La tassista dei bimbi malati premiata da Mattarella: Zia Caterina diventa Ufficiale al Merito

intoscana.it Gira per le strade di Firenze con un taxi colorato che si annuncia da lontano grazie a un clacson a trombetta, ha i sedili pieni di palloncini, caramelle e peluche e una volta saliti a bordo non inizia una corsa nel traffico, ma una festa. Zia Caterina – così tutti chiamano Caterina Bellandi – e la sua auto Milano 25 hanno una missione: accompagnare (gratis) i bimbi malati all’ospedale pediatrico Meyer e nel tragitto regalargli un sorriso. Questa sua attività, famosa e amata da tanti, è diventato un “esempio civile” e per questo motivo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ha conferito una delle trenta onorificenze proclamandola Ufficiale dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana.

È il titolo che il Capo dello Stato assegna a cittadine e cittadini che si sono distinti “per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo”. E fra i tanti esempi virtuosi ecco il riconoscimento all’impegno e alla passione di Zia Caterina.

Come nasce la storia di Zia Caterina
Caterina Bellandi, 57 anni, è diventa  Ufficiale dell’Ordine al Merito “per la generosità nel donare serenità ai bambini malati e alle loro famiglie accompagnandoli gratuitamente con il suo taxi ad effettuare le cure”.

La sua missione nasce come reazione a un lutto, quella del compagno Stefano, tassista. Così lei decide di cambiare vita e inizia a guidare il suo taxi trasformandolo in breve tempo da auto di servizio in un vero e proprio “motore d’amore”.

La sua giornata si divide tra le corse ordinarie nel traffico di Firenze e il servizio gratuito per i piccoli pazienti: li accompagna al Meyer dove effettuano le cure e per un po’ li distrae dai pensieri brutti che accompagnano la malattia. Con il tempo ha creato una rete di persone che, tramite la Onlus “Milano 25”, collabora con lei nelle diverse iniziative intraprese a favore dei malati, dalle feste di compleanno alla partecipazione a incontri ed eventi sociali.

La sua è una vera è propria comunità, fatta di genitori che si sostengono reciprocamente nell’affrontare la malattia dei figli. “Piano piano si è creato un network di mamme che si passano il numero, si mettono in contatto con me, ma restano in contatto fra loro. Nei momenti di buio anche una piccola luce fa la differenza”, dice Zia Caterina.

La cerimonia ufficiale di consegna delle onorificenze si svolgerà a Roma, nel Palazzo del Quirinale il 24 marzo alle ore 11.30 e, di certo, Zia Caterina ci andrà con il suo “Milano 25”.