S.d.T.N.d.L.N.C.D.a.P.c.N.S.i.G.d.S.O.S.d.T. (Taxi Gratis Comunale)

S.d.T.N.d.L.n.C.D.a.P.c.N.S.i.G.d.S.O.S.d.T.Il titolo è l’acronimo di: “Servizio di Trasporto Non di Linea Non Convenzionale Destinato alle Persone che Non Sono in Grado di Servirsi degli Ordinari Servizi di Trasporto”. Non scherzo, non sono impazzito (almeno non più del solito), vi chiedo solo attenzione e pazienza, quello che state per leggere ha dell’incredibile. Questo è il link per scaricare la delibera (un po’ diciamo così… particolare) del comune di Pisa che istituisce il S.d.T.N.d.L.N.C.D.a.P.c.N.S.i.G.d.S.O.S.d.T. Ecco la mail giunta a taxistory in cui si allerta giustamente i taxi italiani di questa nuova follia figlia di qualche Madre di Tutte le Liberalizzazioni:

>Delibera Giunta Comunale di Pisa n. 145 del 20.09.2011. Riteniamo quanto segue sia argomento d’attualità che coinvolge i tassisti italiani, purtroppo non in senso positivo per il futuro ma di tutt’altro significato. Riguarda i servizi di trasporto non di linea alternativi al tradizionale taxi. I Comuni inventano ogni giorno qualche diverso servizio che in ogni caso è concorrente al nostro taxi. A Pisa il Comune ha artificiosamente creato il “Servizio di trasporto non di linea non convenzionale destinato alle persone che non sono in grado di servirsi degli ordinari servizi di trasporto”.

Riteniamo possa essere un servizio ncc abilmente mascherato da taxi (con analoghe caratteristiche) che potrebbe inserirsi nel mondo e nel lavoro dei taxi, perché non sarà semplice controllare e documentare quale clientela si rivolgerà a quel servizio, un ibrido tra taxi e ncc. La dicitura “per persone che non sono in grado… ecc. non sta a significare niente, qualunque cittadino potrà sempre giustificarsi di aver preferito quel servizio, poiché per i più vari motivi non è in grado di servirsi degli altri mezzi. Pare una balla bella e buona, fatta per aggirare i tassisti e il servizio taxi in generale. La delibera Giunta Comunale di Pisa n. 145 del 20.09.2011, ha assegnato direttamente tale servizio ad una società di servizi (tipo parcheggi e pulizie), prescelta dal Comune, non c’è stato alcun bando di concorso ad evidenza pubblica, come prevedono le normative in caso di rilascio di licenze o autorizzazioni taxi o ncc. Qualcuno dirà “ma a ma che me ne importa se a Pisa fanno così ?”. E’ bene fare attenzione a questo, perché se una cosa passa in una città è facile che poi si ripercuota dappertutto. Allora ci chiederemo cosa fare e dove sono le associazioni sindacali e i sindacalisti, quelle che con un impegno minimo potrebbero e dovrebbero tutelarci anche impedendo tali abusi, ma si sa, per loro l’importante è fare propaganda e avere tanti iscritti, poi il resto è aria fritta. Scommettemmo volentieri e sicuri di vincere la scommessa che nessun sindacato o sindacalista locale, regionale o nazionale, muoverà un dito per fermare la delibera in oggetto che purtroppo creerà uno spiacevole precedente per tutti noi.

28 commenti

  1. Io credo che un comune possa deliberare quello che vuole, ma o è un taxi o è un ncc, altrimenti è illegale e pertanto va combattuto legalmente.


  2. Simone:

    Io credo che un comune possa deliberare quello che vuole, ma o è un taxi o è un ncc, altrimenti è illegale e pertanto va combattuto legalmente.

    Caro Simone, un Comune può deliberare nei modi stabiliti dalla legge, altrimenti sarebbero “comuni sceriffi” tipo stati federali U.S.A. ma in Italia, per ora prevale la democrazia dello Stato e possono deliberare in vari modi, ma per licenze o autorizzazioni è necessario il bando di concorso ad evidenza pubblica al quale tutti i cittadini possono democraticamente concorrere. Un sindacalista potrebbe spiegare meglio la questione e risolverla in un attimo, staremo a vedere. Taxipisa group

  3. A Marco grazie per la pubblicazione. Ai tassisti apriamo gli occhi, controlliamo, segnaliamo e interveniamo a difesa della nostra attività. Ai sindacalisti (quelli veri, ma ci sono ?) se ci siete battete un colpo e intervenite, voi potete farlo e sapete come farlo, lo farete ? vedremo e giudicheremo. Taxi pisa group

  4. Appendice alla pagina della Sfinge:
    Svela l’acronimo:
    S.d.T.N.d.L.N.C.D.a.P.c.N.S.i.G.d.S.O.S.d.T.
    Soluzione:
    Sono delle trovate non definibili le nuove cavolate dell’amministrazione pisana che nutre solo incoffessabile gola di soppiantare ogni servizio dei tassisti.

  5. ciao taxipisa,
    ho letto la delibera e correggimi se sbaglio ma ho capito quanto segue:
    la società pisamo è a partecipazione totalmente pubblica e quasi del comune di pisa che darà 75 licenze per svolgere questo servizio, senza indire nessun bando..e sostituendosi al taxi o ncc che svolgono servizi pubblici non di linea. si rivolge solamente a persone portatrici di handicap e le vetture devono essere munite degli appositi macchinari.
    ora, questo servizio l’hanno sempre fatto i tassisti.
    ora perchè non parlare di questo tipo di servizio con la categoria?

  6. @ taxipisa
    Forse non mi sono espresso bene, ma è quello che intendevo, il mio scrivere “il comune può deliberare quello che vuole” era ironico, ovviamente le regole del gioco bisogna rispettarle.!


  7. marztix:

    Appendice alla pagina della Sfinge:
    Svela l’acronimo:
    S.d.T.N.d.L.N.C.D.a.P.c.N.S.i.G.d.S.O.S.d.T.
    Soluzione:
    Sono delle trovate non definibili le nuove cavolate dell’amministrazione pisana che nutre solo incoffessabile gola di soppiantare ogni servizio dei tassisti.

    Sei un genio!

  8. Settantacinque (75) licenze di taxi specializzati nel trasporto di portatori di handicap! Neanche Milano ha un servizio così esteso per gli invalidi.
    Adesso lo dico a mia nonna: è ora che emigri a Pisa che lì si sta bene!


  9. ZioTaxi:

    Settantacinque (75) licenze di taxi specializzati nel trasporto di portatori di handicap! Neanche Milano ha un servizio così esteso per gli invalidi.
    Adesso lo dico a mia nonna: è ora che emigri a Pisa che lì si sta bene!

    caspita…75,ma quanti portatori di handicap ci sono da quelle parti?

  10. Grazie ai colleghi per il gradito interessamento. 75 sono i taxi a Pisa (90.000 abitanti). Gli invalidi credo siano come nella media nazionale. Crediamo che la furbata sia nell’affidamento diretto ad una società di servizi, senza concorso pubblico. Il dubbio è che in sostanza quel servizio potrebbe diventare concorrenziale a tutti gli effetti al taxi (sembra simile all’ncc), pare nato per sostituirsi ai taxi per disabili gravi (5 % dell’organico da delibera Consiglio Regionale). Da ora qui non ci dovrebbero più essere (qui) taxi specifici, ma anche c’è un dubbio, e se cambia il governo della città cosa può accadere ? ripristinano il 5 % ? E quella società con le 6 vetture per trasporto non di linea non convenzionale, come si comporterà ? Per fare cassa dovrà forzatamente comportarsi come i taxi o gli ncc, questo è il dilemma. Meglio sarebbe poterlo abrogare, visto che non c’è stato concorso, ma non vediamo muoversi i sindacati, chissa perchè (domanda, o che siano tutti d’accordo, anche in questi modi e con questi servizio, per liberalizzare alle nostre spalle ? ecco detti alcuni dei nostri dubbi, speriamo essere stati abbastanza esaustivi. saluti Taxipisa


  11. aries alias andrea:


    ZioTaxi:

    Settantacinque (75) licenze di taxi specializzati nel trasporto di portatori di handicap! Neanche Milano ha un servizio così esteso per gli invalidi.
    Adesso lo dico a mia nonna: è ora che emigri a Pisa che lì si sta bene!

    caspita…75,ma quanti portatori di handicap ci sono da quelle parti?

    bisogna vedere quanti consiglieri comunali hanno votato..

  12. taxipisa » Viviamo in un periodo dove il confine fra ciò che è lecito e ciò che invece non lo è, è assai labile. Noto in quest’ottica un proliferare di provvedimenti affrettati, mandati avanti con spirito di furbizia piuttosto che di coerenza con le leggi; la cosiddetta circostanza del “fatto compiuto” che sottintende a due condizioni:
    1) accettarlo incondizionatamente ponendo la fiducia sulla auspicabile buonafede dell’atto.
    2) porre delle riserve sulla sua costituzionalità o legittimità.
    Ovviamente nella stanza dei bottoni si confida nella prima ipotesi, ma ahimè la politica sta insegnando ai suoi sudditi sempre più ad esaminare con minuziosa attenzione, ciò che frettolosamente (da buona imbonitrice) ci propina. Ben venga l’uso della ragione, il culto dell’informazione, lo spirito della condivisione. Il sapere di molti sconfigge l’arroganza di pochi.

  13. Al terzo punto dopo il primo “delibera” mi pare di capire che c’è scritto che sono eliminati i vincoli che obbligavano a svolgere il servizio con attrezzature atte al trasporto di portatori di handicap. Oppure ho capito male perchè sto diventando paranoico? Voi come la interpretate?
    P.S. A ZioTaxi: troppo buono…

  14. Moro 14 » Se facciamo un parallelo con un caso milanese di qualche tempo fa, furono emessi centinaia di contrassegni handicap molti dei quali utilizzati da arzilli giovanotti e avvenenti fanciulle, visibilmente in ottima salute.
    Lo abbiamo iscritto nel nostro DNA. E quando ogni tanto si fa “l’esame del DNA” (i controlli) ecco che emerge la tara.

  15. Dai Leo fai il bravo, ti ricordi questa notizia?
    “In due mesi, da metà luglio a ieri, la commissione disabili di Palazzo Marino ha depennato tre contrassegni dal suo archivio. Un’inezia. Erano 21.229, sono 21.226. La macchina burocratica deve migliorare i suoi standard d’efficienza” (link all’articolo).
    Come dire: “un vento nuovo spira su Milano” 😉

  16. Scusa taxipisa dimmi una cosa nell’orecchio: ma come caspita fate a farvi prendere in giro in quel modo? Possibile che non abbiate la forza di protestare in modo deciso e fermo? Vi stanno prendendo per i fondelli in una maniera mai vista, sembra quasi che si siano coalizzati per istituire uno pseudo.taxi (che poi farà il taxi a tutti gli effetti) deliberando una specie di mostro incomprensibile che potrà fare tutto e niente contemporaneamente a prezzi indefiniti, Semplicemente pazzesco.

    Siete in 75 mi sembra un numero congruo per una manifestazione di sdegno.

  17. La giunta avrebbe potuto deliberare la VENDITA di alcune licenze taxi da dedicarsi al trasporto dei disabili gravi, intascandosi il 20% dell’introito (come da legge Bersani 2006). Quindi NON È vero che il provvedimento non prevede minori incassi. Bisogna farlo presente ai cittadini (ma temo che la giunta si aspettasse reazioni più forti, in quel caso…)

  18. A Maurizio 19 ore fa: la tua tesi è esatta, solo per invalidi gravi (ma poi per far cassa ?). A Baccalà 19 ore fa: speriamo. Ma se non falliscono ? a Leo 10 ore: proprio così. A Marztix 10 ore: è così, aboliti, i taxi ora già attrezzati, per magia si trasformano in normali. Ad Edbologna: tutto sarebbe stato pubblico, e allora la Giunta rischiava qualcosa. A Ziotaxi: Si, sembra si siano coalizzati (Ente, sindacati, tassisti come chi aveva l’obbligo dell’attrezzatura e loro parenti e amici, ecc, quindi una buona parte della categoria, e così per non guastare ulteriormente i rapporti interni tra colleghi ……., ecco perché la categoria non insorge, è sempre una questione di numeri) per partorire un Mostro. A Leo 10 ore 2°: “Viviamo un periodo dove ciò che è lecito è labile” e la circostanza del “fatto compiuto” è una realtà. Qui da sempre abbiamo una governance monocolore che fà e disfà a sua discrezione (a volte bene a volte no), l’opposizione è debole e non ha forza e numeri per fare di più. Solo Sindacati esterni a Pisa o meglio ancora alla regione toscana “possono” intervenire, qui no, non è possibile, la “ragnatela” è troppo intrigata. Il timore è dato dall’ibrido nuovo servizio Non Convenzionale che crediamo meriterebbe l’opposizione di Pisa, Milano, Roma, Torino, Palermo, Cagliari, Trento, ecc. perché se poi arriva anche lì, e non con 6 vetture ? Caro collega Leo, crediamo che la tua conclusione (concordo in toto) sia degna di essere ancora e a tutti menzionata: Ben venga l’uso della ragione, il culto dell’informazione, lo spirito della condivisione. Il sapere di molti sconfigge l’arroganza di pochi. saluti da Taxipisa

  19. ciao taxipisa, i cosidetti servizi integrativi devono essere rivolti ai tassisti, ricordo ancora una protesta della categoria a riguardo un paio d’anni fa.

    Ti allego il 5* comma dell’art 14 del Decreto Legge 422/95
    Come puoi vedere questi servizi sperimentali devono essere presentati con una procedura precisa,che se non rispettata a mio avviso e’ assoggettabile a ricorsi ed annullamenti.

    5. Gli enti locali, al fine del decongestionamento del traffico e del disinquinamento ambientale, ai sensi dell’articolo 16, comma 3, e dell’articolo 18, comma 2, lettera c), possono organizzare la rete dei trasporti di linea nelle aree urbane e suburbane diversificando il servizio con l’utilizzazione di veicoli della categoria M1 di cui all’articolo 47 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Detti veicoli devono risultare nella disponibilita’ di soggetti aventi i requisiti per esercitare autoservizi pubblici non di linea o servizi di trasporto di persone su strada. L’espletamento di tali servizi non costituisce titolo per il rilascio di licenze o autorizzazioni.

    Gli enti locali fissano le modalita’ del servizio e le relative tariffe e, nella fase di prima attuazione, affidano per il primo anno in via prioritaria detti servizi, sempre attraverso procedure
    concorsuali, ai soggetti che esercitano autoservizi pubblici non di linea. I criteri tecnici e le modalita’ per la utilizzazione dei sopraddetti veicoli sono stabiliti con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione

  20. Maurizio ti ringraziamo per il consiglio. Tempo fa la P.A. propose un’analogia ad un consorzio taxi cittadino che la rifiutò in quanto ritenuta non remunerativa essendo rivolta ai soli disabili gravi. Oggi per mettere il coperchio sopra un “pozzo nero maleodorante” la P.A. ha creato il servizio di trasporto non di linea Non Convenzionale e l’ha affidato senza concorso ad una prescelta società non di trasporto. Ripetiamo, che purtroppo qui a Pisa non si può fare niente, troppi di quelli che contano sono d’accordo e tacciono. Rimarrà il gravoso “Precedente” per cui un Comune assegna ad esterni un servizio di trasporto non di linea e chissà quelli come lo sfrutteranno, con i soli disabili non si fa cassa, di conseguenza ……. Il timore è che potrebbero diventare abusivi legalizzati e protetti, avendo fatto un favore alla P.A. in cambio cosa avranno ? L’appello che ripetiamo è rivolto ai sindacati (ma !!!) di fuori Pisa, solo da fuori e meglio ancora al di fuori dalla Toscana, speriamo essere stati chiari (a buon intenditor poche parole), forse ci siamo già esposti troppo con questa pubblicazione. Comunque vada, occhio nelle vostre città, il precedente creato qui è molto grave, vigilate e intervenite, se Voi potete. Un sentito grazie a tutti per l’interessamento. Saluti Taxipisa

  21. ciao taxipisa,
    perdona l’ignoranza p.a. vuol dire pubblica amministrazione?
    ora io non conosco per niente la realtà della vostra città in merito al servizio taxi ma, da quanto scrivi, il comune perchè propose ad un solo consorzio questo servizio e non agli altri?
    ma questi disabili gravi, per il trasporto, necessitano obbligatoriamente ( per legge ) di vetture munite di attrezzature “particolari” ?

  22. Ciao Maurizio, esatto per P.A. Ci sono solo due consorzi (siamo 75 taxi) uno dei due è grande e “potente”. Il perchè è complesso, sostamzialmente per eliminare i taxi “scomodi”per la P.A.(da ora sono normali), causa le lamentele dei titolari, parenti, amici, amici dei parenti, ecc. La legge Regionale Toscana n. 34 del 20/03/2000, prevede – dotazione minima del 5% di Taxi con ingresso diretto e stazionamento autonomo; Ecco spiegata la spada che da ora in poi penderà sulle nostre teste, poichè il servizio è affidato senza concorso e al di fuori dei taxi, se fallisce o se cambia la governance cittadina ? potrebbero ripensarci e rilasciare nuove licenze anche per trasporto disabili gravi, che necessitano dell’attrezzatura per il completo incarrozzamento. E torneremo al punto di partenza, ma con qualche taxi in più. Qui c’è il celato accordo di TUTTI, altrimenti non reggerebbe no ? Questo è quanto sappiamo e quanto possiamo riferire, da considerare che l’oggetto è materia per i sindacati (ma non qui, in città è irrisolvibile). Detto ciò, chiudiamo l’argomento, ringraziando cordialmente i colleghi (primi fra tutti Marco e Leonardo che gentilmente ci hanno concesso spazio) e che si sono interessati di questo anomalo caso che quantomeno dovrebbe far riflettere tutti i tassisti, grazie ancora e saluti da Taxipisa

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