Assemblea legislativa Emilia Romagna

logo_legaIn data odierna l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha trattato le risoluzioni della Lega Nord contro le liberalizzazioni nel settore del commercio e dei taxi. Ai lavori dell’Assemblea era presente una nutrita delegazione di taxisti e NCC (noleggiatori di autovetture con conducente), più di duecento persone che hanno assistito in modo composto al dibattito.  I Consiglieri leghisti hanno esposto con forza e determinazione le ragioni delle loro risoluzioni, sottolineando i gravissimi effetti che causeranno le sbandierate liberalizzazioni del Governo Monti, concentrate a danno dei piccoli imprenditori, senza sfiorare minimamente le grandi banche, le assicurazioni, ed i veri poteri forti che non solo non vengono minimamente toccati nei loro interessi, ma che avranno ulteriori benefici a danno di chi lavora seriamente, senza soluzione di continuità, per ricavare quanto basta per mantenere la propria famiglia.

Al termine del dibattito l’Assemblea è stata sciolta senza procedere al voto, perché erano arrivate le ore 18,00; malgrado il Capogruppo LN Mauro Manfredini avesse chiesto al Presidente di proseguire la seduta, se non altro per rispetto dei tanti taxisti e NCC presenti.   Per Manfredini: "Sono rammaricato per il rinvio della votazione, che a mio parere rappresenta uno schiaffo ai tanti taxisti che per ore hanno seguito il dibattito.  Quando tra 15 giorni voteremo le risoluzioni, il Governo avrà già varato le contestate liberalizzazioni a danno dei nostri piccoli imprenditori."

Il Sig. Mirko Lazzari (NCC) e Atti Hendrik (taxista): "Ci sentiamo letteralmente presi in giro. I Consiglieri Regionali non hanno avuto neppure il coraggio di votare le risoluzioni che ci riguardavano guardandoci in faccia. E la casta saremmo noi ?"

Per i Consiglieri leghisti, Corradi Roberto e Cavalli Stefano: "Monti non si accinge a liberalizzare, ma a "giunglizzare" il settore delle piccole imprese commerciali, artigianali e delle professioni. Tutti più poveri tranne i banchieri ed i poteri forti delle Coop. "rosse", che dopo aver impoverito il Paese si accingono a colonizzare e schiavizzare economicamente i piccoli imprenditori, condannati a chiudere o a diventare dipendenti sottopagati."

fonte: gruppoleganorder.org 17/01/2012   -   grazie a Mirko L. per la segnalazione

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