Uber sbarca in Veneto. Servizio taxi o con ncc in cinque capoluoghi: ecco come funziona

corriere.it Dopo dieci anni dall’ultima sperimentazione, a Padova e Verona, Uber torna in Veneto, nelle città di Venezia (Mestre), Vicenza, Padova, Treviso, Verona e San Donà. Non il servizo UberPop, che tanto aveva fatto infuriare i tassisti nel 2014, per cui un cittadino privato poteva offrire un servizio di ride sharing mettendo a disposizione il proprio mezzo di locomozione, ma i servizi Uber Black (operato da Ncc con autisti professionisti, in grado di trasportare fino a 4 passeggeri), Uber Van (stesso servizio, ma fino a 6 persone) e Uber Taxi (operato direttamente dai taxi), fruibili attraverso l’app Uber. Una strategia nuova per la regione (ma già sperimentata a Milano, Roma, Bologna, Torino, Napoli, Firenze, Palermo, Catania, Cagliari e Olbia) per fornire una piattaforma d’incontro tra la richiesta di corse e l’offerta di veicoli.

Il servizio Uber Black e Uber Van è messo a disposizione da operatori Ncc a Venezia Mestre, Padova, Treviso e Verona: chiunque scarichi l’app può indicare la tratta desiderata (la via e la città di partenza e il luogo di destinazione) conoscere il prezzo della corsa in anticipo (un prezzo fisso, che non cambia con l’aumentare del traffico o per qualche imprevisto per strada, come capita invece col tassamentro), avere informazioni sull’autista, leggere le recensioni lasciate dagli altri utenti sull’autista, conoscere il modello dell’auto, visualizzare il percorso del proprio spostamento e, grazie al sistema di anonimizzazione, mettersi in contatto telefonicamente o via chat con l’autista senza condividere il proprio numero di telefono. A questo, si aggiunge la funzionalità Reserve, per prenotare un viaggio fino a 30 giorni prima, e Guest Ride, ovvero la possibilità di prenotare una macchina per un conoscente, parente o amico.

Il servizio taxi
Il servizio Uber Taxi, invece, è il risultato dell’accordo tra Uber e It Taxi, siglato a maggio 2022, operato da taxi delle cooperative e radiotaxi affiliati al consorzio. Dove è presente? A Venezia Mestre, Padova, Vicenza e San Donà. Per richiedere una corsa basta inserire la destinazione direttamente dall’app Uber e scegliere il prodotto Taxi, per essere abbinati a un autista della piattaforma It Taxi. Da quel momento è possibile monitorare l’arrivo dell’auto sulla mappa e aspettare al punto di prelievo. Un passaggio importante, prima di salire a bordo, consiste nel verificare che i dettagli della corsa (autista, modello dell’auto e numero di targa) corrispondano alle informazioni mostrate nell’app. Una volta giunti a destinazione, il pagamento avviene direttamente attraverso la app. Infine è possibile valutare la corsa, per condividere il proprio parere sul servizio appena effettuato.

L’azienda
«L’arrivo dei nostri servizi Black, Van e Taxi nella regione permette di offrire nuove opportunità di spostamento per rendere la mobilità urbana nelle città venete più efficiente per tutti, cittadini e turisti – commenta Lorenzo Pireddu, General Manager di Uber Italia -. Siamo determinati a essere un vero partner per tutti gli operatori del settore, Ncc e taxi, in tutta Italia e siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo di fiducia e cooperazione con tutti anche qui in Veneto, che rappresenta una delle locomotive economiche e una delle maggiori località turistiche del nostro paese». Se sarà un servizio apprezzato o meno dai veneti, si scoprirà nei prossimi mesi. Di certo c’è la voglia e la curiosità di usarlo, visto che, solo l’anno scorso, l’app di Uber è stata aperta nella regione oltre 40mila volte per richiedere una corsa, benché non fosse ancora disponibile il servizio.