Gomme invernali o catene? Milano rinvia il provvedimento

Il provvedimento, che riguardava anche le catene da neve, è rinviato a data da stabilire. "C’è rischio di speculazioni e manca il tempo necessario per piazzare i cartelli stradali".

La Provincia fa marcia indietro sull’obbligo di catene a bordo per tutti gli automobilisti nei mesi invernali. Ieri, dopo aver incontrato alcuni rappresentanti delle associazioni dei consumatori, il presidente Guido Podestà ha deciso di rinviare il provvedimento a data a destinarsi e dunque di non firmare l’ordinanza già predisposta dal suo stesso assessore alle Infrastrutture Giovanni De Nicola su cui, in questi ultimi giorni, si è scatenata la polemica dei consumatori e della Lega. Per ora Palazzo Isimbardi rinvia il problema, almeno fino alla fine dell’anno. Ma è molto probabile che non se ne farà più nulla, almeno non quest’inverno. «Ringrazio l’impegno dell’assessore De Nicola, ma sono emersi diversi elementi che ci hanno suggerito di   raccogliere gli inviti a rinviare l’entrata in vigore dell’ordinanza» spiega in una nota il presidente Podestà. Tra questi il fatto che i consumatori hanno riscontrato «un’oscillazione verso l’alto dei prezzi» e la necessità di installare «appositi cartelli di divieto lungo l’intera rete delle strade provinciali». Gli automobilisti, dunque, non saranno più obbligati a mettersi in regola entro la fine della prossima settimana — l’ordinanza sarebbe dovuta partire il 15 novembre — , ma avranno tutto il tempo per comprare le catene o le gomme da neve, senza farsi spennare da eventuali speculatori. Che, a quanto dicono i consumatori, avevano già cavalcato il provvedimento per far salire i prezzi a dismisura. A chiedere lo stop alla Provincia era anche la Lega Nord. E mentre l’assessore De Nicola ha continuato a difendere la sua scelta, il presidente ha deciso di rinviare l’ordinanza a data da stabilire.

Fonte: La Repubblica Milano – Il Caso – 6/11/2010

6 commenti

  1. HA!HA!HA! alla faccia dei fessi che ci sono cascati. Mi sembra la politica di Pantalone. Cose da pazzi.

  2. Pensa Marco, ai gommisti che hanno già fatto gli ordinativi: o riescono ad annullarli, o tutte quelle gomme se le mettono… in cantina a riposare. Oppure troveremo in giro gomme invernali a prezzi stracciati! Altro che politica di Pantalone, qui Pulcinella si offende di brutto per usurpazione di titolo

  3. ADESSO I GOMMISTI CHE HANNO FATTO LE SCORTE,PENSANDO POI DI VENDERLE A PREZZI PIU’ ALTI SONO STATI FREGATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!AH.AH,AH!!!!

  4. Ripeto: cose da pazzi, sia per chi le ha comprate inutilmente (e non mi dite che sono indispensabili perchè non è vero), sia per chi ha fatto ordinativi e sia per le industrie che hanno avviato una sovraproduzione inutile. Pantalone era un mercante vecchio, avaro e lussurioso, come vecchia, avara e lussuriosa è la politica odierna fatta di proclami inutili e al lupo, al lupo continui per accaparrarsi l’attenzione del popolino. Non capiscono che il popolino non è piu bue e che internet rappresenta il collegamento globale di milioni di menti che ragionano, ragionano e traggono le loro conclusioni.

  5. anche se ho solo 38 anni sono stanco, disgustato ed amareggiato di continuare a vedere accadimenti di questo tipo…ogni commento secondo me, è superfluo..meditiamo in che schifo di paese viviamo, o meglio da che schifo di persone è amministrato, e per dirla tutta se i politici sono l’espressione di chi li ha votati……..

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