Il nuovo taxi di NY

nuovo taxi NYLa NYC Taxi and Limousine Commission (TLC), l’ente che regola le attività di circa 50.000 veicoli per il servizio pubblico a New York ed i relativi 100.000 guidatori, ha scelto il veicolo proposto dalla Nissan per un contratto di 10 anni relativo alla fornitura di 13.000 nuove unità con allestimento "NYC Taxi". ". L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa al City Hall alla quale hanno partecipato il sindaco Michael Bloomberg e il presidente di Nissan

America Carlos Tavares. La gara, lanciata nel 2007 e sviluppatasi attraverso diverse fasi, aveva visto in dirittura d’arrivo tre concorrenti: il taxi Nissan, realizzato sulla base del commerciale NV200 (venduto anche in Italia), quello della Ford derivato dal Transit Connect e un mezzo specifico proposto dallo specialista turco in Karsan Otomotiv che costruisce in quel Paese i commerciali Partner e Berlingo per conto della PSA.
Le trattative tra Nissan e TLC sono state condotte da Joe Castelli, ex dirigente del settore veicoli commerciali di Ford che è ora vicepresidente della Nissan North America con responsabilità per i veicoli commerciali e le flotte. Il nuovo taxi ufficiale di New York – che in base al contratto esclusivo rimpiazzerà i veicoli attualmente forniti da 16 costruttori – entrerà in servizio all’inizio del 2013. Il commerciale NV200, attualmente prodotto in Giappone, Spagna e Cina, deriva dalla piattaforma automobilistica della Versa, l’auto "globale" della Nissan per il segmento B. Per la fornitura alla TLC Nissan ne avvierà la produzione in Messico nello stabilimento di Cuernavaca, dove viene appunto fabbricata la Versa. Il prezzo del veicolo sarà di circa 29.000 dollari.
"Nissan – ha dichiarato Tavares – è orgogliosa di fornire alla città di New York la prossima generazione di taxi. Nissan NV200 taxi mostra l’impegno dell’azienda a realizzare veicoli di qualità e capaci di garantire la mobilità urbana ad oltre 600.000 passeggeri al giorno”. Nell’ambito di questo progetto, Nissan lavorerà insieme alla città di New York e ai tassisti per implementare un programma pilota finalizzato allo studio dell’utilizzo di taxi elettrici a emissioni zero. Nel 2012 Nissan fornirà ai possessori di taxi sei Nissan LEAF 100% elettriche in prova, nonché le colonnine di ricarica necessarie per il loro utilizzo. "Nissan NV200 – ha affermato il sindaco Bloomberg – è il ‘taxi di domani’ della città New York: sarà il taxi più sicuro, confortevole e conveniente che la città abbia mai avuto. Abbiamo avviato questo processo per far leva sul potere d’acquisto dell’industria di taxi affinché si possa dotare dei veicoli qualitativamente migliori e che ridefiniscano l’immagine leggendaria dei taxi della città di New York. I nuovi taxi saranno progettati per trasportare oltre 600.000 passeggeri al giorno nel traffico della città di New York e questo veicolo risponde alle esigenze che il pubblico ha espresso attraverso un sondaggio online". Una nota della Nissan informa che le novità principali, che verranno introdotte in risposta a specifiche richieste di tassisti e passeggeri includono: Un propulsore 4 cilindri da 2.0 litri progettato per aumentare l’efficienza di consumi ed emissioni della flotta di taxi; Spaziosità di gran lunga superiore rispetto ai taxi attualmente disponibili, spazio abbondante per trasportare 4 passeggeri con i rispettivi bagagli; Un innovativo clacson con luci esterne che presegnalano quando il veicolo sta suonare in modo da ridurre l’inquinamento acustico; Porte scorrevoli con gradino di entrata e maniglia per facilitare l’accesso al veicolo; Tetto panoramico trasparente (oscurato) per regalare scorci unici sulla città; Sistema di controllo indipendente dell’aria condizionata per i passeggeri posteriori e filtro dell’aria ai fenoli d’uva che migliora la qualità dell’aria nella cabina; Sedili in tessuto confortevoli, antibatterici, ecosostenibili, facili da pulire e che, sia esteticamente che al tatto, danno la sensazione della vera pelle; Luci di lettura posizionate sopra la testa dei passeggeri e luci sul pavimento della vettura per aiutare l’individuazione degli oggetti; Punti di ricarica cellulare per i passeggeri, inclusivi di presa elettrica da 12V e 2 uscite USB; Sedile del guidatore regolabile in sei posizioni, con regolamento lombare; Sistemici telematici e di navigazione di serie per il guidatore.
Nella progettazione della NV200 la Nissan – precisa la nota – ha pensato anche alla sicurezza dei passeggeri. Le principali dotazioni di sicurezza comprendono: Airbag a tendina anteriori e posteriori ed airbag per i passeggeri della prima fila; Controllo della trazione di serie e Vehicle Dynamic Control (VDC); Porte scorrevoli per ridurre il rischio di colpire pedoni, ciclisti e motociclisti aprendo le portiere del veicolo all’improvviso; Luci che segnalano l’apertura delle porte del taxi agli altri utenti della strada.
Inoltre, con oltre 13.000 taxi che percorrono complessivamente 500 milioni di miglia all’anno, un fattore determinante nel processo di selezione per il ‘taxi di domani’ è stata la robustezza. A questo proposito Nissan formerà gli operatori della flotta di taxi affinchè possano effettuare autonomamente riparazioni di piccola entità, mentre i concessionari di veicoli commerciali Nissan offriranno un servizio rapido ai tassisti che necessitino di assistenza.

fonte: ansa.it 04/05/2011

19 commenti

  1. 29.000$…. qui arriverà a 34.000€. Come la Prius che negli States ne costa 23.000 di dollari..

  2. ma da noi quando qualcuno si muoverà per uniformare il veicolo da adibire a taxi a livello nazionale?????


  3. whitecab:

    ma da noi quando qualcuno si muoverà per uniformare il veicolo da adibire a taxi a livello nazionale?????

    Quando finiremo tutti sotto padrone. Perché siamo tutti d’accordo nel volere uniformare il modello di taxi a uno, massimo due o tre standard (bassa / alta / “pulmino”), Ma, anche alla domanda “quale modello vorresti?” siamo d’accordo nel dare la medesima risposta: “la mia”.

  4. c’è già un collega col turno 16 che ce l’ha ovviamente non allestito yellow cab. il suo è un 1.5 turbo diesel manuale e non un 2000 automatico. Chissà se nissan lo proporrà come allestimento a parte!


  5. Lucone:


    whitecab:

    ma da noi quando qualcuno si muoverà per uniformare il veicolo da adibire a taxi a livello nazionale?????

    Quando finiremo tutti sotto padrone. Perché siamo tutti d’accordo nel volere uniformare il modello di taxi a uno, massimo due o tre standard (bassa / alta / “pulmino”), Ma, anche alla domanda “quale modello vorresti?” siamo d’accordo nel dare la medesima risposta: “la mia”.

  6. ma, non penso sia una questione di padroni o meno..
    credo che per iniziare, ad avere un’idea di cosa si voglia, basterebbe far partire dai 3 radio-taxi della città che contano una buona parte di tassisti,o meglio fare che ogni centrale taxi parta con un sondaggio scritto ad i loro associati, in modo da poter avere dei dati di partenza anche in %, e da qui eventualmente formulare delle richieste ad i rispettivi rivenditori delle case automobilistiche, risultati i più votati, al fine di proporre un numero di acquirenti tale da poter forzare sul margine di sconto a nostro favore…


  7. whitecab:

    ma, non penso sia una questione di padroni o meno..credo che per iniziare, ad avere un’idea di cosa si voglia, basterebbe far partire dai 3 radio-taxi della città che contano una buona parte di tassisti,o meglio fare che ogni centrale taxi parta con un sondaggio scritto ad i loro associati, in modo da poter avere dei dati di partenza anche in %, e da qui eventualmente formulare delle richieste ad i rispettivi rivenditori delle case automobilistiche, risultati i più votati, al fine di proporre un numero di acquirenti tale da poter forzare sul margine di sconto a nostro favore…

    Il sindacato cui sono iscritto ci sta già provando, questi dati sono già stati elaborati.
    Quanto alle radio, esse sono delle Società. Per questo, faranno quel che è l’interesse dei Soci.
    Una radio con soci di capitale, se non ci guadagna, è ragionevole supporre che non farà nulla, esattamente come oggi non partecipa agli appalti (che potrebbero aumentare il lavoro dei tassisti) perché non ci guadagna (e rischia la penale).
    Una Cooperativa, in teoria, potrebbe farlo. Ma gli amministratori vogliono essere rieletti, ed una discussione sulla macchina è proprio quel che ci vuole per perdere voti. Puoi dar per certo che chi vuol diventare “califfo al posto del califfo” cavalcherà l’argomento.
    La questione è ahimé complessa, molto. Ma non vuol dire che un giorno non ci arriveremo. Confido di sì.

  8. Lucone » Sempre la solita questione di “cadrega” e se va peggio, di politica. Pare che dismettere il sedile da tassista per occupare una morbida poltrona in posti più salubri, sia l’ambizione di molti.
    Questo ovviamente è estendibile a tutti i compartimenti sociali. Come dici tu la questione è complessa, e risiede principalmente nella non-volontà di rendere tutto più semplice per il beneficio di molti, anzichè di pochi. Sei così fiducioso che un giorno ci arriveremo? Ci sono segnali che te lo fanno pensare?

  9. Da noi, purtoppo, avevano proposto per la città di Milano quell’ orripilante scatolino della Volkswagen assolutamente inutilizzabile come vettura privata, altro che questa bella Nissan!

  10. Sì, sono fiducioso. Segnali ce ne sono, i primi timidi. Un po’ per scaramazia, molto per evitare di aiutare qualcuno a mettere i bastoni tra le ruote ai pochi (ma meno pochi di un anno fa) che lavorano per questo, evito per ora di parlarne troppo ad alta voce.
    Non ho voglia di vedere ancora delle mezze tacche con poca morale mettersi di traverso.

  11. tutti i radiotaxi ecluso il 5*.5* e forse il 4*** sono cooperative e non società in mano a pochi (2 o3), quindi come coop. nessun problema a far risparmiare i soci, di capitale,appunto.
    pensa alla toyata..in quanti colleghi hanno acquistato l’auto a pile (orribile) ognuno per suo conto…sarebbe bastato unirsi in un discreto gruppo per poter far aumentare la percentuale di sconto, oltre quella offerta dalla casa e l’incentivo (chiamiamolo così, perchè poi ai fini fiscali ti voglio vedere) offerto dalla casa…

  12. Non c’è nessun taxi nel bacino aeroportuale modello LTI TX4, noto come il taxi nero di Londra (l’unico ad oggi ottemperante alle norme per i veicoli di piazza nella capitale britannica)?
    Un paio d’anni or sono diverse testate dettero risalto ad una commessa di una dozzina di questi veicoli, ma con colore carrozzeria ovviamente bianca, ad un concessionario della zona di Linate. Io qui a Milano non ne ho mai visto uno in strada…
    Ciao

    http://www.london-taxis.co.uk/index.jsp

  13. Whitecab: i radiotaxi di Milano sono
    quello rosso, che è una cooperativa
    quello blu, che è un’associazione di imprese, per lo più composte da soci di cooperative, si può considerare una cooperativa.
    gli altri, quello giallo, quello che inizia con 4 e ha le altre 4 cifre uguali e quello con i due 5, sono proprietà.
    Quindi le cooperative sono 2. Per fare gruppo, bisogna mettersi d’accordo e in uno dei due l’accordo non c’è, nell’altro non so. Bisogna anche avere capitali per avviare i servizi, e uno dei due non li ha da un po’, avendo impegnato le risorse su investimenti tecnici. L’altro, fino a poco fa i mezzi li aveva. (Lucone perdonami, ma questa non te la passo :-/ Marco)… Beh, non fatemi parlare, che è meglio.
    Dimenticavo, per ottenere risultati e sconti forti, non basta il gruppo di acquisto, le case chiedono se non l’esclusiva, la limitazione alla scelta al massimo tra due imprese (il che crea per loro un certo ritorno di immagine). Se non mi credi, chiedi agli amici della radio col gabbiano a Roma.

  14. Fab!: Adoro il taxi di Londra… Il fascino della Austin FX4 è enorme (anche se troppo datata per lavorare). Il TX4 è una favola, l’unico neo è l’uso da auto privata, che obbliga la famiglia a non poter starti di fianco. Ma questi sono problemi miei.
    Disgraziatamente, non ricordo la cifra, ma ricordo che i primi peli bianchi che ho sulla barba mi sono venuti quando ho sentito il prezzo telefonando a quella concessionaria. Quando dopo aver deglutito dissi “accipicchia è un po’ caro”, mi risposero candidamente che non pensavano ai tassisti ma agli ncc.

    A guardare il sito LTI oggi, bisogna prendere la versione Elegance (a meno di voler fare a meno del climatizzatore), e con l’antifurto e senza cerchi in lega costa
    cambio manuale: £31.445, al cambio di 0.87 fa modica cifra di Eur 36.143
    automatico: £33.445 ossia Eur 38.442
    E questi sono i prezzi per i colleghi inglesi in Inghilterra. Non so se siano compresi eventuali agevolazioni fiscali (com’è l’IVA?) o se siano da aggiungere imposte e tasse qui. Senza parlare di tagliandi e ricambi…

    E’ un po’ che manco da Londra, ma mi pare che oltre ai mezzi prodotti dalla LTI, sia abilitato anche il Mercedes Vito/Viano opportunamente attrezzato (disabili etc). L’ultima volta ricordo la polemica sui fautori del Mercedes (costa e consuma meno) e del prodotto nazionale (dura di più, o meglio, tutti i precedenti sono durati un bel po’, quindi ammortizzando i costi in realtà costa meno, non è straniero, è un’icona di Londra). Mi pare che poi la possibilità di prendere la vettura tedesca fosse stata accettata.

  15. bene, quindi a parte la piacevole ed esaustiva nota informativo/tecnica, dei taxi londinesi, siamo arrivati ad una possibile considerazione, ovvero: i sindacati da parte loro, nel merito di questa questione (mod. taxi unico) più di tanto non fanno… o forse non ne hanno interesse, anche perchè magar, i o forse, le argomentazioni da trattare sono di interesse inferiore rispetto alle reali (?) problematiche che affliggono la categoria.
    i radiotaxi cooperative nelle quali non si raggiunge ne un numero rilevante, ne un consenso unanime quindi scema il tutto, poi ci sono i radio taxi società dove chi comanda non ha interesse nel portare avanti queste idee, e così dicendo e facendo ognuno per se e dio per tutti..

    ma negli altri paesi dove tutti hanno un unico modello sono realmente tutti con “padrone” come mi si faceva notare nel primo messaggio di risposta?
    e se fosse così perchè i “padroni” sono riusciti in una scelta che dovrebbe essere quella più logica e seguita da tutti??
    un pensiero andrebbe fatto….

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