Ncc: l’Europa lascia parlare la Legge Nazionale

giustizia_tassista_Varese-55_resda osservatorelaziale.it Vittoria per Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Cisl-taxi, M.i.tassisti, A.N.A.R. (Autonoleggiatori Romani) e per la tesi sempre sostenuta durante le inchieste de L’osservatore laziale

L’autonoleggio con conducente non c’entra nulla con le leggi europee ma è regolato dalle leggi nazionali. Vittoria per Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Cisl-taxi, M.i.tassisti, A.N.A.R. (Autonoleggiatori Romani) e per la tesi sempre sostenuta durante le inchieste de L’osservatore laziale. Ha perso l’arroganza di chi ha sempre sostenuto che non vale la legge che la rimessa e la sede del vettore devono trovarsi nel Comune che rilascia le licenze.

Il discorso è un altro, e cioè che la legge esiste. Non si tratta di pareri o di capillari differenze tra autorizzazione e licenza come sostenuto anche in questa sede dal presidente ANITRAV al quale abbiamo dato sempre spazio nonostante la sua volontà di danneggiare l’immagine della nostra testata con avvertimenti e slogan pubblicati sul sito Anitrav. La legge nazionale fa fede e dunque tutti coloro che per lavorare a Roma hanno preso le licenze anche nei paesi più sperduti della provincia romana dovranno rassegnarsi e prendere atto che se la licenza si prende ad esempio a Lenola si deve tornare alla rimessa di Lenola e non stazionare a Roma. Di casi, noi de L’osservatore Laziale insieme alle associazioni di categoria ne abbiamo sollevati e continueremo ad andare fino in fondo. Fa fede la legge nazionale e lo dice pure L’Europa.

AA.CC. e OO.SS. hanno reso noto che – nell’udienza del 26 settembre 2013 – l’Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha presentato le proprie conclusioni in ordine alle cause di rinvio presentate dal Tar Lazio sui ricorsi dell’Anitrav, della Federnoleggio e di una serie di NCC di fuori Roma nei noti casi del Comune di Grottaferrata e di Roma Capitale. In sintesi, accogliendo le difese dello Stato Italiano e quelle da noi presentate attraverso i nostri legali Giustiniani e Moravia dello Studio Pavia e Ansaldo, l’Avvocato Generale ha concluso per la irricevibilità delle questioni sollevate dall’Anitrav, Federnoleggio e dagli altri ricorrenti, in quanto il trasporto pubblico non di linea costituisce un servizio di interesse esclusivo nazionale in cui il diritto comunitario non rileva.

L’Avvocato Generale ha, dunque, escluso la sussistenza di violazioni (da parte della nostra legge quadro 21 del 1992 come modificata dal noto art. 29, comma 1-quater) della disciplina comunitaria del diritto di stabilimento e di quella in materia di concorrenza. Qualora la Corte di Giustizia dovesse confermare le conclusioni dell’Avvocato Generale non vi sarebbero più dubbi sulla compatibilità della nostra legge quadro con il diritto comunitario, trattandosi di normativa di rilievo esclusivamente nazionale e non incidente su questioni disciplinate dall’Unione Europea.

La sentenza della Corte è attesa tra la fine del 2013 e i primi mesi del 2014. AA.CC. e OO.SS. sentono, dunque, necessario ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e che stanno contribuendo con il nostro Fondo per la difesa legale della categoria. “Ringraziamo anche i colleghi di Assodemoscoop. – Dicono in una nota rappresentanti di categoria – Ci sentiamo anche di ricordare come le scriventi siano attive su una serie di altri fronticomunque connessi alla sorti della nostra legge quadro nei processi in Corte di Giustizia. In particolare, con l’assistenza degli avvocati penalisti Marcucci e Ramacci, ci siamo costituiti parte civile nei procedimenti penali relativi alla corruzione nel rilascio di autorizzazioni NCC da parte di Comuni del Centro Italia nei processi di cui più volte si è letto sulle pagine della stampa; e siamo pronti a farlo ancora – a difesa della categoria tutta – in ogni altro procedimento che dovesse essere avviato dalle diverse Procure della Repubblica in tutta Italia.