“Kill the parking” … e ti sopprimo il posteggio

Se ogni cambiamento è dettato da una scelta, ogni scelta è dettata da una esigenza,  allora perché togliere qualcosa che serve e lasciare intatto al suo posto qualcosa che non serve?  L’ ho presa alla larga lo ammetto, ma parliamo di posteggi, quelli che appaiono, scompaiono, si riducono, si annullano e a volte ritornano… magari solo per una rapida apparizione. C’è un gioco che si chiama “Crazy Taxi” dove bisogna  accompagnare i clienti sorpassando  le macchine saltandoci sopra, nel  poco tempo stabilito. A Milano l’Amministrazione Comunale probabilmente si sta preparando per un nuovo gioco,  “Kill  the parking” (sopprimi  il posteggio).  Da anni è in fase di training per affinare le regole del gioco, maturando esperienza sul posteggio di via Beltrami. Questo posteggio soprattutto in dicembre diventa off-limits. Lo spazio viene malamente espropriato da mostre itineranti, saltimbanchi, concessionarie, go-karts, nani, ballerini, eunuchi, emiri, crumiri,ecc. lasciando comunque il telefono in mostra alla stregua di  un totem che accoglie gli spiriti della terra a proteggere gli astanti. E i tassisti li a fianco, abbarbicati al ciglio del marciapiede  come un pappagallo appollaiato sul trespolo; che dicono le parolacce come un pappagallo quando il telefono suona e non possono rispondere.  La soluzione ci sarebbe  e decisamente a portata di mano ovvero spostarlo dal lato opposto della via. Ci viene riferito che è’  impossibile da realizzare chissà per quali astrusi motivi tecnici che traducasi poi  in un (“chissenefrega”, ben camuffato nei vari scarica-barile) completo disinteresse delle associazioni sindacali di categoria. Pazienza, vorrà dire che quando non si saprà dove mettersi, si andrà in via Mercato ad aprire una seconda fila. La storia recentissima narra di un posteggio che da un giorno all’altro è sparito nel nulla: quello in piazza Diaz angolo Rastrelli. Niente spettacoli con ricchi premi e cotillons al suo posto, ma strisce azzurre, a pagamento. Pazienza, vorrà dire che quando non si saprà dove mettersi, si andrà in via Gonzaga ad aprire una seconda fila. Viene segnalato inoltre che presto gli stalli disponibili in piazza Cadorna Stazione Nord saranno ridotti di qualche unità. Pazienza, vorrà dire che quando non si saprà dove mettersi, si andrà in via Paleocapa  ad aprire una terza fila (la seconda fila è ormai la regola). Viene segnalato inoltre che nella prossima ristrutturazione dei posteggi in piazza L.di Savoia e IV Novembre saranno ridotti gli stalli per i taxi di x unità. Pazienza, vorrà dire che quando non si saprà dove mettersi, si andrà sugli alberi a fare compagnia agli storni.  Certi posteggi – i soliti raccomandati – sono sempre al loro posto e non li schioda mai nessuno da lì, alcuni ce li siamo trovati senza averli mai richiesti:
Piazza Pompeo Castelli, con colonnina telefonica. Piazza Prealpi, con colonnina telefonica. Via Calabria, con colonnina telefonica. Via Gulli, con colonnina telefonica, Piazzale Accursio-area centro commerciale, senza colonnina. Via Carlo Bo, senza colonnina  E sicuramente qualcun altro di cui non si sentirebbe la mancanza, anche se  fossero adibiti ad altro uso non piangeremmo di certo per la loro scomparsa.  Ben vengano iniziative come quelle intraprese dai colleghi di Ventimiglia (vedi post) che si affidano alle loro risorse e al proverbiale italico ingegno. Ci insegnano che con la vernice e un pennello si possono fare grandi cose, anche un posteggio se occorre. 

12 commenti

  1. Ieri passando in via Filargo (entrando da via Russoli dove c’è il parcheggio) ho notato un cartello che indica un posteggio taxi, ma la segnaletica orizzontale marca un posteggio a pagamento (blu).
    Sembra che la mano destra dell’ufficio tecnico del comune non sappia quello che fa la sinistra.
    Associazioni dove siete???

  2. Però ce ne sono di comodossimi dove nessun tassista si ferma mai: vedi posteggio taxi in via del Mare di fronte all’ hotel Alga, è sempre vuoto mai nessuno che ci si ferma eio mi domando come mai…..
    Ai colleghi che hanno ridipinto le scritte dei loro posteggi all’hote Alga non serve, non si cancellano, comunque bravi chi fa sa se fa per TRE!!!

  3. E che dire di quello in piazza negrelli, e in via farini dove per per furtuna la colonnina e rimasta ma le strisce sono state cancellate.
    Alex

  4. Le associazioni stanno lavorando alacremente per:
    -2° e 3° guide
    -nuove licenze per expo.
    -nuovi associati con le nuove licenze expo.
    -nuovi adeguamenti tariffari al 2 %.
    -nuove conurbazioni.
    -nuove colonnine telefoniche,numero unico e delimitazioni efficaci degli stalli taxi.
    A me sembra che stiano lavorando anche troppo…
    per rovinare la categoria !

  5. e di quello di carrobbio dove ci sono le strisce ma manca il cartello? Li purtroppo anche la seconda fila è occupata dai privati, ma i vigili senza cartello non possono fare le multe…

  6. @Marco: la segnaletica è corretta, se vuoi fermarti al posteggio devi pagare..
    Arriveremo anche a questo

  7. So benissimo di essere impopolare, ma giro la domanda: colleghi dove siete? Perché non andate a… no, non là, non mi permetterei mai 😉 ma a rompere i maroni alla vostra associazione di riferimento? Oh, se non l’avete, non lamentatevi. Ma se l’avete a non chiedete conto, la colpa è anche un pochino vostra. E parla uno che rompe parecchio, alla sua. — Non è questione di propaganda, ma vorrei farvi notare che senza la partecipazione, non si ottiene nulla, salvo farsi strumentalizzare da chi le associazioni non le vuole (e perché? per me per entrare meglio nel settore, no? Non sono dieci anni che ci provano?) Non ne faccio una questione di una migliore dell’altra, a ciascuno le sue idee, guai se così non fosse; ma provate ad immaginare cosa sarebbe stato senza. Colleghi, bisogna partecipare! Non basta ululare al posteggio (o in posteggi virtuali). Se non vi fate sentire, vuol dire che vi va bene così. A me, no. A voi? Scusate il tono acceso, ma sono MOLTO preoccupato per il futuro. Grazie.

  8. Msg x Maurizio:
    riformula il tuo intervento con parole più “pubblicabili” e senza riferimenti diretti al tuo sindacato.
    Mi spiace, ma l’ho dovuto cancellare.

  9. marco perdona il mio impeto ma io quando faccio domande o chiedo spiegazioni mi dicono che loro alle riunioni con regione/comune ect ect …possono solamente dare un parere consultivo quindi come dire:noi facciamo quel che possiamo ma se la regione o comune VUOLE fare qualcosa armi vere nn ne abbiamo in mano.troppo comodi, non credi???
    nn voglio che lo pubblichi ma mi aspetto un tuo parere.grazie 1000..tango 69 maurizio
    p.s.ma tu che turno fai?magari ci siamo pure visti??

  10. Boh? Mai stato ad una riunione di quelle che dici tu non saprei cosa dirti, so solo che un sindacalista ha deciso di non parteciparvi più perchè i pareri espressi e gli accordi presi vengono puntualmente disattesi da Comune e Regione.
    Il mio turno? Ballerino, ma di solito di giorno.

  11. sicuramente nn è facile trattare con le istituzioni, anche per il fatto che i colleghi nn mostrano certo gratitudine per il lavoro sindacale anzi li colpevolizzano un po’ troppo.però caro mio nn è facile vedere licenze di cartone che ti portano via il “pane” e poi tutti i connurbati che aumentano sempre più ( es: le sei licenze di opera che nasceranno per dare un servizio ESCLUSIVAMENTE ai LORO cittadini e poi verrano a piangere per integrarsi dando via a un fenomeno devastante)..e di ingiustizie ce ne sono molte altre che tutti sappiamo bene.per chiudere la regione/comuni vogliono fare quello che vogliono..benissimo mi ridiano i miei soldi ( anzi li ridiano alla banca) e poi LIBERI di dare in mano alle società di capitale il servizio.grazie ciao

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