Car Sharing a Malpensa. Ma chi paga con queste tariffe stracciate, Pantalone?

pantaloneCome anticipato è stato inaugurato oggi il servizio car sharing ecologico dell’aeroporto di Malpensa. La novità, realizzata da Trenord in collaborazione con Sems, è stata presentata ufficialmente oggi dal presidente di Sea Giuseppe Bonomi, dall’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz insieme all’Ad di Sems Massimo Vanzulli e all’assessore regionale Raffaele Cattaneo.
I mezzi del progetto “E-Vai” sono stati collocati al Terminal 1, in corrispondenza della biglietteria del Malpensa Express, dove saranno disponibili 4 postazioni auto e 2 colonnine con 4 punti ricarica.
A partire da oggi il servizio sarà disponibile tutti i giorni, 24 ore su 24, per chiunque volesse muoversi dall’aeroporto senza prendere taxi o treno. Tutti possono iscriversi collegandosi al sito www.(col-cacchio–che-ti-pubblicizzo).it.
Le tariffe si dividono per due tipi di clienti: gold e silver. Per i clienti Gold il costo del servizio è composto da una parte fissa (quota d’iscrizione annuale) e da una parte variabile, in funzione del tempo di utilizzo: La quota annuale è di 100 euro, la tariffa veicoli elettrici è di 5 euro/ora con nessun costo chilometrico, quella per i veicoli endotermici è invece di 2,4 euro/ora con un costo chilometrico di 0,48 euro/km.

Per i clienti Silver non è invece prevista la quota d’iscrizione annuale, ma ad ogni noleggio si applica una maggiorazione di costo di 5 euro rispetto agli abbonamenti Gold.
Il servizio car sharing va ad implementare l’offerta dei servizi di trasporto nella disponibilità dei passeggeri. In particolare il Malpensa Express, che da Malpensa arriva alla stazione di Cadorna, servita da 79 corse giornaliere di cui 46 di soli 29 minuti, e alla stazione Centrale, con 51 corse; i 4 treni Freccia Rossa con le principali città italiane dell’asse Alta Velocità Nord/Sud; e i pullman: il Malpensa Shuttle, operato da Airpulman e da Autostradale, offre collegamenti con l’aeroporto dalla stazione Centrale ogni 20 minuti.

fonte: varesenews.it 26/07/2011

4 commenti

  1. …ora che ci sono tutti i modi possibili per arrrivare e lasciare, un aereoporto.
    Bus, metro, trenino, elicottero, ghiatta se ci vuoi arrivare via fiume, ncc e abusi (giusto per chi vuole risparmiare a tutti i costi…forse), stavo dimenticando i taxi che sbadato, …non sarebbe arrivato il momento di farci arrivare anche un numero di aerei per poterlo definire “aeroporto internazionale” e per riempire almeno, non dico tanto il trenino delle Nord e qualche autobus e due taxi, anche in quei momenti della giornata che non appartengono al “rush hour”, tutto questo avrebbe un senso …forse !!

  2. no sbagli…mancano i cinesi che ti portano a spalla per un euro ahahahahahahah

  3. …manca l’abolizione delle tariffe fisse…
    ormai non vi è più “monopolio” dei taxi, è arrivata la concorrenza in forma di trasporto, e quindi ognuno applichi i suoi prezzi..noi chiaramente solo quelli determinati dal tassametro, in base alla strada percorsa ed il tempo impiegato, che valuti l’utenza…

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