I taxi abusivi non rischiano In un anno solo 102 multe

ilgiornale.it La stretta contro i taxi abusivi può attendere. È uno dei punti chiave nella battaglia dei sindacati contro le nuove licenze eppure in tutto il 2023 i vigili hanno multato appena 102 “tassisti” o “Ncc” irregolari. Meno di una sanzione ogni tre giorni. Il capogruppo della Lega Alessandro Verri ha presentato un’interrogazione sui controlli e le tabelle fornite dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli parlano da sole. Protesta anche il sindacato «T.Assotaxi»: «Il governo sta preparando norme più severe ma se il Comune non controlla sarà inutile».

La stretta contro i taxi abusivi può attendere. É uno dei punti chiave nella battaglia dei sindacati contro le nuove licenze eppure in tutto il 2023 i vigili hanno multato appena 102 “tassisti” o “Ncc” (le auto a noleggio con conducente) irregolari. Meno di una sanzione ogni tre giorni. In 62 casi si trattava di attività taxi senza licenza, in 40 il conducente non era autorizzato a svolgere servizio Ncc a Milano.

Eppure, come hanno ben presente gli autisti regolari, basterebbe piazzare una pattuglia a Linate o in punti «acchiappaclienti» ben noti a tutti durante settimane calde come il Fuorisalone per far salire rapidamente il conto. Il capogruppo della Lega Alessandro Verri ha presentato un’interrogazione sui controlli che riguardano taxi, Ncc e abusivi e le tabelle fornite dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli parlano da sole.

Elencano caso per caso le violazione elevate dai ghisa, 278 in totale nel 2023 (meno di una al giorno) e 367 nel 2022. Quelle relative all’abusivismo come si diceva sono state 102 l’anno scorso e ancora meno, 79, nel 2022. Ci sono poi le multe contestate ai taxi regolari, 125 in tutto nel 2023, dalle 33 per «omessa revisione periodica» dell’auto bianca alle 11 per patente scaduta al quella per divieto di sosta.

Sono state 73 (erano 112 nel 2022) le sanzioni per «violazione del regolamento di bacino», il tassista ha superato il territorio di competenza. Solo 51 le violazioni contestate agli Ncc regolari, dalle 9 per omessa revisione (29 nel 2022) alle 6 per patente scaduta, 28 a titolari di licenza che non si sono attenuti a norme in vigore (qualcosa di paragonabile al tassista che viola il regolamento di bacino).

Nell’interrogazione Granelli sostiene che il Comune «negli ultimi anni ha notevolmente intensificato il contrasto al fenomeno dell’esercizio abusivo del servizio taxi», un’azione «oggetto anche di un Protocollo sottoscritto con Prefettura e categorie del settore. I maggiori risultati ottenuti nel 2022 e 2023 sono l’esito di una scelta effettuata dal Comune e dal Coman- do della Polizia Locale che nel 2022 ha formato numerosi agenti e ufficiali dei comandi di zona», così «è stato possibile effettuare molti servizi con personale formato, in genere nelle ore serali e notturne, nei weekend e in occasione di eventi che vedono in città flussi straordinari di persone».

Verri e Gianfranco Acquaviva, segretario di T.asso Taxi e delegato di Confartigianato, danno una lettura decisamente opposta dei dati: nel protocollo del 23 luglio 2021 citato da Granelli, appunto, il Comune si impegnava a «mantenere un costante controllo sulle attività illecite, esercitate anche tramite app, presso stazioni e poli di interesse turistico», ad avere «300 unità tra agenti e ufficiali formati per contrastare il fenomeno». Ma «i risultati della lotta all’abusivismo lasciano perplessi. In 365 giorni, con potenziali 300 agenti preposti, sono stati scoperti 102 abusivi totali.

E vediamo 73 multe per violazione del regolamento ai tassisti contro le 28 agli Ncc quando tutti sanno che sostano stabilmente in strada, in attesa di una corsa attra- verso app, come se fossero normali tassisti: a Linate, in piazza 4 Novembre accanto alla Centrale, in via Mercato. Se i controlli sono sporadici si ingenera senso di impunità». Acquaviva ricorda che in questi giorni «è in discussione al Ministero delle Infrastrutture un Dpcm che darebbe una stretta al “modello Uber“. Ma sarà inutile se il Comune non alza i controlli». Ora prevede l’«assalto» di abusivi per la Design Week, «saranno fissi in via Manzoni, via Savona. Ormai arrivano anche da Campania o Sicilia». Chiara Campo – Il Giornale