Imbarazzo a Piazza Affari e porte chiuse alla stampa per l’opera L.O.V.E. di Maurizio Cattelan inaugurata ieri a Milano sotto la pioggia. Il dito medio alto 11 metri svetta nella piazza ricordando nel travertino e nel marmo di Carrara le opere classiche, ma non nel gesto, inequivocabilmente contemporaneo. Qualcuno sulle scale della Borsa ha commentato: «Per fortuna qui ci resta solo dieci giorni..» e qualcun’altro: «Noi non ci nascondiamo dietro un dito» e ancora: «Noi qui parliamo di indici non di medi!».

L’assessore alla Cultura di Milano Finazzer Flory si è ben guardato da invitare i vertici della Borsa, che comunque al Comune avevano espresso informalmente scarso entusiasmo sull’esposizione. Ma la curiosità a ben guardare è la posizione della mano con il dito medio alzato: il "gestaccio" sembra indirizzato verso la città, perché il palmo è rivolto verso la Borsa. Una provocazione contro i poveri cristi che ci hanno rimesso i risparmi con la crisi dei subprime e dei derivati? Cattelan ha risposto: "È un gesto d’amore".

fonte: ilsole24ore 25/09/2010

 

 

 

 

Un commento

  1. Cattelan ci ha riprovato con la statua di Hitler in ginocchio che prega. La cosa più raccapricciante è rappresentata dal fatto che il ricavato degli ingressi della mostra sarebbe stato devoluto alla costruzione del Memoriale della Shoah. Ognuno sceglie di apparire come meglio crede e a qualsiasi costo.

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