COMUNICATO ALLA CATEGORIA Pronti a mobilitazione contro qualsiasi ipotesi di liberalizzazione! Cari colleghi, la recente manovra di correzione dei conti pubblici, introduce delle norme che di fatto, possono aprire un processo di liberalizzazione del settore taxi. Le scriventi organizzazioni e associazioni sindacali stanno già prodigandosi, attivando ogni possibile ed utile canale di contatto e comunicazione con il mondo politico istituzionale, al fine di ottenere la modifica o in subordine la corretta interpretazione di tali norme. I primi giorni di settembre, inoltre, si terrà un incontro a Milano tra tutte le strutture sindacali di settore, nel quale decidere insieme quali iniziative di mobilitazione ed eventuali forme di lotta intraprendere nel caso in cui tale sciagurata ipotesi resti in campo. Qualsiasi processo di liberalizzazione in un settore nel quale le tariffe sono determinate da un ente terzo (generalmente i comuni), dove esiste l’obbligo di prestazione di servizio e quello di rivolgersi ad una utenza indifferenziata è pura follia!!!! La riprova è costituita dal fatto che la stessa direttiva europea sulle liberalizzazioni (Direttiva Bolkenstin) che ha aperto alle logiche di mercato moltissimi servizi, non impone alcun processo di liberalizzazione nel nostro settore. Siamo pronti alla mobilitazione generale per difendere il nostro sacrosanto diritto al lavoro e un reddito dignitoso per le nostre famiglie: nessuno può chiedere agli operatori del settore taxi che da sempre svolgono un servizio integrativo del trasporto pubblico di linea senza costare nulla alla collettività, di pagare in prima persona i conti della nostra dissestata finanza pubblica. FRONTE DEI VOLENTEROSI Ugl-taxi, Fit-Cisl, Federtaxi-Cisal, Ati-taxi, Mit