“Tassista” abusivo fugge all’alt dei vigili e si schianta coi clienti a bordo: denunciato per sequestro di persona

ilgiorno.it Milano – I clienti agganciati nel cuore della notte fuori da un locale in zona Sempione: “Volete un passaggio?”. Poi l’offerta in macchina: “Sono 30 euro in tre, va bene?”. L’alt della polizia locale e l’inizio di una pericolosa fuga a tutta velocità che si concluderà dopo più di tre chilometri con lo schianto contro alcuni veicoli parcheggiati. I tre passeggeri in ospedale per varie contusioni e il conducente, un 49enne italiano, denunciato per sequestro di persona, lesioni colpose e resistenza.

I tre turisti
Tutto inizia, stando a quanto ricostruito dal Giorno, attorno alle 3 di ieri sabato 17 febbraio, quando tre vigili in borghese del Comando decentrato 9, in servizio in via Piero della Francesca proprio per monitorare l’eventuale presenza di tassisti abusivi davanti alle discoteche di una delle zone più battute dal popolo della movida, notano 2 uomini e 1 donna di età compresa tra 30 e 35 anni, tre turisti in vacanza a Milano per il weekend del Carnevale ambrosiano.

La tariffa
Appena usciti da un lounge bar, si imbattono nel quarantanovenne, al volante di una Fiat Sedici: “Volete un passaggio?”, l’approccio. Gli amici salgono a bordo, forse già consapevoli che quella corsa non sarà gratis; e in effetti, subito dopo la partenza, il conducente concorda il prezzo di 30 euro per accompagnarli in albergo.

Il controllo e la fuga
La Fiat, però, percorre solo poche centinaia di metri: i ghisa attendono che l’auto arrivi in un punto meno trafficato, in via Cenisio, e decidono di far scattare il controllo, con paletta per intimare l’alt e lampeggiante acceso. Inizialmente, il tassista abusivo finge di fermarsi, ma all’improvviso riaccelera e si allontana verso il Cimitero Monumentale. Parte l’inseguimento.

Paura a bordo
Panico sulla Sedici, racconteranno poi i passeggeri. Uno di loro prova a fermare la marcia dell’uomo, che però respinge l’assalto, cercando di rassicurare così i clienti: “Li stiamo seminando, dai dai tranquilli, stiamo seminando la polizia”. La donna tenta anche di chiamare il 112, ma la concitazione e la paura le impediscono di essere lucida e di riuscire a dare l’allarme.

Lo schianto
Nel frattempo, i vigili della Zona 9 hanno già contattato la centrale operativa di via Beccaria, con comunicazione via radio in tempo reale per dare la posizione anche agli altri equipaggi in pattuglia. La fuga prosegue per una decina di minuti, ad altissima tensione, tra rossi bruciati e incroci saltati a tavoletta: non ci sono molte auto in giro a quell’ora, ma il rischio di incidenti è elevatissimo. Dopo aver percorso via Farini, via Valtellina e via dell’Aprica, la Fiat supera viale Jenner e punta verso via degli Imbriani; poi il passaggio rapidissimo in piazza Bausan, il rettilineo di via Durando e lo schianto contro alcuni veicoli in sosta in via Cosenz.

Le manette
L’impatto è molto violento: la donna resta per alcuni interminabili secondi seduta in stato di incoscienza, salvo poi riprendere conoscenza. Il 49enne scende e prova a scappare ancora, a piedi, ma i ghisa gli sono addosso in un attimo: la colluttazione dura poco (in questo frangente un vigile riporterà un leggero trauma al ginocchio), scattano le manette.

Feriti ricoverati
Le sirene delle ambulanze svegliano la Bovisa: i tre passeggeri vengono trasportati al Niguarda; nessuno di loro, per fortuna, è in gravi condizioni, e nelle prossime ore si presenteranno al Comando per sporgere denuncia. Dopo una visita al pronto soccorso del Fatebenefratelli, il tassista abusivo viene portato all’ufficio arresti e fermi di via Custodi e indagato per sequestro di persona, lesioni colpose e resistenza a pubblico ufficiale.

Senza patente
Gli accertamenti nelle banche dati delle forze dell’ordine avrebbero fatto emergere un precedente per guida senza patente (che ieri l’uomo aveva perché riconseguita nel 2022) e almeno un altro episodio da conducente fuorilegge.

Stangata in arrivo
A tal proposito, l’articolo 86 del Codice della strada prevede per gli abusivi una sanzione amministrativa da un minimo di 1.812 a un massimo di 7.249 euro, la confisca del veicolo e la sospensione della patente da 4 a 12 mesi (con revoca in caso di recidiva in un periodo di tre anni). “Un plauso ai colleghi, che hanno agito ancora una volta con grandissima professionalità in una situazione particolarmente complicata”, il commento del segretario del Sulpl Daniele Vincini.