Sciopero contro noleggio e car sharing così i tassisti mandano in tilt Milano

Dopo le proteste spontanee di questa mattina è tornato praticamente regolare il servizio taxi a Milano. È dunque possibile prenotare un’auto bianca, cosa che invece questa mattina era molto difficoltoso fare chiamando i radiotaxi.

tassistiscioperoLaStampaSCIOPERO NON ANNUNCIATO 
Sciopero selvaggio dei tassisti a Milano che, dalla notte di ieri, sta causando qualche disagio, soprattutto nei collegamenti dall’aeroporto di Linate e dalle principali stazioni verso il centro del capoluogo lombardo. L’agitazione non era stata anticipata da comunicazione e nasce dalla contrarietà assoluta della categoria all’esercizio da parte del servizio di trasporto privato Uber. La categoria è contrariata anche dalla diffusione del car sharing. I tassisti sono sul piede di guerra per l’ipotesi che le auto in condivisione si possano avvantaggiare di corsie a oggi precluse al traffico privato, come la Ztl di corso Garibaldi.

PRESIDIO AL COMUNE: «CI LASCI LE CORSIE RISERVATE» 
Un presidio è stato fatto di fronte a Palazzo Marino, dove una delegazione è stata ricevuta dal capo di gabinetto del sindaco, Maurizio Baruffi. Il Comune ha anche assicurato che saranno percorse tutte le strade per arrivare a una rapida soluzione giuridica che possa soddisfare tutte le esigenze e vada nella direzione già indicata nell’ordinanza dello scorso anno e poi sospesa dal Tar. Da un punto di vista di rivendicazioni pregresse, i tassisti rimproverano all’amministrazione cittadina l’insufficienza di corsie riservate, anche se al momento il dito è puntato con forza contro il servizio di noleggio auto con conducente, Uber.

MANIFESTAZIONI SPONTANEE 
Un’altra manifestazione spontanea in piazza Duca d’Aosta, nelle vicinanze della stazione Centrale. I tassisti rimangono fermi nei parcheggi con le loro auto. L’introduzione del nuovo servizio ha già portato alla proclamazione di uno sciopero dei taxi il prossimo 20 febbraio. In piazza della Scala la situazione è controllata dalle forze dell’ordine, anche se non è mancato qualche momento di lieve tensione quando i tassisti manifestanti hanno tentato di fermare le auto dei colleghi rimasti in servizio, in qualche caso facendo scendere i passeggeri.

LE REAZIONI 
Dall’agitazione si è dissociata l’Unione artigiani che in un comunicato ha lanciato un appello alla categoria, ricordando che «proteste contro l’abusivismo sono previste per il 10 febbraio con un presidio in Piazza della Scala e il 20 febbraio con lo sciopero autorizzato». Sta di fatto che se si chiama lo 02.4040, la principale cooperativa di taxi di Milano, i centralini risultano intasati e, dopo una lunga attesa viene spiegato che, «a causa di un’agitazione spontanea, il servizio non potrebbe essere garantito».