Il water taxi

water taxiGuarda un po’ che bella idea che potrebbe saltar fuori dal cilindro dei soliti prestigiatori a noi noti: il water taxi. D’altronde le gite in certi luoghi ameni servono proprio a sviluppare il moto circolare delle rotelle, quelle stesse rotelle che invece, a quanto pare, si inceppano ad altri personaggi quando vanno a trattare gli adeguamenti tariffari dei taxi e accettano pesci in faccia e accuse di mercanteggiamento bovino senza battere ciglio.
Comunque Milano riserva sempre sorprese inaspettate: siamo la capitale italiana delle licenze nautiche. Aspiranti gondolieri del Naviglio fatevi sotto. Volete fare una prova della vostra abilità? Cliccate sull’immagine del water taxi e fatevi un giro… per adesso è gratis.


NavigaMI: il salone nautico a Milano Dal 29 aprile all’1 maggio. Il Naviglio Grande ospita la manifestazione. Imbarcazioni fino a 12 metri, stand e simulazioni in acqua.

Milano capitale del prêt-à-porter e del design, ma non solo.

Sapevate che la nostra è la città italiana con il maggior numero di patenti nautiche? In tutta la Lombardia, inoltre, si trovano moltissimi cantieri di natanti a vela e a motore, oltre che le principali sedi dei brand più prestigiosi di accessori nautici.
Insomma, pare che gli appassionati di nautica abitino tutti sotto la Madonnina. Ecco perché tanto successo di NavigaMI, il salone nautico sul Naviglio Grande di Milano giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Da venerdì 29 aprile a domenica 1 maggio la zona compresa tra Ripa di Porta Ticinese, Alzaia Naviglio Grande e Darsena chiude al traffico e si trasforma in un vero e proprio porto in città.
Uno spazio attrezzato per ospitare un numero di visitatori stimato superiore a quello della prima edizione, più di cinquanta mila.

La manifestazione – a ingresso gratuito – raduna le più belle imbarcazioni della cantieristica italiana fino a 12 metri di lunghezza assieme a stand di accessoristi, scuole di vela, società di charter per il noleggio delle imbarcazioni e temporary shop di aziende di abbigliamento nautico.
Un evento unico nel suo genere, riservato agli addetti ai lavori ma anche ai semplici appassionati che avranno la possibilità di salire a bordo e testare i natanti lungo il Naviglio Grande.
Si rivive così la tradizione del canale meneghino, dove nel 1961 si svolgeva il primo Salone Internazionale della Nautica che l’anno successivo approdava a Genova per dare vita al rinomato Salone Nautico.

La seconda edizione di NavigaMI, inoltre, riserva uno spazio ad un pubblico d’eccezione. Sono gli amanti del mare dai 7 ai 14 anni, giovani marinai che nei giorni della rassegna avranno la possibilità di diventare piccoli Jack Sparrow sulle acque del Naviglio, anziché dei Caraibi come faceva il mitico pirata interpretato da Johnny Depp. NavigaMIKids permetterà infatti di salire a bordo di due simulatori di vela o di essere coinvolti nelle lezioni della Lega Navale per imparare i nodi e capire il vento.
E poi ancora lezioni di canottaggio, tecniche di voga e gommoni scuola per guidare sulle acque e diventare piccoli esperti assieme a gare con modelli radiocomandati organizzate dalla Federazione Motonautica.
Non vi basta? Le federazioni italiane Canoa Kayak e Rafting saranno a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi a questi due sport estremi a contatto con l’acqua.

Guardare, provare, iscriversi ai corsi per i più appassionati è solo un piccolo assaggio. Con NavigaMI infatti gli studenti universitari potranno andare oltre e conseguire la patente nautica a motore entro le 12 miglia. Dal sito della manifestazione, e attraverso il coupon di ViviMilano, supplemento del Corriere della Sera, è possibile iscriversi al corso ad un prezzo molto vantaggioso.

Tre giorni in cui il fascino della nautica sbarca letteralmente a Milano. E, chiudendo il traffico automobilistico di un’area intera della città, porta con sé un importante messaggio d’impatto ambientale. Come si legge nel profilo Facebook di NavigaMI, «Più barche e meno automobili nella nostra vita quotidiana!»

fonte: milano.mentelocale.it 28/04/2011

5 commenti

  1. Confesso candidamente che leggendo il titolo del post di Marco, ho pensato a tutt’altra cosa: un taxi a forma di tazza del cesso (water). Che ne dite, è preoccupante?

  2. Oddio! Pensavo che, oltre all’ inglese e al pos, questo fosse un altro servizio da mettere obbligatoriamente a bordo per raggiungere gli standard qualitativi necessari…

  3. rachele » Dovrei cancellare il tuo messaggio, perchè sedizioso: un pensiero può diventare un’idea in un batter d’occhio e a dare troppe idee ai geni si rischia che prima o poi le mettano in atto!!!!!
    Ciao.

  4. Io ho unito le due cose: pensavo di dover mettere un cesso sul taxi!
    Poi per fortuna ho visto che era un gioco…..
    Stasera non riesco: non cancellate il link che domani ci gioco, così oltre a guidare un taxi a giocare a taxi driver adesso posso giocare a water taxi, dottore, dottore è grave????

  5. HE!HE! ho avuto un brivido di goduria quando ho pensato alla traduzione del taxi d’acqua in inglese. A volte le traduzioni sono simpadice come “i calcoli della zia di Ada” in francese. Ma questa è un’altra storia, ci arriveremo.

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