico?
    Un tasto in più sullo smartphone?
    Altra domanda quali centrali?
    tutte indistintamente anche quelle da 200 €/mese?
    quelle dove i soci “cacciati” fanno causa alla centrale, la vincono e ottengono risarcimenti consistenti che poi devono pagare i soci sempre con i 200 €/mese (salvo imprevisti)?
    E secondo te non è accanimento terapeutico quello di “alimentare” queste realtà?
    Ma ripeto il punto è secondo me sempre lo stesso, o si comincia a ragionare “fuori dagli steccati” in cui siamo stati rinchiusi per anni e si lavora TUTTI per TUTTI o è la fine!
    Che poi è esattamente quello che state facendo tu e Leo con Taxistory!
    un abbraccio

  4. milano32 » Certamente ragionare “fuori dagli steccati” può portare a considerazioni all’apparenza sensate, ma se le analizzi bene ti accorgi che sono liberticide. A me, per esempio, un accrocchio che si può portare in tasca al bar (quindi in stato di “abbandono del mezzo”) e che non sia collegato al tassametro per dare il “libero” o “occupato” (particolare FONDAMENTALE), che non mi dia garanzie di rintracciabilità del cliente in caso di bisogno, che non mantenga memorizzata la chiamata e l’interlocuzione con la centralinista, che non mi dia garanzie di funzionamento continuo e di assistenza tecnica in tempo reale E CHE POSSA ESSERE UTILIZZATO DA CHIUNQUE E DOVUNQUE (anche al 20° piano di un edificio, perchè non rileva la posizione sui 3 assi ma solo su 2) sinceramente interessa ben poco.
    Le “beghe di condominio” delle centrali (ho capito benissimo di che parrocchia tu sia ed è la stessa mia) devono essere risolte e viste caso per caso e qui stendiamo il velo pietoso.
    Ti rendi conto,poi, che in caso di scorrettezza da ambo le parti non c’è la terza figura (la centrale) che faccia da garante? Per i miei gusti già non amo particolarmente le chiamate alla colonnina, se poi la stessa chiamata mi deve essere rimbalzata su di un server che manco so dove si trovi… E allora ben venga la chiamata diretta (registrata dal Comune) e la chiamata al radiotaxi.

  5. Caro Marco,
    hai ragione, le beghe di condominio lasciamole stare.
    Per quanto riguarda le parrocchie. A me piacciono quelle dove vedo gente che fa le cose semplicemente perchè gli piace farle e facendole fa del bene agli altri senza aspettarsi di “guadagnarci qualcosa”.
    Ammiro queste persone e/o questi gruppi.
    Sarò un “romantico” idealista ma, pare, non sono l’unico.
    E’ per questo che questo sito è stata una rivelazione cosiccome è piacevolmente sorprendente vedere, oltre al vostro personale impegno, quanta “intelligenza” emerga da quasi tutti gli interventi!
    Bene, per oggi basta, buonanotte!

  6. Caro Marco, la notte porta consiglio..
    Forse c’e’ stato un malinteso. Quello che avevo in mente io non è un’App’s “free on the air” ma l’idea che forse questa era l’occasione ideale per la famosa “centrale radiotaxi unica”.
    Quelle storiche ahinoi sembrano ormai “fuori mercato” ed obsolete, sia per l’impostazione “hardware” che soprattutto per i COSTI.
    In momenti di crisi come questi quanto potremo/potranno andare avanti a pagare canoni così alti?
    Saluti

  7. Ma l’ antitrust potrebbe essere evocata solo dai tassisti, perchè gli utenti taxi avrebbero solo evidenti vantaggi, ricevere il taxi REALMENTE più prossimo, e non avrebbero aggravi di nessun genere visto che le tariffe sono uniche. Certo è che chi ripagherebbe o ripianerebbe gli investimenti in tecnologie obsolete fatte dalle centrali esistenti?
    Io sono un tecnico per formazione, mi sto chiedendo ancora perchè Super Mario non mi ha chiamato, e tendo a ragionare in maniera lineare. Le centrali non si suicideranno le dovremo suicidare noi migrando progressivamente verso realtà migliori, ma quanti sono disposti a farlo? Immagino già i furbi associati ad una delle 3 big, pensare se gli altri se ne vanno io resto, così la stessa mole di lavoro sarà spalmata su meno taxi e io lavorerò di più. Ed una centrale nuova senza taxi non decolla, la prima cosa da fare sarebbe si un intervento all’antitrust per togliere il vincolo di avere un solo rtx sul taxi, poi le cose verrebbero da sole.
    Non la vedo facile e poi resta la sindacalizzazione delle 3 big che come più volte detto non sono “società” di servizi ma estensioni del potere sindacale.

  8. lumachino » L’Antitrust non ha bisogno di essere evocata da nessuno, ha i suoi guardiani a tre teste che ci vedono benissimo soprattutto in certe direzioni. Il taxi REALMENTE più prossimo la gente lo riceve già. Ricordati che il taxi più prossimo è quello del posteggio di riferimento che DEVE essere il punto di partenza per evitare appostamenti. Sei giovane lumachino, non puoi sapere 😉


  9. Marco:

    …… di riferimento che DEVE essere il punto di partenza per evitare appostamenti. Sei giovane lumachino, non puoi sapere

    Dimentichi che sono figlio d’arte.

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