Tassisti: una casta di benemeriti ladri indisciplinati da criminalizzare Insomma uno schifo vergogna d’Italia

Lettera indirizzata A “Italians” dal titolo originale di “Pare che i tassisti ce l’abbiano fatta ancora una volta”, prontamente pubblicata da Beppe Severgnini noto amico dei tassisti. Interessanti i commenti della canea ululante abituale lettrice del Beppe.

orcoCaro Beppe, pare che i tassisti ce l’abbiano fatta ancora una volta e che l’agognata (da tutti, fuorchè da loro) liberalizzazione non riuscirà a farla neppure il governo Monti. E se parlassimo un attimo di questa ‘benemerita’ professione? So bene che magari per te diverrà poi difficile prendere un taxi in qualunque città italiana (salvo indossare i baffi finti e la parrucca), però, possiamo ‘criminalizzare’ un attimino la categoria? Premesso che, ne sono convinto, esistono tassisti onesti e corretti, l’esperienza mia (e probabilmente tua, nonché di tutti – dico tutti – i miei amici e conoscenti) è la stessa, identica, raccontata tante volte da “Striscia la Notizia”. Non tutti ma tanti, troppi, dimenticano il tassametro, soprattutto se il passeggero è un ignaro turista orientale. L’esempio più famigerato è quello del volo Tokyo-Roma (i cui passeggeri giapponesi vengono trasportati in centro per ‘appena’ 200€ senza tassametro): che misure sono state prese dalle autorità e dalle associazioni di categorie? Continuando: non tutti ma tanti, troppi, rifiutano corse meno appetitose di altre, schivando i vari obblighi di legge e regolamenti comunali. Tanti, troppi, non rispettano le regole di circolazione e di stazionamento. Tanti, troppi, hanno comportamenti fra lo scortese e il maleducato. Sbaglio? Forse, ma se invece è vero, siamo sicuri che sia sconveniente ‘criminalizzare’ questa categoria, che fra l’altro rappresenta uno dei biglietti da visita del nostro Paese rispetto a turisti e uomini d’affari del mondo intero? Io invece proporrei proprio di “criminalizzarla”, tentando così di far aumentare in maniera considerevole il numero di tassisti onesti e corretti che, ripeto, esistono di sicuro. Chiudo rallegrandomi del fatto che “Italians” pubblichi le firme ma non le foto di chi scrive: anch’io ho bisogno di prendere i taxi… Cordialmente, (omissis).


Cesso_in_FiammeRiedito questo articolo per consigliarvi questo interessante link sul pensiero del Corriere sui tassisti italiani.

29 commenti

  1. Pensa che il Beppe una volta era un ironico intelligente fustigatore di costumi. Ora mi sembra solo un vecchio senza idee, qualunque pirlata gli scrivano la prende per buona e la gira sulla sua rubrica da decerebrati.
    Peccato, un’altro mito tramontato.

  2. Un’altro da segnalare al besta. Dire che molti sono dei ladri lo trovo offensivo. Certo e’ che come in tutte le categorie ci sono dei fenomeni da baraccone. Ma starebbe all’utenza denunciare in via messina chi fa corse fisse ed invece chiede cifre diverse. So per certo che in commissione non aspettano altro che stangare sti disonesti. Aggiungo anche ****************************************************

    nota del moderatore: non aizziamoci l’uno contro l’altro!!!

  3. Tu che criminalizzi non sai neanche su che pianeta vivi,sei il classico pecorone che visto un disonesto ne fai da esempio per una categoria di migliaia di persone che si fanno un mazzo dalla mattina alla sera per portare a casa briciole..io faccio il tassista da tre anni e ho fatto un sacrificio economico che tu neanche puoi capire,sono con l’acqua alla gola tutti i mesi ma sono un onesto lavoratore,come puoi permetterti di offendere?ammazzati con il gas o come ti piace di piu’,farai un favore all’umanità intera

  4. Salve a tutti. Sono un vostro passeggero. Dato che non riesco a capire, e i giornali non mi aiutano affatto, mi rivolgo direttamente a voi.
    La liberalizzazione delle licenze porterebbe alla stessa situazione vista con l’apertura dei grandi centri commerciali?
    Ovvero la chiusura di tutti i piccoli negozi e il dominio delle grande catene?
    E’ contro questo che vi state battendo?

  5. Bravo Bruno! Centrato il problema! Zero voglia di fare lo schiavetto del Montezemolo di turno! Precisamente ci battiamo x le nostre imprese, le nostre case, le nostre famiglie, le nostre vite se per te e l’opinione pubblica non sono battaglie giuste da combattere sappi che noi venderemo cara la pelle, sempre!!!!

  6. @bruno il passeggero è proprio per questo che ci battiamo….i taxi saranno comandati dai grandi imprenditori che ben conosciamo, che si arricchiranno ancor di più sfruttando e mettendo alla guida extracomunitari sottopagati…ma la gente comune non le sa ste cose….


  7. Bruno il passeggero.:

    Salve a tutti. Sono un vostro passeggero. Dato che non riesco a capire, e i giornali non mi aiutano affatto, mi rivolgo direttamente a voi.
    La liberalizzazione delle licenze porterebbe alla stessa situazione vista con l’apertura dei grandi centri commerciali?
    Ovvero la chiusura di tutti i piccoli negozi e il dominio delle grande catene?
    E’ contro questo che vi state battendo?

    Assolutamente si!!

    Nel blog del Corriere io sono l’mjvise che scrive.
    Fatelo anche Voi, scrivete qui ma anche e forse soprattutto lì.
    Ciao a tutti

  8. primo non siamo tutti disonesti….come in tutte le attivita la mela marcia c e sempre….secondo liberalizzando le mele marceaumenterebbero sicuramente….ma certe persone questo non lo capiranno mai…

  9. Caro Bruno, la cosa é simile ma in peggio, nel commercio nei centri commerciali c’é opulenza, negozi splendidi, con prezzi concorrenziali rispetto al piccolo negozietto di periferia che deve ovviamente sostenere costi maggiori! Nel nostro caso tutto finirebbe in mano a oligopoli di industriali che metterebbero alla guida autista sottopagati con mezzi che pian piano andrebbero deteriorandosi e per limare i costi altissimi non sarebbero oggetto di adeguata manutenzione o ricambio, conseguenza : situazioni taxi tipo bankok! Senza considerare che attualmente le tariffe taxi sono comunali, in caso di liberalizzazione aumenterebbero sicuramente (vedi svezio o olanda dove questo é già avvenuto) in conseguenza della necessità di coprire i costi ma con meno lavoro! Ti ringrazio comunque di dimostrare di essere una persona che usa il cervello, che si documenta sentendo le varie campane, evitando di farsi,come fanno purtroppo la stragrande maggioranza, condizionare dai media schiavi dei famosi grossi gruppi. Riguardo all’articolo vorrei rendere noto a tutti i nostri clienti che come bruno si documentano, che le cooperative taxi italiane normalmente hanno al loro interno una commissione disciplina che sanziona e salatamente chi lavora non rispettando le tariffe imposte dal Comune, ed i Comuni stessi si muovono in tal senso


  10. Bruno il passeggero.:

    Salve a tutti. Sono un vostro passeggero. Dato che non riesco a capire, e i giornali non mi aiutano affatto, mi rivolgo direttamente a voi.
    La liberalizzazione delle licenze porterebbe alla stessa situazione vista con l’apertura dei grandi centri commerciali?
    Ovvero la chiusura di tutti i piccoli negozi e il dominio delle grande catene?
    E’ contro questo che vi state battendo?

    si,ovvero per la nostra stessa sopravvivienza di medio e lungo termine!

  11. Cari signori una volta per tutte piantiamola basta e un gioco al massacro lasciateci lavorare sono stanco di dirlo ma appunto non mi stancherò mai BASTA non ne possiamo più non tocca a noi salvare l Italia o sbaglio saluti ragazzi e FORZA

  12. Rispondo al sig.Bruno.
    caro Bruno finalmente qualcuno che si fa delle domande anziché sparare boiate come ultimamente sento..lei ha colto in pieno il punto..liberalizzare non porterebbe nessun,e diamo nessuna,miglioria per l’utenza..il prezzo della corsa,ladri esclusi che ci sono non lo nascondiamo,lo fa il tassametro non il tassista alterare anche per difetto la cifra indicata è reato.il prezzo al chilometro tiene conto di vari fattori ma lo stabilisce il comune quindi che ci siano in una città dieci o mille taxi non cambia nulla..la licenza è la nostra liquidazione..liberalizzare vuol dire fare entrare i grandi gruppi industriali nel settore trasporti mandando sul lastrico 55000 mila famiglie che di questo lavoro vivono per far posto a tanto belle cooperative o “grandi magazzini”del trasporto..chi vuole liberalizzare?confindustria e gruppi industriali chiedere al buon luca cordero..vada a vedere cosa e successo in Irlanda dove è stata fatta la liberalizzazione del settore e capirà.. grazie per la sua domanda. buona giornata

  13. Sarà strano ma oggi sono uscito dopo una settimana fermo per malattia ho preso il mio taxi e girando per varie commisioni che dovevo svolgere ho avuto la sensazione di essere osservato dalla gente booo!!! Magari no pero a me sembrava di si…. (cioè quando la gente vede il taxi collega in un attimo a tutte quelle schifezze che sentono o leggono sui giornali quindi direi vediamo anche noi di scrivere qualche cosa)

  14. Embe’… invece di beccare e sanzionare pesantemente i disonesti (pochi o tanti che siano) che facciamo? Liberalizziamo!!E certo cosi ammazziamo gli onesti, tanto loro non contano!! Per ottenere cosa? Per far scannare gli eventuali 30.000 taxi a Roma o Milano per fare una corsa a 5 euro?? Per avere un servizio per forza di cose scadente visto che con molta probabilità gli eventuali 30.000 taxi poi non avranno nemmeno piu’ i soldi per cambiare le gomme? Non basta avere una bocca per parlare!! Adesso il problema dell’ Italia sono i taxi!! Incredibile… e tutti che abboccano! Usate il cervello!!

  15. @Bruno: Salve Bruno, credo che quella sia una delle possibilità, ovvero, arriva un bel signorone con tanti soldi, mette in piazza 200000 taxi in tutta Italia con prezzi magari vantaggiosi facendo fallire 60000 imprese operanti nel settore. una volta avuto il monopolio opererebbe da solo, una volta fatto questo si renderebbe conto che 200000 auto sono troppe e manderebbe qualche dipendente in cassaintegrazione, dopo magari chiederebbe qualche sovvenzione statale o chissà che, così un servizio ben regolamentato e che non costa 1 Euro allo stato finirebbe per diventare una grande azienda in difficoltà che potrà beneficiare di qualche sovvenzione statale, tipo Fiat, ovviamente esagero però fatico a credere che non ci sia qualche pezzo grosso dietro a tutto questo. Tornando alla lettera forse è bene non considerarla neanche, poiché faccio fatica a credere che dei 60000 taxi operanti in Italia 50000 rubino, che ci sia qualche furbo è certo, come in ogni settore, ma fare di tutta un’erba un fascio è tipico degli stolti come chi ha scritto. Personalmente mi alzo alle 4 del mattino e lavoro ONESTAMENTE 10 ore al giorno, anche per pagarmi la licenza comprata con non pochi sacrifici e che difenderò fino a che avrò respiro, perchè difendere la licenza per me vuol dire difendere la mia casa “IPOTECATA” per poter lavorare. Ma poi di liberalizzare le banche e le assicurazioni non se ne parla?

  16. Salve a tutti anche da parte mia. Essendo piuttosto anziano prendo con una certa frequenza il tassì e non ho mai dovuto lamentarmi del servizio offerto. Non capisco questo malanimo contro la vostra categoria. Voglio segnalarvi l’articolo uscito oggi su Libero a firma di Mughini.
    http://www.liberoquotidiano.it/news/892565/Mughini-io-sto-con-i-tassisti-Per-loro-la-licenza-%C3%A8-la-vita-.html
    Come il lettore precedente mi chiedo se questa vostra liberalizzazione avrà lo stesso esito che si è visto nei confronti dei piccoli commercianti costretti a chiudere i loro negozi a vantaggio delle grandi catene distributive.
    Auguri!

  17. ragazzi è un idea,fatemi sapere cosa ne pensate,Marco e Leonardo e attutti voi colleghi….come allo stadio in segno di protesta perchè non attacchiamo sulle antenne dei nostri taxi dei laccetti bianchi a modi panolada,contro questo muro di offese che mi fanno tornare a casa avvilito!!!!!!!!!!!!Marco e Leonardo basta usare la rete web e in un attimo con l’aiuto delle associazioni possiamo farlo a livello nazionale!!!!!che ne dite???

  18. La lettera di Mughini sul sito URITAXI sarebbe da inviare ai vari Giannini, Crozza e compagnia. Ma non è possibile fare qualcosa di ufficiale unitariamente per esporre le nostre ragioni?????

  19. Egr. Sig. Bruno, forse l’esempio più semplice ed immediato da comprendere essendo sotto gli occhi di tutti e quello dei “padroncini” i piccoli corrieri di un tempo, oggi questo settore in mano a solo pochissimi gruppi (Sda-Bartolini-Executive..) dove al posto di lavoratori italiani, oggi troviamo generalmente sud-americani con furgoni fatiscenti che si accontentano di vivere in condizioni sotto il minimo, con sicurezza rasente allo zero e fin che si tratta di merce vabbe arriverà in ritardo ma quando si dovesse trattare di un utente? e poi i taxi avendo la tariffa amministrata (determinata da un’istituzione pubblica Comune/Regione quale GARANZIA all’utenza) come la mettiamo? il problema è aumentare il nr. di vetture in circolazione o dare in mano un settore alla confindustria o alle coop? se la risposta è la prima i Comuni/Regioni hanno già oggi il potere di farlo secondo un certo criterio, ma se la risposta è la seconda allora la nostra lotta sarà ESTREMAMENTE DURA.

  20. La realtà ce li mostra invece come una lobby potente, abbarbicata a privilegi sommamente dannosi per la collettività, capace di tenere in scacco una metropoli con i blocchi stradali, talvolta violenta e non di rado comprendente soggetti dalla fedina penale non proprio L…., come regola vorrebbe.

    Questo è quello che pensa di noi un certo Paolo Forcellini…ma chi ca..o è?

    http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/paolo-forcellini-opinioni/liberalizzazioni-taxi-manovra-mario-monti-1053274/

  21. proviamo a parlare di cifre ,perchè non riesco ancora a capire quali immensi vantaggi economici porterà alle casse dello stato spazzare via la “terribile” lobby dei tassisti.tutti mi possono smentire.PICCOLO INCISO
    costo diesel 2010 1.340
    costo diesel 2011 1.715
    in un anno ci sono volate via +/-euro 2000.
    inps 714×4=2856 anno
    inail 350 anno
    assicurazione 1000/1500 anno
    benzina +/- 6000 l’anno
    manutenzione o rata macchina 1500 anno
    commercialista 600 l’anno
    radio taxi 2000/3000 l’anno
    visite mediche, bollo ,multe,lavaggi revisione +/-1000.
    tasse 3000/3500
    DOPO AVER CALCOLATO LE SPESE ,CALCOLATE LE ENTRATE
    la media annua può essere calcolata attorno 150euro
    i giorni lavorati sono 290 …………………………………….
    alla fine aggingete che non abbiamo ferie
    non possiamo ammalarci
    se abbiamo un incidente sono solo c@xxxxi nostri .
    non abbiamo 13esima
    non abbiamo 14esima
    non abbiamo buoni pasto
    e per finire andiamo al cesso dove capita!!!!!!………..
    e per tutti i cretini che parlano di una categoria di ladri vorrei sapere chi non è mai stato “solato” da idraulici falegnami ,meccanici ,elettricisti etc.etc..per un italia che va a rotoli il problema principale per gli scribacchini del messaggero e repubblica è una categoria che (se avete fatto i conti)guadagna ben 22000 euro l’anno.

  22. vorrei che i colleghi non parlassero piu’di liquidazione per la cessione della licenza,ma di capitale investito per l’inizio di attivita’,che recupereranno,forse,dopo anni di lavoro,in considerazione anche che ora la licenza è considerata bene patrimoniale ,la differenza è notevole e va rimarcata,in quanto ormai ben poche sono le licenze date da comune gratuitamente.

  23. Ragazzi rispondiamo a queste persone!!! Io l’ ho già fatto, gli ho inviato due post, ma facciamolo tutti, facciamoci sentire non commettiamo più l’errore di lasciare senza commento considerazioni sbagliate su di noi e sul nostro mestiere, facciamoci sentire!! Anche da questo parte la lotta contro le liberalizzazioni, la gente viene strumentalizzata dai mass media e se non la aiutiamo a capire il nostro universo, se non facciamo sentire la nostra voce l’ opinione pubblica non potrà mai comprendere realmente come stanno le cose. Per formarsi un’ opinione servono almeno due campane, non sempre quella degli altri MA ANCHE LA NOSTRA!! Mi raccomando però: con garbo e educazione, non è aggredendo che si divulga la verità

  24. quando piove la m**** sono in pochi a starti vicino, e io di queste persone non mi dimenticherò mai, comunque vadano a finire le cose: MUGHINI, GASPARRI, ALEMANNO e BARISONI di radio 24.

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