I dispetti di Palazzo Marino

Non è la prima volta che accade:in occasione di lavori riguardanti la riverniciatura delle segnaletica orizzontale,  nella maggior parte dei casi, a lavori ultimati constatiamo – purtroppo sulla nostra pelle – delle spiacevoli "novità". Come quella che prevede di spostare le moto che in precedenza erano sul marciapiede (si vedono ancora le impronte dei cavalletti!) in quel nuovo spazio, precludendoci qualsiasi visibiltà oltre la curva, dove il posteggio prosegue linearmente.

Noi in quell’angolo dicevano che davamo fastidio, ma non ci stavamo per dispetto….  I ghisa sul portone ci facevano un mazzo così se erano di buzzo buono… ora lì ci staranno le moto che prima erano sul marciapiedi a fianco… loro  sicuramente non daranno fastidio ai vigili, ma  a noi faranno girare i santissimi e ci toglieranno ulteriore visibilità  Un caso analogo ai posteggi  oberdan, rastrelli/diaz e altri che al momento ci sfuggono, più il bizzarro caso Beltrami che-c’è-e-non-c’è, dove nonostante lagnanze e foto prodotte, il sindacato ha finora fallito. Ci riproviamo anche questa volta, con la voglia di non arrenderci, augurandoci miglior fortuna.

15 commenti

  1. Il sindacato ha fallito? Quale sindacato intendi, quello vero non esiste più.
    (da wikipedia)
    I sindacati sono organi che raccolgono i rappresentanti delle categorie produttive. Esistono così sindacati dei lavoratori e sindacati dei datori di lavoro. La storia dei sindacati è però soprattutto storia dei lavoratori (operai, contadini, impiegati) che si riuniscono allo scopo di difendere gli interessi delle loro categorie.
    Lo strumento di lotta per eccellenza del sindacato è lo sciopero. Tuttavia, l’attività dei sindacati viene espresso attraverso la contrattazione collettiva che risulta uno dei principali strumenti di autoregolamentazione per i rapporti di lavoro e per le relazioni sindacali.

  2. si potrebbe iniziare a boicottare il posteggio. chissa forse questo potrebbe portare all attenzione di chi di dovere la questione dopo che chi e preposto a parlare con il comune (qualcuno ha detto associazioni?)dovrebbe spiegare le nostre ragioni ma questo penso sia una vana speranza. Questo porebbe valere anche x venezian carrobbio etc etc

  3. Mi han detto giusto ieri che le abominevoli strisce per le moto in Scala verranno tolte. La fonte è un sindacato, non dico quale per evitare pubblicità.

  4. Dimenticavo, come ci ricorda giustamente ZioTaxi, “lavoratori che si riuniscono…”. Questo significa che quando vedete un’infamia tipo questa in un posteggio, bisogna TELEFONARE ai propri rappresentanti, se non andare in sede di persona. La tessera non serve solo a stare nel portafogli. Ciao a tutti.

  5. Il problema è che il telefono costa, costa soprattutto quando non serve a NIENTE telefonare. L’unico organismo che potrebbe fare qualcosa è il codacons, ma noi stiamo dall’altra parte della berricata per loro: siamo il nemico.

  6. Su Taxi libero trovate pubblicata l’e-mail inviata oggi a De Corato. Sono stufo di partecipare a tavoli inutili per dialogare con muri gomma!

  7. Letto. Che tristezza vedere la considerazione che ci danno. A parole e sui giornali ci incensano, coi fatti ci trattano come mer*e

  8. Fa niente anche se rompere i “cabbasisi” alle nostre associazioni costa tempo e fatica e apparentemente da pochi risultati, DOBBIAMO FARLO, INSISTERE, INSISTERE E INSISTERE!!! Prima o poi qualcosa otteniamo, io non demordo, è per il diritto al lavoro che ci battiamo …zzo!!!

  9. Caro Marco del commento #6, non posso darti torto e apprezzo la tua presa di posizione, spero solo induca i nostri antagonisti ad una riflessione, anche se ho forti dubbi. Ciao

  10. X Leo.
    Certo, non credo che il Comune sentirà la mia mancanza! La stessa e-mail è stata inviata per conoscenza agli altri rappresentanti (alcuni dei quali non sentiranno probabilmente la mia mancanza…);
    il segnale che ho voluto dare è semplicemente questo: smettetela di prenderci in giro. Se volete fare delle scelte fate pure, ma senza l’ipocrisia di “scelte concordate e condivise” che ci rendono quasi complici delle porcherie che vediamo disseminate per la città. Non in nome nostro! Forse anche altri dovrebbero lasciare soli questi geni a gingillarsi coi loro plastici e le loro macchinine di plastica intenti nella simulazione di una realtà tanto distante da loro!

  11. Certo che se gettiamo la spugna è come se gli consegnassimo le chiappe in mano. La cosa migliore sarebbe compattare la famosa “categoria unita” evitando i litigi da cortile che tanto ci danneggiano. Come fare? Come possiamo ricompattarci? Abbiamo bisogno di voi associazioni, siete la nostra voce.

  12. Non molliamo ragazzi, ROMPIAMO LE SCATOLE ALLE NOSTRE ASSOCIAZIONI!!! Oguno di noi li sfinisca, ha ragione Marco il moderatore che dice che sono pur sempre la nostra voce, OGUNO DI NOI NEL SUO PICCOLO SI FACCIA SENTIRE in associazione, è delle nostre chiappette che stiam parlando!
    Quello che Marco ha dato a De Corato è stato un segnale importante, di disagio della nostra categoria ma dietro di lui dobbiamo esserci tutti noi uniti a rompere le scatole e far sentirela nostra voce (anche, perchè no, scrivendo nel nostro piccolo a De Corato, sommergendolo delle nostre idee…prima o poi dovrà darci retta)

  13. l’indirizzo email di De Corato lo si trova facilmente sul sito del Comune di Milano, ma suggerirei di utilizzarlo solo con grandissimo senso di responsabilità. L’effetto boomerang sappiamo tutti in cosa consiste. Se ti arriva sulla testa fa un male cane!

  14. LE strisce apparse un piazza Scala che dividono il NS. posteggio sono frutto dell’errore di un distratto addetto alla segnaletica che ha invertito la mappa in suo posssesso in quanto dovevano essere fatte dalla parte opposta….al +presto verrà ripristinato tutto come prima!!!!!

  15. Su Taxi Libero trovate la lettera inviata a De Corato dalle principali associazioni di categoria.

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