Chi lascia la strada vecchia per quella nuova…

Caro Taxistory, oggi ho cominciato la mia solita giornata di lavoro al mio solito posteggio: quello di Napoli.
Pensa che da tanti anni faccio questo lavoro e in tutti questi anni ho cambiato tante volte gusto: sono passato dal primo amore di Frattini, al secondo amore di Miani e adesso (da bravo marinaio traditore) sono sbarcato in Napoli.
Vabbè, dirai tu, ma che ce ne frega?
Ve ne frega, ve ne frega. Ve ne frega perchè avrete anche voi un amore di “primo posteggio della giornata” e quell’amore ultimamente lo avrete tradito tante volte, non perchè siete marinai come me, ma perchè i posteggi ormai sono sempre strapieni e vi viene d’istinto girare la prua verso altri porti dove, sperate, vi attende una fila meno lunga, magari una corsa meno sfigata e magari (ssshhh, queste cose si dicono sottovoce) una bella malpensina (ssshhh, malpensina perchè ormai è talmente rara che le si dà un vezzeggiativo, la si invoca come un’utopia).
Svegliaaa! Quale Malpensa e Malpensa fatti i tuoi 40 minuti e porta la signora Maria (benedetta almeno ci sei tu, signora Maria) al San Paolo. “Quant’è, caro?” “sette e venti, signora” “tieni caro, arrotonda a 7 e cinquanta e scusa se non ci sta neanche un caffè, ma sai com’è…”)
Ca**o! Domani parto da Miani, che pirla che sono. Si sa che chi lascia la vecchia via per quella nuova… sa quel che perde ma non quel che trova!
Certo il mio è un problema cretino, però sai che mettendo insieme anche quel collega che l’altro giorno a Linate mi ha detto che l’anno scorso gli è arrivata una mazzata da 8.000 (ottomila) cucuzze dal fisco per il 2004 e che pensava di cedere la licenza perchè non sa come restituire i soldi a suo padre che glieli ha dovuti prestare (un povero cristo come tutti gli altri), ha il mutuo e che sua moglie lavora 3 ore al giorno e che ha due figlie piccoline (sembra quasi una storia inventata, ma non lo è), mi cadono le palle?

Nella foto il posteggio di piazza Napoli com’è tutti i santi giorni nelle ore centrali

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Un commento

  1. Quant’ è caro… Tieni caro… non avrai fatto una Malpensa ma hai fatto almeno una conquista.
    Con la storia del collega di Linate però passa la voglia di scherzare.

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