Luca, non ci siamo scordati di te

I tempi dell’informazione per un meccanismo perverso per molti versi inaccettabile,  sono inesorabili; sei dentro la notizia fino ad un certo punto e poi… improvvisamente il silenzio! L’ultimo comunicato in video c’ è stato mercoledì sera su RAI3 Regione e i medici intervistati in quell’occasione diedero un bollettino medico  agghiacciante. Noi non ci siamo mai fermati di chiedere informazioni e Luca è sempre stato nei nostri pensieri, sul posto di lavoro, con i nostri clienti che accettavano di parlarne, in casa con la nostra famiglia, nei momenti di riflessione sul nostro fragile esistere. Un’ ora fa abbiamo ricevuto dal collega Gianni una informazione giunta direttamente dai famigliari di Luca, con cui è in contatto. Il comunicato dice:

Le condizioni di Luca sono sempre stabili seppur un piccolo miglioramento c’è stato: l’ edema sta cominciando a riassorbirsi , le funzioni polmonari stanno migliorando anche se di poco e le piastrine nel sangue sono salite. Tutto ciò è ancora poco ma ci autorizza a sperare ancora. 
Un abbraccio.

Un abbraccio!

9 commenti

  1. C’è solo la speranza. Il pensiero va a Luca almeno cento volte al giorno

  2. a me spiace molto dirlo ma sinceramente non so cosa augurare a luca,ci sono passato con mio padre e quindi parlo con cognizione di causa,in che cosa speriamo? che migliori al punto da non avere piu’ bisogno delle macchine per respirare? e poi? i danni neurologici irreparabili sono appunto irreparabili,certo sarebbe bello un miracolo e che il cervello non fosse danneggiato,ma la vedo molto dura,io non saprei in cosa sperare sinceramente

  3. Nostro malgrado siamo costretti ad accontentarci della speranza: per chi è legato a fede religiosa i miracoli possono ancora accadere. Per chi si appella esclusivamente alla ragione scientifica, le reazioni di un corpo umano – fintanto che c’è vita – potrebbero anche sfidare od oltrepassare i limiti della scienza.
    La qualità della vita però, come sostiene Michele, è tutt’altra cosa

  4. caro luca, cari familiari cari colleghi, la prima cosa che mi viene in mente è che non passi nell’abitudine questa violenza inutile ed assurda. per questo abbiamo affisso un volantino dal titolo appunto: violenza assurda. invitiamo tutti a leggere ed a riflettere sulle parole riportate. il cuore dell’uomo è per avere risposte totalizzanti e questi fatti impongono la più grande serietà e responsabilità di affronto, proprio perchè a nessuno di noi o altri pur facendo quello che si può, è possibile dare risposte esaurienti in particolare a situazioni come queste.

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