Cornuti e mazziati (in anticipo)

Tratto da Repubblica.it:

– Taxi, 30 centesimi d’aumento
– scatta a luglio il caro-tariffe
Dribblata l’intesa di legare i rincari a un miglior servizio ai passeggeri.
– Critici i consumatori
– Mentre finora, ogni anno, il Comune procedeva prima alle modifiche e solo dopo applicava le nuove tariffe, quest’anno ha deciso di anticipare la stangata.
– L’aumento delle tariffe viene però criticato dalle associazioni dei consumatori, che accusano l’amministrazione di farli gravare soprattutto sulle corse più brevi, quelle in città, incentivando così l’uso delle auto private.
– Il cittadino può essere disposto a pagare di più, ma solo se il servizio migliora.
per evitare l’anarchia di tariffe approssimative o di frodi a danno dei cittadini, il Comune ha deciso di introdurre un supplemento di 30 centesimi da aggiungere al costo della corsa.

Commenti dei lettori:
A Milano, i taxi piu’ cari e introvabili del mondo e senza bancomat!
Perché non dotare i taxi di un registratore di cassa che emette automaticamente la ricevuta a fine corsa?
Io avrei da tempo rinunciato all’auto in città a favore dei taxi, ma già sono cari adesso! E allora ci rinuncio.

qui milano.repubblica.it  del 26/06/2010 tutto l’articolo con i commenti che arriveranno

Topogatto dice: Se devo sopportare queste umiliazioni per 30 pidocchiosi centesimi io questo aumento non lo voglio, non voglio gravare sulle tasche altrui. Meglio povero che maledetto (per 30 ghelli, poi!).

4 commenti

  1. Le associazioni dei consumatori non hanno nulla da dire sulla perdita di 5.000.000 di euro l’anno del radiobus che tutti noi paghiamo a prescindere,ma ritiene 30 centesimi di aumento su una singola corsa un salasso, non so che dire; giorno dopo giorno, articolo dopo articolo, si é delineata un immagine del tassista in cui io non mi riconosco. Le organizzazioni sindacali non hanno mai nulla da ridire se non casualmente ogni tanto (ogni molto tanto) quattro righe su di un volantino a Linate;che ci sia la censura?

  2. Caro Luciano, si continua a ripetere che il nostro è un paese democratico, ma per i limiti la libertà di stampa siamo al 72 posto nel mondo e penultimi in Europa. C’è da rimarcare che la stampa, di certe persone può parlarne solo a determinate condizioni e con l’approvazione dell’addetto stampa. I tassisti vengono presi a pesci in faccia e a calci nel c**o senza problemi. E poi gli stessi personaggi ci dicono che siamo una lobby… che schifo!!!

  3. 1)La censura in Italia non c’è, infatti su questo blog scriviamo (insulti e diffamazioni a parte) quello che vogliamo
    2)Vero (in certi casi, perchè gli statali hanno un blocco)
    3)La Repubblica dice quello che vuole (vedi punto 1)
    4)Non cadere nell’errore comune di fare di tutta l’erba un fascio. Sarebbe come dire che tutti i tassisti sono ladri perchè quattro beoti di malpensini fregano i passeggeri.

  4. **E’ STATO RIMOSSO UN COMMENTO POICHE’ IN CONTRASTO CON IL DISCLAIMER DEL BLOG**
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    UN QUOTIDIANO VIENE SCELTO DAI LETTORI PER RICEVERE INFORMAZIONE. QUALSIASI APPREZZAMENTO SULLA QUALITA’ DELL’ INFORMAZIONE CHE IL GIORNALE FORNISCE, L’OBIETTIVITA’ DEL SUO EDITORE E L’INTELLIGENZA DEI LETTORI CHE LO ACQUISTANO, DOVREBBE RIMANERE ESPRESSIONE DI CARATTERE PERSONALE E NON PUBBLICA.

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