Se bevo non guido: il Comune di Monza paga il taxi

ilgiorno.it «Se bevo non guido» e l’autista per andare a divertirsi lo paga il comune. È partita ieri la nuova campagna dell’assessorato dalle Politiche giovanili dal titolo “Se bevo non guido”, un’iniziativa che mette a disposizione dei giovani monzesi 1.999 buoni dal valore di 22 euro l’uno utilizzabili nelle serate di venerdì, sabato e domenica, dalle 22 alle 6 del mattino, per coprire i costi del servizio di noleggio auto con conducente per tragitti entro un raggio di 25 chilometri di distanza da Monza per andata e ritorno.

Abbastanza quindi per arrivare nei principali locali della vita notturna non solo cittadina ma anche di Milano e della Brianza, e con anche la possibilità di cumulare con altri amici i buoni per raggiungere un valore che dovrebbe essere in grado di coprire interamente, o quasi, il costo del trasporto con l’autista. Un incentivo al divertimento notturno messo a disposizione dei giovani monzesi di età compresa tra i 18 e i 29 anni da questo mese e fino al 13 aprile 2023 che si può chiedere per via telematica presentare la domanda attraverso la piattaforma web monzadigitale.comune.monza.it che invierà poi come risposta al richiedente i QrCode dei buoni direttamente via email.

Ogni beneficiario può richiedere un massimo di 10 buoni sconto che potranno essere spesi per il trasporto con noleggio con conducente da prenotare almeno 24 ore prima della serata inviando una email a info@cnmmlapensa.com. L’iniziativa dei buoni di “Se bevo non guido” ha un costo di 43.978 euro ed è coperta dall’amministrazione comunale attraverso il progetto “Responsabilmente Giovani” che ha ottenuto dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per le politiche antidroga, un finanziamento di 350.000 euro da destinare ad attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlati.

“Proponiamo alle famiglie monzesi una soluzione concreta per affrontare con maggiore serenità le serate del divertimento – spiega l’Assessore alle Politiche Giovanili Andreina Fumagalli –. Siamo consapevoli che è necessario affiancare a questa azione percorsi educativi, attività di prevenzione e sensibilizzazione e controlli: solo attraverso un approccio multidisciplinare potremo raccogliere i frutti di questo importante e necessario approccio educativo”.