Presidio al Circo Massimo in attesa del varo del decreto

tassisti-a-circo-massimo_full[1]Oggi è il quinto giorno consecutivo della protesta contro le liberalizzazioni dei tassisti italiani, che si sono radunati a Roma al Circo Massimo in attesa del varo del decreto da parte del Consiglio dei Ministri. Il presidio ha fatto si che alcuni di loro trascorressero la notte in macchina, mentre altri meno temerari sono tornati a casa, e taluni hanno preferito un albergo. Il servizio è risultato anche oggi pesantemente rallentato, mentre i parcheggi riservati ai taxi sono rimasti vuoti in segno di protesta anche contro i sindacati coi quali ieri c’è stato un duro confronto. Il Consiglio dei ministri è in corso da un paio d’ore. A Palazzo Chigi si discute su una serie di temi e le appropriate misure. Dagli istituti finanziari alla liberalizzazione degli orari e sconti dei negozi, passando per le farmacie (si pensa a una ogni 3 mila abitanti, con orari e turni liberi) e parafarmacie (che potranno vendere farmaci di fascia C nelle regioni in cui non si verificherà l’aumento), sono tante le misure al vaglio.

Ovviamente, per la natura della protesta, il settore più coinvolto nella decisione e quello dei taxi. Secondo la nuova versione della bozza del dl liberalizzazioni la competenza sul rilascio delle licenze dei taxi resterà in mano ai comuni, anziché all’Autorità delle reti come inizialmente era previsto in una bozza precedente. I comuni adegueranno i regolamenti di esercizio del servizio taxi ad una offerta del servizio con tariffe e qualità delle prestazioni in rapporto ai diversi contesti urbani ed in particolare modo per quel che concerne le città metropolitane, secondo parametri di ragionevolezza e proporzionalità, allo scopo di garantire il diritto di mobilità degli utenti.

fonte: corriereinformazione.it 20/01/2012

7 commenti

  1. dalle indiscrezioni che escono non hanno preso proprio in esame le nostre proposte….

  2. Licenze plurime+ competenza all’autorità+ extraterritorialità= liberalizzazione selvaggia, solo per i taxi.
    Come volevasi dimostrare!
    LowViolet.

  3. Ragazzi, dalle prime indiscrezioni riportate dai quotidiani on-line sembra che non sia cambiato nulla nella bozza: tolta la competenza ai comuni, la territorialità, e l’unicità della licenza.
    Se sapete qualche cosa di certo fate sapere.
    DA REPUBBLICA:
    Cambia ancora la norma sui taxi contenuta nel decreto liberalizzazioni. Stando all’ultimissima bozza, quella che sarebbe entrata in Consiglio dei ministri, la competenza sulle licenze torna in capo all’Autorità per le reti (che si occuperà anche di trasporti). Restano invece, anche in questa versione, le licenze plurime e l’extraterritorialità.

    DAL CORRIERE:
    TAXI – Non è ancora chiaro cosa succederà alle licenze dei taxi. La norma è cambiata ancora. Se in un primo momento sarebbe rimasto tutto in mano ai comuni, ora la competenza (a quanto si apprende) torna in capo all’Autorità per le reti (che si occuperà anche di trasporti). Restano invece, anche in questa versione, le licenze plurime e l’extraterritorialità.Intanto l’Ugl ha confermato lo sciopero del 23.

  4. E’ finito ora il consiglio dei ministri…sto aspettando il comunicato ufficiale a minuti. A Firenze siamo tutti fermi da ora

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