Taxi volanti a Milano, ecco dove saranno i primi due vertiporti in città: da Malpensa al centro a 70 euro

corriere.it Primi lavori nel 2024 per costruire due vertiporti in Citylife e Porta Romana e altri due a Linate e Malpensa, primi voli nel 2026 — in occasione dei Giochi olimpici invernali — e a regime duemila passeggeri al giorno. Ma, tra tre anni, si partirebbe con lo «shuttle» Malpensa-centro città inizialmente a circa 120 euro a passeggero, poi a 70-80 euro. Milano si prepara all’arrivo dei taxi volanti e Sea, la società che gestisce i due aeroporti del capoluogo lombardo, inizia a fare le prime mosse concrete. A confermarlo è l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini, durante l’audizione comunale delle commissioni Bilancio, Mobilità e Controllo enti partecipati.

La nuova società
Il numero uno di Sea ha annunciato la creazione di una nuova società che si occuperà della progettazione, costruzione e gestione dei vertiporti, cioè le piste e le strutture nelle quali gli aerotaxi elettrici decolleranno e scenderanno. La newco vede il 51% di Sea, il 30% di Skyports (società specializzata) e il 19% di 2i Aeroporti (che è anche azionista di Sea). «Nel 2030 stimiamo circa 2 mila passeggeri trasportati dai taxi volanti ogni giorno nell’area», stima Brunini citando gli studi del Politecnico. Per costruire i primi 4 vertiporti, operativi dal 2026, «prevediamo investimenti complessivi per poco più di 30 milioni di euro», calcola l’ad di Sea e un fatturato nel 2030 «intorno ai 13 milioni di euro con un utile di circa 2 milioni».

Le caratteristiche
Il piano prevede la nascita di un vertiporto importante, chiamato mini-hub, a Malpensa, «mentre quelli cittadini saranno piuttosto piccoli, di 3-4 mila metri quadrati — prosegue Brunini —: come degli eliporti ma con un piccolo terminal per il check-in, la sicurezza, eccetera». L’obiettivo è trasportare le migliaia di persone che arriveranno nel capoluogo lombardo in occasione dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina.

Le tariffe
Ma quanto costerà? «I prezzi li stabilirà l’operatore del servizio», chiarisce Brunini, dal momento che Sea offrirà il vertiporto ma i taxi volanti saranno utilizzati da società apposite. «Ma secondo le analisi fatte il costo iniziale per 2 passeggeri che viaggiano da Malpensa alla città di Milano sarà all’inizio di 120 euro a persona, grosso modo quello che si paga con un Ncc (noleggio con conducente, ndr)». Ma l’intenzione è di «catturare non solo quelli che volano con un jet privato, ma anche gli altri passeggeri», a partire da quelli nei sedili premium dei voli di linea. Ecco perché, rivela Brunini, «la compagnia Emirates è interessata a questo tipo di servizio per i suo viaggiatori in classe Business».

Negli anni successivi
Il prezzo scenderà quando saranno introdotti poi taxi volanti in grado di trasportare 4-6 passeggeri, perché quelli attuali lavorano su un viaggio con massimo 2 persone per 30-60 chilometri: «A quel punto si immagina che il costo della tratta Malpensa-Milano possa scendere a 70-80 euro». Secondo Brunini «all’inizio è previsto un servizio shuttle aeroporto-città su corridoi specifici», anche perché «a regime un terzo sarà comunque traffico da/per scalo».

Le aree individuate
Lo studio del Politecnico di Milano per conto di Sea ha analizzato la possibile domanda e ha individuato 17 aree in Lombardia dove costruire i vertiporti: uno a Malpensa, uno a Linate, 9 in ambito urbano e 6 in ambito regionale. «È chiaro che i capoluoghi di provincia sono da considerare tutti sede di un vertiporto — prosegue l’ad in audizione —, come è immaginabile anche un’altra struttura sul lago di Como per il segmento turistico per chi sbarca negli aeroporti lombardi». Per quanto riguarda Milano il progetto sul vertiporto a Citylife «è in fase più avanzata, quello per Porta Romana ancora da decidere».

Il derby con Roma
La mossa di Milano è in qualche modo una risposta alle intenzioni di Roma dove Aeroporti di Roma, la società che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, prevede di avviare nel 2025 i primi collegamenti in città e tra la città e gli aeroporti con i taxi volanti. Proprio AdR investe direttamente in Volocopter, società che ha realizzato un veicolo elettrico a decollo e atterraggio verticale. Lo scorso 6 ottobre c’è stato il primo volo (sperimentale) di Volocity: l’obiettivo è di metterli in circolazione nell’ambito del Giubileo 2025.