Smog: 34 giorni oltre il limite, ora il Comune punta sui taxi (la nuova scusa per distribuire licenze taxi a pioggia)

laprovinciacr.it Crema. I taxi per combattere lo smog: è la soluzione sul tavolo della giunta. La situazione dell’inquinamento atmosferico in città, del resto, non lascia spazio all’ottimismo: sono già 34 i giorni in cui le Pm10, le polveri sottili, hanno superato la soglia di attenzione di 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Ancora un rilevamento superiore e verrà raggiunto il limite di sforamenti, stabilito dall’Unione europea per ogni anno solare. Insomma, Crema sarebbe fuori dai paramenti Ue. «Stiamo valutando di prevedere un paio di licenze comunali, per favorire una diminuzione del traffico — sottolinea l’assessore all’Ambiente Franco Bordo –: l’iniziativa dovrà essere studiata in base alle reali esigenze della città, che chiaramente non offre un bacino di utenza come quello delle grandi metropoli. Pensiamo per questo a un paio di licenze, che potrebbero riguardare un servizio a chiamata, dunque non stanziale in un punto preciso del tessuto.

Come noto, un singolo Comune ha la possibilità di incidere in maniera relativa per fronteggiare l’emergenza smog, che è ormai da decenni una costante di tutta la pianura padana. Crema ha già da tempo adottato una politica di potenziamento del trasporto pubblico locale, mettendo in campo, da oltre un ventennio, il servizio Miobus: il pulmino a chiamata e introducendo, da due anni a questa parte, il pulmino a orari e fermate fisse per collegare il quartiere di Ombriano (il più popoloso) con l’ospedale, il centro e il cimitero maggiore. Da non dimenticare gli investimenti per l’incremento delle piste ciclopedonali, con il completamento di alcuni tratti urbani e il lavoro per collegare la città con i paesi vicini.

L’ultimo esempio, in ordine di tempo, è rappresentato dal tracciato, in corso di realizzazione, da via Caravaggio verso Campagnola Cremasca. Inoltre, ci sono campagne di sensibilizzazione al risparmio energetico e dunque alla riduzione delle emissioni di inquinanti. «Anche quest’anno, punteremo sull’informazione: l’importanza di mantenere il riscaldamento di abitazioni, aziende e uffici entro i 20 gradi», aggiunge lo stesso Bordo. Una serie di iniziative a lungo termine, che comprendono anche l’incremento delle aree pedonali, come avvenuto in piazza Garibaldi, ormai chiusa in parte al traffico da un paio d’anni Da tempo è stata invece lasciata da parte l’iniziativa delle domeniche a piedi, con la chiusura del centro storico alle auto.