La Milano dei contrasti: Tra ambizioni europee e crescente violenza -di Davide Pinoli

Mai come oggi Milano si trova a vivere un periodo di violenza e criminalità, paragonabile persino agli anni della famigerata banda Vallanzasca. Furti, ma ancor più rapine, aggressioni e violenza rappresentano un vero bollettino di guerra, senza apparente soluzione, in una città che ambisce a uno status europeo, ma che di fatto sempre di più somiglia a una Gotham City, senza (purtroppo) l’opzione di Batman a salvarla. Questa situazione viene semplificata dal Sindaco Sala, il quale parla di enfatizzazione, mentre dati e percezioni da parte dei cittadini dicono l’esatto contrario.

Un esempio di questa realtà si è avuto nei giorni scorsi durante un incontro tra il Comune di Milano (con gli Assessori Granelli e Censi), una rappresentanza della Prefettura e le Sigle Sindacali dei Tassisti Milanesi. Durante l’incontro, i dati presentati dalla Polizia Locale sull’abusivismo hanno dimostrato risultati inadeguati, in netto contrasto con le forze messe in campo, il che è ciò che viene percepito anche dai turisti e dai cittadini in termini di sicurezza.

Per quanto riguarda il servizio pubblico dei taxi (abusivi!), sono state comminate solamente 28 sanzioni per l’articolo 85 del Codice della Strada in 31 settimane, mentre la città è ormai invasa da ogni genere di abusivi. Questi abusivi, in maniera impropria, hanno spostato in modo attivo la loro operatività, trasportando persone senza alcuna autorizzazione e, troppo spesso, senza neppure l’assicurazione e la revisione obbligatorie.

Di fronte a quanto esposto, l’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli, forse privo di argomenti validi per giustificare il proprio operato, si è nuovamente nascosto dietro affermazioni come: “gli abusivi esistono perché mancano i taxi” un pensiero grave se considerato proveniente da un Assessore. Questo equivale a dire che se ti derubano, è colpa tua perché non sei stato attento, mentre in realtà è proprio il contrario: delinquenti, abusivi e malfattori prosperano a causa della loro impunità.

Riteniamo che ci sia ancora molto da fare in questa città per quanto riguarda l’abusivismo, la sicurezza e la viabilità. Queste sono questioni che non dovrebbero essere minimizzate con frasi inappropriate. I tassisti, così come tutti i milanesi, sperano che questa Amministrazione Comunale si impegni nuovamente per garantire la sicurezza dei cittadini, dei turisti e dei lavoratori in una città che aspira a essere considerata europea, ma che di fatto non lo è ancora.