Un bel due di picche dalla Regione Lombardia, di Davide Pinoli

I lavori in merito alla riqualificazione a verde dell’area ex Stazione di Porta Vittoria al momento ancora vergognosamente abbandonata tra i palazzoni semivuoti ereditati dal purtroppo tristemente famoso fallimento Coppola, sembra possano avere finalmente un inizio.Un polmone verde di 40mila metri quadrati potrà finalmente essere trasformato in un parco ad uso pubblico e non più, in uno spazio sporco e degradato e per troppi anni neppure bonificato.

Semicentrale, posta Tra le circonvallazioni di V.le Umbria e V.le Molise, fu scalo ferroviario nel periodo in cui l’altrettanto abbandonato e ancora oggi fatiscente spazio all’interno del perimetro murato di via Lombroso ospitava l’ex mattatoio comunale, zona anch’essa in attesa di poter essere trasformata in luogo di civiltà e non più di degrado e sporcizia. Per risanare e mettere in sicurezza alcune zone occorrono progetti, investimenti e soldi a bilancio, al pari di ciò che ci vorrebbe per mettere, se non in sicurezza, almeno nelle condizioni di respirare la categoria taxi, la più isolata, inascoltata e abbandonata categoria di pubblico servizio d’italia.

Più che del verde pubblico ci dovrebbe essere una più attenta considerazione per il “pubblico” al verde, così al verde da non voler affidare le sue sorti neppure a quegli storici Rappresentanti, in alcuni casi COSÌ STORICI, da non guidare un taxi da quando gli stessi erano ancora gialli e senza neppure i finestrini elettrici e il climatizzatore di serie, così storici da non riuscire a coinvolgere neppure abbastanza colleghi durante quel presidio alla Regione che, se non fosse stato per la buona volontà di giovani taxisti e organizzazioni minori, sarebbe stato un deserto al pari di quello del Sahara!

Naturalmente, una così credibile Rappresentanza non poteva avere che la non considerazione della Politica che dopo averci praticamente riso in faccia in Comune alla richiesta di quelli che avrebbero già dovuto essere I NOSTRI 400.000,00 Euro (che il decano dei Sindacalisti aveva affermato essere già nostri 🙏🤔) abbiamo, al momento, incassato un bel 2 di picche anche dalla Regione che per vie traverse e senza nemmeno incontrare la nostra delegazione, ha fatto intendere che per noi di soldi “ghe n’éminga”.
Che dire? Poco o niente se non che gli unici risultati che la categoria ha portato a casa negli ultimi anni, si riferiscono ai pochi centesimi di aumento annuale in cambio di, di, di… e niente più.
Sbeffeggiati dagli abusivi, accerchiati dagli NCC, abbandonati dalla politica, mal rappresentati da alcuni inadeguati a cui non è bastato neppure l’essere presi a spintoni e pernacchie per convincersi a desistere e lasciare il posto a volti e figure nuove, magari anche quei Radiotaxi che sono reale aggregazione e forza economica della categoria.


8 commenti

  1. Le istituzioni hanno capito che siamo ormai una categoria divisa e senza più voglia di lottare.Colleghi , solo noi possiamo farli ricredere.Al presidio in regione io ci sono andato , ho solo dovuto rinunciare all incasso di mezza giornata, ossia 25/30€ .È vero non si è ottenuto niente se non false promesse, ma il punto è che chi guardava dalle finestre di quegli uffici,non ha dato peso alla protesta di qualche centinaia di persone.Anche i Tg ci hanno praticamente ignorato,e la conseguenza logica è il due di picche di oggi….Con la protesta civile di tutta un intera categoria a livello regionale , i risultati sarebbero stati gli stessi?Forse si ma non lo sapremo mai.E ora?Speriamo che settembre arrivi presto , ma personalmente è l ultima spiaggia e se si lavora come ora bho,non so……

  2. Ci manca pure che i radiotaxi prendano il posto dei rappresentanti sindacali…da male in peggio

  3. Caro Davide non giriamoci troppo intorno, regione e comune avranno pure le loro responsabilità, la regione con noi si è comportata per dirla educatamente in maniera MALEDUCATA. I nostri rappresentanti OSS non sono all altezza e anche questo è conclamato. Alla prossima manifestazione dovremmo essere noi a TRASCINARE I COLLEGHI CHE SE LA DANNO A GAMBE, A PRELEVARLI CON…UNA CERTA GENTILEZZA DAI POSTEGGI E PORTARLI LA DOVE SI LOTTA. ATTENZIONE PERÒ, perché la lotta sarà dura, SIAMO DI FRONTE A UN GOVERNO CENTRALE CHE È CONTRO LA LIBERA IMPRESA, L INDUSTRIA E SOPRATTUTTO LA PROPRIETÀ PRIVATA. LOTTEREMO SENZA ILLUSIONI MA CONVINTI DI FARLO PER LEGITTIMA DIFESA……NON SO SE MI SONO SPIEGATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. A settembre non cambierà nulla DANIELE, mettitelo bene i testa, ho sempre cercato di indirizzare la protesta secondo la legge caro Massimo, ora ci vuole una rivolta, e la rivolta non si organizza con i permessi della prefettura, si vanno a prendere gentilmente(sic) i colleghi che si nascondono e li si porta dietro, siamo di fronte a enti locali che si prendono gioco di noi di OSS ormai obsolete e non in grado di fronteggiare una situazione devastante come quella che ci sta spazzando come foglie in autunno, e siamo di fronte a un GOVERNO ANTI IMPRESA E CONTRO LA PROPRIETÀ PRIVATA. Abbiamo tutto il diritto di ribellarci. Al prefetto manderemo un biglietto di auguri………CI STANNO ESPROPRIANDO….SE QUESTO NON BASTA RIMANIAMO PURE FERMI AD ASPETTARE LO TSUNAMI ROSSO

  5. Faccio fatica a trovare un qualunque nesso, una qualunque analogia o attinenza che possa esserci in qualche modo tra l’area di Porta Vittoria e i gravi e delicati problemi che affliggono la nostra categoria, ma tant’è!!
    Affidare, poi, a CdA alquanto fantomatici, quali sono quelli dei radiotaxi, Ia ricerca della soluzione, la capacità di proporre e di trattare con le varie Istituzioni mi sembra un’idea piuttosto discutibile.
    La Categoria tutta è troppo disunita, lo sciopero del tre giugno andava anticipato di in mese.
    Siamo andati in Comune con il cappello in mano, in maniera remissiva e, cosa ancor più grave è che in quel cappello ci abbiamo anche messo i quattrocentocinquanta mila euro che erano già “nostri” di diritto!!!
    Ad ogni manifestazione nascono nuove sigle sindacali (ad alcuni tavoli siedono venti diversi rappresentanti), ad ogni sciopero si fanno avanti sempre nuovi “capi popolo”, siamo più che mai divisi e parcellizzaati e tutto questo non gioca sicuramente a nostro favore.
    L’italiano è individualista per natura, il nostro lavoro ci porta ad esserelo ancor di più e fino a quando non capiremo che dobbiamo remare tutti nella stessa direzione le cose non potranno che peggiorare!!!

  6. Il sindacato siamo noi: i lavoratori.
    Quelli che vanno a trattare infatti si chiamano rappresentanti. Ma siamo al solito dilemma; è nato prima l’uovo o la gallina? Sono i rappresentanti incapaci di sintetizzare ed esporre te nostre richieste o noi che non abbiamo capacità nel sostenere le richieste portate ai tavoli di discussione? Sostenere significa essere attivi nelle iniziative. Qualcuno scriveva che ci guardano dalle finestre; si, ve lo garantisco, ci guardano e ci contano. Il nostro dovere è farci vedere e contare in tanti. I rappresentanti possono avere le proprie responsabilità ma se, non hanno dietro la spinta della massa possiamo anche mettere il più bravo e convincente del mondo ma se quando si affacciano non vedono e sentono nessuno, chi rappresenta il bravo sindacalista? I radiotaxi ai tavoli sindacali? Beh uno più uno meno ormai. L’importante è che visita chi è in grado di fare una sintesi e si altri di fare un passo indietro così da avere una linea chiara e condivisa. Però non cambia la mia opinione. Non importa tanto chi ci rappresenta, ma chi ha dietro a sostenere le rivendicazioni. Un ultima cosa. Le battaglie se si iniziano si portano avanti non che ci si ferma a metà strada, questa è la peggiore cosa da fare!!!

  7. Grazie GIL ma non sono un grande, il fatto è che essendo dirigente di un movimento politico devo essere sempre aggiornato e devo studiare di brutto. Per combattere questa gente bisogna conoscerla a fondo. Massimo ha ragione da vendere, il sindacato siamo noi lavoratori, ma per fare ciò dobbiamo organizzarci come fossimo una corporazione

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