A Tiburtina servizio taxi quasi soppresso, davvero Gualtieri vuole continuare con Ztl Fascia Verde?

primapaginanews.it “Il disastro della mobilità cittadina non può essere né più sopportato né accentuato fino al collasso per colpa dell’inedia di un sindaco giocherellone”. Alla Stazione Tiburtina di Roma si registra una situazione di grave disagio, con la gente che attende ore in coda, anche per prendere un taxi. “Veramente Gualtieri vuole continuarecon la Ztl della zona verde e deviare l’utenza sul servizio pubblico? Metro Circo Massimo Rebibbia tra attesa e percorrenza siamo a quasi un’ora, ammassati fino all’impossibilità di chiudere le portiere, piove sui seggiolini d’attesa e senza aria condizionata”.

Così Rachele Mussolini, Consigliere capitolino di Fratelli d’Italia. “La ztl verde per deviare ulteriore utenza in questo disastro? Ma veramente il sindaco non si rende conto della pericolosità della situazione? Veramente vuole mettere sempre più a rischio l’incolumità dei cittadini? Oggi ci occupiamo della stazione Tiburtina dove con scelte scellerate è stato di fatto quasi soppresso il servizio Taxi, in uno dei più grandi scali della Capitale, creando difficoltà senza fine ai tanti che necessitano del servizio. L’amministrazione ha di fatto soppresso le vecchie postazioni con circa 50 taxi creandone una nuova, distante, nascosta e non proprio sicura, per non più di 10 12 stalli.

Risultato? Decine di persone in attesa e quando va male sotto la pioggia o tra un po’ con la canicola estiva con temperature impossibili. Il disastro della mobilità cittadina non può essere né più sopportato né accentuato fino al collasso per colpa dell’inedia di un sindaco giocherellone. L’assessore alla Mobilità è il primo responsabile e va immediatamente sostituito, non si cambiano le carte in tavola ora facendo pessime retromarce e chiamando in causa la Regione Lazio, prima la consapevolezza politica di aver sbagliato scelte e programmi, poi si dialoga: noi siamo pronti ma aspettiamo segnali seri, politici”, ha concluso Mussolini.