Uber e altre amenità

  1. Il tassista italiano e’ spesso un criminale che si ricicla facendo il tassista. Se c’e’ una cosa che NON vuole e’ che qualcuno conosca la sua posizione nello spazio. Chi fa il “cavallino” trasportando droga ed armi, chi si presta al traffico della prostituzione portando le prostitute a destinazione, e tutto quanto si siano inventati.
  2. Il tassista italiano evade il fisco usando il prezzo della licenza come fondo pensionistico al di fuori di ogni regolamento , evade non avendo obbligo di scrittura contable dei corrispettivi, e ha tutta una serie di maneggi sulla benzina: non vuole essere tracciato.

shit!

da keinpfusch.net – uriel.fanelli@gmail.com

14 commenti

  1. Miiii…. qui ci sono tutti gli estremi per una bella querela per diffamazione e richiesta di risarcimento!
    Non c’ è qualche avvocato on-line a cui piace vincere facile?

  2. Ma quando mai! Io i tassisti li ho sempre visti querelarsi tra di loro, ma se per caso qualcuno ha voglia di intentare una class action e rovinare il signore che si faccia sentire attraverso le solite email.

  3. Io ci sto, una testa di vitello così non si può lasciarla pascolare senza dargli qualche bastonata al portafogli!

  4. Prima di pensare ad azioni legali, bisognerebbe leggere il disclaimer del blog del criminale in questione. Chi lo trova e copiaincolla per primo vince un caffé quando ci vediamo.

  5. Questo è il disclaimer

    Il titolare di questo blog e’ residente in Germania , non piu’ in Italia, e pertanto risponde di quel che scrive solo alla giustizia tedesca. Di conseguenza, me ne FREGO delle leggi-bavaglio contro i blog. Non pubblichero’ smentite, non correggero’ quel che dico, non usero’ un linguaggio diverso, non seguiro’ nessuna delle bislacche farneticazioni partorite dal parlamento italiano, e specialmente: se sei un coglione, ti chiamero’ proprio “coglione”. Get used to it.

    C’è nella versione web standard http://www.keinpfusch.net/2013/06/U…-e-altre-amenita.html?m=0

  6. Ecco il disclaimer in questione
    Il titolare di questo blog e’ residente in Germania , non piu’ in Italia, e pertanto risponde di quel che scrive solo alla giustizia tedesca. Di conseguenza, me ne FREGO delle leggi-bavaglio contro i blog. Non pubblichero’ smentite, non correggero’ quel che dico, non usero’ un linguaggio diverso, non seguiro’ nessuna delle bislacche farneticazioni partorite dal parlamento italiano, e specialmente: se sei un coglione, ti chiamero’ proprio “coglione”. Get used to it.

  7. 3. Perché rompere al tassista
    4. Il tassista potrebbe essere nervoso perché prendersi gli schiaffi
    5. Il tassista potrebbe essere un ex pubblico ufficiale perché farsi querelare x Ste stron.ate.

  8. Scrive talmente tante c….te che non vale la pena dargli seguito, probabilmente non ci crede neanche Lui!!!!

  9. Divertiamoci un pò come fa il moderatore che gode a farci incazzare. Dunque il fanelli dice che noi incassiamo 400.000 annui per ammortizzare il costo della licenza in 20 anni., oltre ai proventi non quantificati del traffico di droga e armi seconda attività parallela del tassista medio, che possiamo stimare per difetto in altri 200.000. Totale 600.000 x 20 = 12.000.000 di euro. Poi è la media del pollo, c’è chi come Lucone guadagna molto di più chi come me non guadagna nulla. Allora io dico ai colleghi che una volta smascherati è ora di buttare la maschera. Potete finalmente mettervi i vostri armani e pranzare tutti i giorni al four season invece di andare in giro vestiti da finti barboni addentano delle mele in centrale, tanto non fregate più nessuno. E potete finalmente trasportare prostitute e gigolò nelle vostre ferrari rosso fiammanti nascoste in strade polverose di periferia anziche con le tipo gialle o le vostre peugeot coperte di smog quasi nere. E scoprire le ville anziche le vostre residenza inquartieri egiziani o vivino ai campi rom. Insomma tassisti siete fotturi grazie a Fanelliil re dei detective dell’agenzia delle entrate.

  10. Ma sotterriamolo di e-mail al suo indirizzo!!!!
    Lui se ne frega di tutto e di tutti e spara …***** , pardon, amenità a manetta e noi sotterriamolo di e-mail!!
    Brutto ….***** , io sto 10 ore al giorno sulla strada a farmi un mazzo tanto per portare a casa quattro soldi e tu mi vieni a dire che sono una galoppina della mafia, un corriere della droga e altre scemenze simili?
    Ma non sa neanche cosa dice la legge in merito alle fedine penali sporche, non sa che chi ha il radiotaxi è tracciato minuto x minuto… non sa niente!!!
    Ma come si permette!!
    Altro che non dargli eco: bombardiamolo di e-mail!
    A pensarci bene però… i soldi che useremmo x fargli una bella e meritatissima querela usiamoli per fare un versamentino anche piccolo al fondo di tutela per l’ 1 quater!!
    Dai fantasiosi sparapalle difendiamoci intasandogli la casella e-mail, da chi cerca di depredare il nostro mestiere sul serio difendiamoci proteggendo l’ 1 quater

  11. Leonardo ti devo un caffé… non a Linate, se no è una penitenza…

    Rachele, non gli intaserei la casella, forse è quello che vuole: attenzione, sentirsi importanti. Poi può farsi intervistare perché NOI l’abbiamo fatto sentire importante.
    Chi ha tempo e voglia, può, secondo me, dargli una civilissima risposta colpo su colpo.

    Sinceramente, devo andare a fare il tagliando alla mia Bugatti 1934, poi ho la manovella della Balilla che non gira bene, la mia Testa Rossa 1957 ha la vite della carburazione che fa gnik-gnik, sono incavolato perché il ronzino di Elisabetta II ha appena battuto il mio purosangue ad Ascot, devo cenare col cartello di Medellin, devo ristrutturare la mia casa chiusa ad Hannover, trovare una ragazza (maggiorenne) a B., fargli capire che se consuma ad Hannover non è reato (e questa è la cosa più impegnativa), riscuotere il pizzo e far fare una corsa da Sirte a Lampedusa a 1400 clienti su un barcone e dare una mano a Khoolaas che non guadagna niente… Meno male che ai tempi delle Guerre Puniche non c’erano ancora i taxi, se no era colpa nostra anche quello.
    AL di là delle ca**ate e dei deliri di onnipotenza di chi si crede Dio e pensa che noi si faccia davvero quanto detto nel precedente paragrafo, ho di meglio da fare che rispondere a uno che (dal disclaimer che pubblica) non PUO’ tornare in Italia…

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